Nodulo vascolarizzato alla mammella
Gentile dottore,
a seguito di una ecografia al seno fatta il 12 novembre è stato riscontrato un nodulo di circa 1 cm solido, vascolarizzato, com margini definiti e morfologia ovalare. Mi è stato consigliato di fare una risonanza magnetica. Il 15 novembre ho eseguito l'indagine in cui è stato attestata la presenza di una formazione nodulare di 1 cm nell'unione dei quadranti esterni della mammella destra. La lesione presenta morfologia ovolare, margini definiti ed incremento del segnale omogeneo dopo somministrazione di liquido di contrasto. Lo studio dinamico dopo mezzo di contrasto ha rilevato incremento rapido e precoce del segnale nella fase iniziale con plateau nella fase tardiva. il nodulo nell'aspetto morfologico è compatibile con un nodulo benigno del tipo fibroadenoma ma a causa del marcato incremento nella fase precoce non si può escludere una forma evolutiva. Non sono stati rilevati noduli con aspetto morfologico nè comportamento vascolare tipico delle lesioni evolutive.
Vorrei sapere quali sono i prossimi passi da affrontare, tipo ago spirato con biopsia ed intervento chirurgico e quanto devo preoccuparmi.(non so se può interessarvi la mia età: 35 anni).
Grazie mille. Cordiali saluti
a seguito di una ecografia al seno fatta il 12 novembre è stato riscontrato un nodulo di circa 1 cm solido, vascolarizzato, com margini definiti e morfologia ovalare. Mi è stato consigliato di fare una risonanza magnetica. Il 15 novembre ho eseguito l'indagine in cui è stato attestata la presenza di una formazione nodulare di 1 cm nell'unione dei quadranti esterni della mammella destra. La lesione presenta morfologia ovolare, margini definiti ed incremento del segnale omogeneo dopo somministrazione di liquido di contrasto. Lo studio dinamico dopo mezzo di contrasto ha rilevato incremento rapido e precoce del segnale nella fase iniziale con plateau nella fase tardiva. il nodulo nell'aspetto morfologico è compatibile con un nodulo benigno del tipo fibroadenoma ma a causa del marcato incremento nella fase precoce non si può escludere una forma evolutiva. Non sono stati rilevati noduli con aspetto morfologico nè comportamento vascolare tipico delle lesioni evolutive.
Vorrei sapere quali sono i prossimi passi da affrontare, tipo ago spirato con biopsia ed intervento chirurgico e quanto devo preoccuparmi.(non so se può interessarvi la mia età: 35 anni).
Grazie mille. Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
probabilmente si tratta di un FIBROADENOMA le cui probabilità di degenerazione maligna sono da considerare del tutto trascurabili.
Io non avrei fatto eseguire una Risonanza Magnetica ,ma a questo punto dell'iter diagnostico, anche se l'esame citologico dovesse risultare negativo, precauzionalmente si pone ("non si esclude una forma evolutiva") l'indicazione ad un accertamento istologico.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
probabilmente si tratta di un FIBROADENOMA le cui probabilità di degenerazione maligna sono da considerare del tutto trascurabili.
Io non avrei fatto eseguire una Risonanza Magnetica ,ma a questo punto dell'iter diagnostico, anche se l'esame citologico dovesse risultare negativo, precauzionalmente si pone ("non si esclude una forma evolutiva") l'indicazione ad un accertamento istologico.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Dottor Salvo Catania,
la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Mi scusi ma avrei bisogno di una ulteriore domanda da farle.
Quando parla di accertamento istologico, si intende biopsia a seguito dell'intervento o comunque l'esame istologico può seguire anche ad un ago aspirato? (forse non mi è chiara la differenza con l'esame citologico).
Il medico che mi segue ha rimandato qualsiasi decisione all'inizio di dicembre ossia subito dopo il prossimo ciclo mestruale, quando sarà possibile fare altre indagini.
Da quanto mi scrive lei credo di aver capito che la cosa non è così urgente e che posso aspettare (con ansia)questi 15 giorni.
Grazie di nuovo.
la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Mi scusi ma avrei bisogno di una ulteriore domanda da farle.
Quando parla di accertamento istologico, si intende biopsia a seguito dell'intervento o comunque l'esame istologico può seguire anche ad un ago aspirato? (forse non mi è chiara la differenza con l'esame citologico).
Il medico che mi segue ha rimandato qualsiasi decisione all'inizio di dicembre ossia subito dopo il prossimo ciclo mestruale, quando sarà possibile fare altre indagini.
Da quanto mi scrive lei credo di aver capito che la cosa non è così urgente e che posso aspettare (con ansia)questi 15 giorni.
Grazie di nuovo.
[#3]
Gentile utente,
resto convinto che si tratti di un fibrodenoma,l a cui natura poteva essere ben definita dalla clinica (visita), ecografia ed eventualmente dall'esame citologico per agoaspirazione.
Poichè è stata eseguita la Risonanza Magnetica e la natura della lesione non è SICURAMENTE BENIGNA necessita un accertamento istologico con aportazione in anestesia locale del nodulo.
Una alternativa è una microbiopsia per esame istologico, ma resto convinto che dal punto di vista pratico una asportazione in anestesia locale in regime di day-hospital sia la strada più semplice e sicura.
resto convinto che si tratti di un fibrodenoma,l a cui natura poteva essere ben definita dalla clinica (visita), ecografia ed eventualmente dall'esame citologico per agoaspirazione.
Poichè è stata eseguita la Risonanza Magnetica e la natura della lesione non è SICURAMENTE BENIGNA necessita un accertamento istologico con aportazione in anestesia locale del nodulo.
Una alternativa è una microbiopsia per esame istologico, ma resto convinto che dal punto di vista pratico una asportazione in anestesia locale in regime di day-hospital sia la strada più semplice e sicura.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 35.8k visite dal 16/11/2007.
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