Ora ho 56 anni e sono in menopausa da 6

Gentile medico oncologo,
vorrei sottoporre il mio caso alla sua considerazione, per avere una risposta che altrimenti rischia di diventare lungo e difficile poter ottenere. Sono seguita dai medici dell'ospedale oncologico della mia città,dove vengo prenotata per una visita semestrale e un controllo sulla base dei vari referti degli esami che mi vengono prescritti. Porre una domanda come la mia a uno di essi non si presenta cosa semplice, sono impegnati tutte le mattine (credo) con una "marea" di gente, e, tra l'altro, non saprei esattamente a chi rivolgermi, in quanto ad ogni visita mi riceve un medico diverso, da anni.
Dunque,il problema è questo: alla fine del 2003 ho subito una quadrantectomia per un carcinoma di circa 6 mm. al seno sinistro; nel gennaio del 2004 ho iniziato una radioterapia di 16 sedute e l'assunzione quotidiana del farmaco Arimidex. Da allora i controlli non hanno più evidenziato la necessità di ulteriori cure, e dopo 5 anni, nel marzo 2010, ho smesso l'assunzione della suddetta pillola. Ora ho 56 anni e sono in menopausa da 6, e per problemi di secchezza accentuata, che mi procurano fastidi di diverso genere non risolti con altri preparati, vorrei usare, come mi è stato consigliato, degli ovuli, gel o creme intravaginali, a base di ormoni vegetali. Quando mi venne fatta la prescrizione di Arimidex mi fu raccomandato di non ricorrere a prodotti di alcun genere che contenessero ormoni, precisandomi "neanche vegetali", ora vorrei sapere, la raccomandazione è sempre valida ? E' rischioso per me usare sostanze con isoflavoni della soia, anche se per uso topico ?

Ringrazio chi volesse rispondermi e risolvere il mio dubbio, saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Per i fitoestrogeni contenuti negli alimenti non ci sono problemi.
I fitoestrogeni, sono composti vegetali che hanno una struttura simile agli estrogeni umani, ma hanno una azione ormonale molto più debole.
Una supplementazione dietetica ottimale di fitoestrogeni è di circa 60 grammi di proteine di soia, corrispondenti a circa 60 mg di fitoestrogeni.
una dieta di fitoestrogeni non soltanto non è dannosa ma è addirittura protettiva nei confronti dei disturbi della menopausa, delle malattie cardiovascolari ed è senz'altro utile nella prevenzione dei tumori della mammella come dimostrato dalla minore incidenza di questi tumori nelle donne di molti paesi orientali nei quali prevale una alimentazione povera di grassi animali e proteine, e ricca di vegetali soprattutto di soia.
Un discorso a parte invece meritano i prodotti a base di fitoestrogeni che vengono venduti come alternativa "economica" al bisturi per aumentare il volume del seno o per i disturbi della menopausa.

Le aziende venditrici di fitoestrogeni promettono l'aumento di una o due taglie di reggiseno in virtù di una struttura simile a quella degli estrogeni, potendo sfruttare gli stessi recettori per gli estrogeni. La differenza è che il legame che questi ormoni vegetali stabiliscono con i recettori degli estrogeni, è mille volte inferiore.
Pertanto per poter osservare risultati apprezzabili
OCCORRONO GRANDI QUANTITA'di fitoestrogeni.

E il punto è proprio questo :al momento non ci sono studi seri e rigorosi in grado di evidenziare possibili effetti collaterali di GRANDI QUANTITA'DI FITOESTROGENI.

Non ci sono studi neanche sugli effetti, come chiede lei, dei "fitoestrogeni ad azione locale", ma suppongo che in questo caso le preoccupazioni siano esagerate.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta chiara e esauriente, anche se non vi sono studi specifici, quindi, credo di poter eventualmente usare la categoria di prodotti a cui mi riferivo. Grazie di nuovo per la disponibilità, saluti.
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