Metasti fegato dopo carcinoma mammario

Buongiorno.Chiedo un consulto per mia madre50anni.Nel 2004 operata per carcinoma duttale infiltrante alla mammella,eseguita mastectomia e linfoadenectomia.Seguiti radio e chemio.E controlli assidui perfetti,fin quando nell'ottobre del 2009 in seguito al marcatore CA 15.3 alterato (123 VMN) si effettuano tutti gli esami del caso:ecografia epatica in cui si evidenziano Ecografia addome superiore, Fegato di volume lievemente superiore alla norma ad ecostruttura iperiflettente come da steatosi (score 1). A carico di S4 si documentano due formazioni nodulari ipoecogene delle dimensioni rispettivamente di 25 e 28 mm circa; altre due formazioni nodulari ipoecogene delle dimensioni rispettivamente di 11 e 14mm circa si documentano a carico di S5, di non univoca interpretazione.Tac e inoltre biopsia con risultato di carcinoma moderatamente differenziato compatibile con secondarismo della neoplasia in anamnesi.Terapia clinica:XEL-VNR OS q21, Capecitabina 1°->14+Vinorelbina 1°,8°, 1° iniziata il 13/1/2010,facendo sempre esami in cui si apprezzavano lievi miglioramenti si arriva a giugno in cui i valori del CA15.3 arrivano a 81 ed ecografia Ecografia con MdC, Esame eseguito in condizioni basali e dopo iniezione di mdc (sono-vue)-
Fegato di volume regolare ad ecostruttura iperriflettente come da condizione di steatosi diffusa (score1). Si documentano tre formazioni nodulari iperecogene, due a carico di S4 di 23,5 e 7,5mm, la terza a carico di S5 di 9mm. Dopo iniezione di MdC, le due formazioni nodulari a carico di S4 si presentano ipoecogene in fase tardiva, in accordo con diagnosi di lesioni ripetitive. La lesione a carico di S5 presenta completo enhancement in fase arteriosa con iperecogenicità anche in fase tardiva, in accordo con la diagnosi di iperplasia nodulare focale. Colecisti ben distesa, alitiasica. Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Nella norma il calibro del tronco portale ed il disegno delle vene sovraepatiche.
Si continua con tale terapia fino all'1/9 quando visto che quel farmaco a mia madre creava disturbi(diarrea) nel giorno in cui lo prendeva si decide di levarlo (CA 15.3 a 74)..Si prosegue con XELODA mono q21, Capecitabina gg1-14 q21, 1° dal 22/9 ma già 16/11 i valori CA15.3 aumentano a 96..PET(23/11:PET-Tomoscintigrafia Globale Corporea, Lo studio tomoscintigrafico attuale non rileva lesioni focali ad abnorme accumulo del radiofarmaco nel mediastino,nei polmoni e nel fegato.Non si documentano localizzazioni metabolicamente attive in altre sedi.Considerazioni = L'indagine attuale rileva completa regressione delle lesioni rilevate in precedente esame a livello epatico.Si aumenta la dose di farmaco a 4 mattina e 4 sera.Ecografia epatica con MdC:Si documentano due formazioni nodulari ipoecogene a carico di S4 di 38,3 e 8,1mm.27/1 i CA15.3 sono a 116 e l'ecografia diciamo che rimane invariata..Cosa ne pensate?Grazie.Se servono informazioni scriverò successivamente.è stata effettuata anche tac con pet.
Cordiali sal
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si evidenzia una ripresa di malattia a livello epatico. Occorre valutare la PET-TC total body ed a mio avviso modificare lo schema di chemioterapia aggiungendo contestualmente ipertermia.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta..Come si potrebbe modificare lo schema di terapia?Cambiando farmaco?
Cordiali Saluti
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