Sospetto colangiocarcinoma
Cari dottori,
vi contatto per sottoporvi il caso di mio zio, ha 47 anni è gli è stato diagnosticato un colangiocarcinoma da un mese circa.
E' stato ricoverato preso l'ospedale del nostro comune (prov. CS) per fare alcuni accertamenti perchè accusava stanchezza generale e un dolorino al fianco destro. Dopo i primi esami, che erano abbastanza alterati, lo hanno sottoposto ad una tac totalbody con e senza mdc. La tac ha evidenziato nella zona epatica la presenza di numerose aree di disomogenea ipodensità, (V segmento). In particolare la maggiore di esse ha un diametro di circa 9 cm, concomitano altre formazioni satelliti nel contesto dei restanti segmenti del lobo epatico dx e nel segmento IVa.
Conclusione diagnostica: ipotesi di tumore epatico (V segmento) con nodulazioni satelliti e ripetizioni ematogene polmonari bilaterali. Le esigue dimensioni dei linfonodi descritti nelle stazioni lomboiaortiche rendono il reperto aspecifico. Gli è stata suggerita una biopsia. Vi indico alcuni valori degli esami fatti:
AFP - 241, CA 19.9 - 22.4 , CA_125 - 36,8, CA 15_3 - 53.3, microalbuminuria - 136, PCR - 2.38 :
L'ecografia dell'addome completo ha evidenziato fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura disomogenea con multiple immagini ipoecogene riferibili in prima ipotesi a lesioni di tipo eteroproduttivo; colicisti dismorfica con multiple formazioni calcolotiche al suo interno. Vie biliari non dilatate. Non evidenti espansi pancreatici; reni e milza nella norma. Vescica vuota. Non versamento libero.
Allora abbiamo ritenuto opportuno portarlo in un centro appropriato e ci siamo recati all'Istituto nazionale dei tumori di Milano dove gli hanno fatto altri esami tra cui una biopsia epatica : CTM epiteliali scarsamente differenziate; CK19:+ e ci è stata comunicata la diagnosi di un sospetto colangiocarcinoma in uno stadio avanzato.
La diffusione di malattia non consente alcun approcio chirurgico. Praticamente ci hanno tolto ogni speranza dicendoci che non c'èra più nulla da fare.
Vista la distanza che c'èra dall'abitazione del paziente a Milano lo specialista ha ritenuto opportuno prescrivere una chemioterapia da fare in una struttura ospedaliera vicino ad suo domicilio: la Terapia che gli è stata prescritta è: Terapia medica di I linea secondo schema bemcitabina + oxaliplatino. che dovra iniziare a giorni.
Nel caso in cui dopo 2 cicli si evidenziasse evolutività di malattia si procederà con un farmaco biologico a somministrazione orale presso l'IRCCS di Milano.
Vi chiedo con il cuore in mano di valutare attentamente questo caso e di vedere se possiamo fare qualcosa che non è stato alcora fatto? Se la diagnosi è giusta quanto tempo gli rimane? Ci hanno parlato di terapie a laser in Francia ci potete dare delucidazioni in merito? Perchè usano la parola "sospetto" colangiocarcinoma? dateci una speranza Vi prego ho una strada giusta da intraprendere non è possibile che non ci sia niente da fare:
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
vi contatto per sottoporvi il caso di mio zio, ha 47 anni è gli è stato diagnosticato un colangiocarcinoma da un mese circa.
E' stato ricoverato preso l'ospedale del nostro comune (prov. CS) per fare alcuni accertamenti perchè accusava stanchezza generale e un dolorino al fianco destro. Dopo i primi esami, che erano abbastanza alterati, lo hanno sottoposto ad una tac totalbody con e senza mdc. La tac ha evidenziato nella zona epatica la presenza di numerose aree di disomogenea ipodensità, (V segmento). In particolare la maggiore di esse ha un diametro di circa 9 cm, concomitano altre formazioni satelliti nel contesto dei restanti segmenti del lobo epatico dx e nel segmento IVa.
Conclusione diagnostica: ipotesi di tumore epatico (V segmento) con nodulazioni satelliti e ripetizioni ematogene polmonari bilaterali. Le esigue dimensioni dei linfonodi descritti nelle stazioni lomboiaortiche rendono il reperto aspecifico. Gli è stata suggerita una biopsia. Vi indico alcuni valori degli esami fatti:
AFP - 241, CA 19.9 - 22.4 , CA_125 - 36,8, CA 15_3 - 53.3, microalbuminuria - 136, PCR - 2.38 :
L'ecografia dell'addome completo ha evidenziato fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura disomogenea con multiple immagini ipoecogene riferibili in prima ipotesi a lesioni di tipo eteroproduttivo; colicisti dismorfica con multiple formazioni calcolotiche al suo interno. Vie biliari non dilatate. Non evidenti espansi pancreatici; reni e milza nella norma. Vescica vuota. Non versamento libero.
Allora abbiamo ritenuto opportuno portarlo in un centro appropriato e ci siamo recati all'Istituto nazionale dei tumori di Milano dove gli hanno fatto altri esami tra cui una biopsia epatica : CTM epiteliali scarsamente differenziate; CK19:+ e ci è stata comunicata la diagnosi di un sospetto colangiocarcinoma in uno stadio avanzato.
La diffusione di malattia non consente alcun approcio chirurgico. Praticamente ci hanno tolto ogni speranza dicendoci che non c'èra più nulla da fare.
Vista la distanza che c'èra dall'abitazione del paziente a Milano lo specialista ha ritenuto opportuno prescrivere una chemioterapia da fare in una struttura ospedaliera vicino ad suo domicilio: la Terapia che gli è stata prescritta è: Terapia medica di I linea secondo schema bemcitabina + oxaliplatino. che dovra iniziare a giorni.
Nel caso in cui dopo 2 cicli si evidenziasse evolutività di malattia si procederà con un farmaco biologico a somministrazione orale presso l'IRCCS di Milano.
Vi chiedo con il cuore in mano di valutare attentamente questo caso e di vedere se possiamo fare qualcosa che non è stato alcora fatto? Se la diagnosi è giusta quanto tempo gli rimane? Ci hanno parlato di terapie a laser in Francia ci potete dare delucidazioni in merito? Perchè usano la parola "sospetto" colangiocarcinoma? dateci una speranza Vi prego ho una strada giusta da intraprendere non è possibile che non ci sia niente da fare:
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
partiamo dal termine del post. Dicono sospetto colangiocarcinoma perchè le cellule sono troppo indifferenziate per poter essere certi che sia un colangiocarcinoma. Quindi la diagnosi è verosimile ma non certa. Cosa vuol dire indifferenziate? Vuol dire che sono molto diverse da qualunque tipo di cellula e quindi non si riesce a riconoscere con certezza assoluta da che tessuto è partita la malattia. La terapia suggerita è idonea ed i protocolli sono internazionali. In più si potrebbero aggiungere delle applicazioni di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it) durante la chemioterapia e dosare la cromogranina A nel plasma per verificare se possibile aggiungere octreotide.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
partiamo dal termine del post. Dicono sospetto colangiocarcinoma perchè le cellule sono troppo indifferenziate per poter essere certi che sia un colangiocarcinoma. Quindi la diagnosi è verosimile ma non certa. Cosa vuol dire indifferenziate? Vuol dire che sono molto diverse da qualunque tipo di cellula e quindi non si riesce a riconoscere con certezza assoluta da che tessuto è partita la malattia. La terapia suggerita è idonea ed i protocolli sono internazionali. In più si potrebbero aggiungere delle applicazioni di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it) durante la chemioterapia e dosare la cromogranina A nel plasma per verificare se possibile aggiungere octreotide.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
grazie mille per avermi dato questa risposta.
Anche se altre mie domande non sono state prese in considerazione. Mi potete fornire informazioni sui centri che praticano le applicazioni di ipertermia? Ce ne sono nel sud? il fatto che il paziente abbia sonno e una sudorazione eccessiva è da collegare alla malattia? attendo una risposta.
Cordiali saluti.
Anche se altre mie domande non sono state prese in considerazione. Mi potete fornire informazioni sui centri che praticano le applicazioni di ipertermia? Ce ne sono nel sud? il fatto che il paziente abbia sonno e una sudorazione eccessiva è da collegare alla malattia? attendo una risposta.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
per informazioni sui Centri nel Sud Italia è possibile contattare l'Assie (www.assie.it). Loro detengono la mappa di tutti i Centri Italiani. E' possibile anche chiamare a mio nome e chiedere del Sig. Rolando.
I sintomi descritti possono essere correlati alla malattia in oggetto.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
per informazioni sui Centri nel Sud Italia è possibile contattare l'Assie (www.assie.it). Loro detengono la mappa di tutti i Centri Italiani. E' possibile anche chiamare a mio nome e chiedere del Sig. Rolando.
I sintomi descritti possono essere correlati alla malattia in oggetto.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
Utente
Ho visitato il sito che lei mi ha consigliato e devo ringraziarLa perche dai video, dalle testimonianze ho riacceso una speranza.
Purtroppo non rispondono hai numeri telefonici a cui ho chiamato, non risponde il numero verde i non sono riuscita a sapere quali sono le strutture che praticano l'pertermia in Calabria o cmq nel meridione (private e non).
Se lei può ancora aiutarmi le sarei veramente grata perchè sn sicura che se riesco a far associare l'ipertermia alla chemioterapia, vista la saluta e il fisico di mio zio, potrò aiutarlo. Da consulto con il primario dell'ospedale a cui ci siamo rivolti vicino al nostro domicilio gli è stata data una prognosi di circa 6 mesi di vita. E' assurdo e non accettabile sotto ogni aspetto umano. La prego di aiutarmi e mi scuso se ancora una volta mi rivolgo a lei ma la mia fede mi dice che forse c'è speranza per lui. La saluto e la ringrazio anticipatamente.
Purtroppo non rispondono hai numeri telefonici a cui ho chiamato, non risponde il numero verde i non sono riuscita a sapere quali sono le strutture che praticano l'pertermia in Calabria o cmq nel meridione (private e non).
Se lei può ancora aiutarmi le sarei veramente grata perchè sn sicura che se riesco a far associare l'ipertermia alla chemioterapia, vista la saluta e il fisico di mio zio, potrò aiutarlo. Da consulto con il primario dell'ospedale a cui ci siamo rivolti vicino al nostro domicilio gli è stata data una prognosi di circa 6 mesi di vita. E' assurdo e non accettabile sotto ogni aspetto umano. La prego di aiutarmi e mi scuso se ancora una volta mi rivolgo a lei ma la mia fede mi dice che forse c'è speranza per lui. La saluto e la ringrazio anticipatamente.
[#5]
[#6]
Utente
Sono riuscita a mettermi in contatto con l'assie e effettivamente sn stati gentilissimi e mi hanno dato gli indirizzi di cui avevo bisogno.
Adesso come non mai mi rendo conto come il sud italia è penalizzato anche in questi casi.
Purtroppo il centro più vicino è Caserta.
Le volevo chiedere:
-è possibile finire la chemioterapia e poi iniziare l'ipertermia?
-oppure deve essere fatta per forza in associazione alla chemio?
-Se sarebbe possibile fare l'ipertermia dopo la chemio saremo disposti a venire anche a Roma. Nel caso in cui sia possibile gli effetti positivi dell'ipertermia sono uguali ? grazie ancora una volta Cordiali saluti.
Adesso come non mai mi rendo conto come il sud italia è penalizzato anche in questi casi.
Purtroppo il centro più vicino è Caserta.
Le volevo chiedere:
-è possibile finire la chemioterapia e poi iniziare l'ipertermia?
-oppure deve essere fatta per forza in associazione alla chemio?
-Se sarebbe possibile fare l'ipertermia dopo la chemio saremo disposti a venire anche a Roma. Nel caso in cui sia possibile gli effetti positivi dell'ipertermia sono uguali ? grazie ancora una volta Cordiali saluti.
[#7]
Utente
Egregio dott. Pastore,
non ricevendo una sua risposta volevo sapere se la email che le ho mandato con allegati i referti clinici di mio zio le era arrivata e, se avete avuto l'opportunità di studiare il caso.
Se avete ricevuto tutto la prego di comunicarmelo in modo da poter stare tranquilla.
Mi faccia sapere quando posso contattarla telefonicamente per ulteriori accordi. Resto in attesa e la ringrazio cordialmente.
Ps. siamo impazienti di sapere se possiamo venire a Roma e iniziare l'ipertermia.
non ricevendo una sua risposta volevo sapere se la email che le ho mandato con allegati i referti clinici di mio zio le era arrivata e, se avete avuto l'opportunità di studiare il caso.
Se avete ricevuto tutto la prego di comunicarmelo in modo da poter stare tranquilla.
Mi faccia sapere quando posso contattarla telefonicamente per ulteriori accordi. Resto in attesa e la ringrazio cordialmente.
Ps. siamo impazienti di sapere se possiamo venire a Roma e iniziare l'ipertermia.
[#8]
Gentile Utente,
meglio sarebbe eseguire ipertermia insieme alla chemioterapia. Non credo di aver ricevuto documentazione di un caso simile. I recapiti per un appuntamento sono o sul sito www.ipertermiaroma.it o sulla mia pagina personale di medicitalia.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
meglio sarebbe eseguire ipertermia insieme alla chemioterapia. Non credo di aver ricevuto documentazione di un caso simile. I recapiti per un appuntamento sono o sul sito www.ipertermiaroma.it o sulla mia pagina personale di medicitalia.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#9]
Utente
HO PROVVEDUTO A RISPEDIRLE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE CLINICA A C.PASTORE@IPERTERMIAROMA.IT .
SPERO IN UNA SUA RISPOSTA POSITIVA.
COME LE AVEVO DETTO AVEVO INVIATO ALTRA EMAIL A WWW.IPERTERMIA.ROMA, ALLA SUA ATTENZIONE, VENERDI SCORSO DOPO EVERLE PARLATO TELEFONICAMENTE.
SPERO DI CONTATTARLA E DI INCONTRARCI A ROMA.
GRAZIE ANCORA.
SPERO IN UNA SUA RISPOSTA POSITIVA.
COME LE AVEVO DETTO AVEVO INVIATO ALTRA EMAIL A WWW.IPERTERMIA.ROMA, ALLA SUA ATTENZIONE, VENERDI SCORSO DOPO EVERLE PARLATO TELEFONICAMENTE.
SPERO DI CONTATTARLA E DI INCONTRARCI A ROMA.
GRAZIE ANCORA.
[#10]
Utente
Caro dott Pastore
non aver ricevuto sua risposta dopo averle inviato la documentazione clinica per ben due volte non so ritenerlo un segnale negativo ....
io cmq lunedì la contatterò telefonicamente e, se ha avuto la possibilità di consultare i referti clinici che le ho mandato per email a c.pastore@ipertermiaroma.it, vorrei che lei mi dicesse se possiamo salire a Roma ed avere una speranza....
l'oggetto della mia email e: invio referti clinici.
cordiali saluti dalla Calabria.
non aver ricevuto sua risposta dopo averle inviato la documentazione clinica per ben due volte non so ritenerlo un segnale negativo ....
io cmq lunedì la contatterò telefonicamente e, se ha avuto la possibilità di consultare i referti clinici che le ho mandato per email a c.pastore@ipertermiaroma.it, vorrei che lei mi dicesse se possiamo salire a Roma ed avere una speranza....
l'oggetto della mia email e: invio referti clinici.
cordiali saluti dalla Calabria.
[#11]
Gentile Utente,
non credo di aver ricevuto la documentazione inerente. Meglio direi sentirci telefonicamente.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
non credo di aver ricevuto la documentazione inerente. Meglio direi sentirci telefonicamente.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9.7k visite dal 01/09/2009.
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