La prevenzione completa è possibile?

Gentili dottori, vi scrivo perchè ultimamente molte persone a me vicine (o comunque conoscenti) si trovano vittime di tumori, più o meno aggressivi. In alcuni casi non si è intervenuto in tempo e queste persone se ne sono andate nel giro di pochi mesi. In particolare per tumori ai polmoni con metastasi al cervello.
Molti tumori non danno sintomi fino allo stadio avanzato (nel caso del tumore ai polmoni, si è scoperto quando le metastasi al cervello hanno iniziato a dare sintomi neurologici) ma se si fosse riusciti a diagnosticarli prima probabilmente si sarebbe potuto fare qualcosa.

Allora Vi chiedo: come possiamo monitorare la nostra salute in maniera completa e corretta?

Io sono donna, ho 33 anni, faccio regolarmente pap test, controllo i nei tramite mappatura, almeno una volta all'anno vado dal dentista, faccio un'ecografia all'anno per controllare tiroide, linfonodi, seno, addome superiore e addome inferiore (reni, fegato, ovaie, ecc.). una volta all'anno mi sottopongo a risonanza magnetica al cervello per monitorare una lesione non produttiva (cicatrice di una vecchia encefalite).

Ma come faccio a controllare tutto il resto (cuore, polmoni, pancreas, stomaco, cistifellea, intestino, ossa, e così via) senza riempirmi di raggi x?
Quali esami del sangue bisognerebbe effettuare regolarmente come screening anti-tumorale?

Insomma, mi fare di capire che, chi avesse i soldi, dovrebbe fare una risonanza magnetica total body ogni anno per poter stare più o meno tranquillo.

Mi sento molto sfiduciata in questo momento e Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Tutto sbagliato. Non hanno senso i controlli alla cieca.

Occorre fare una valutazione (vis a vis) dei fattori di rischio in relazione all'età, sesso e familiarità.

Dopo questa si programmano i controlli mirati se necessari.

Se ad esempio avesse una familiarità per tumore al seno

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, La ringrazio per la Sua risposta.
Il fatto è che per il cancro ai polmoni, ad esempio, mi sembra che non esista un programma di screening. E le persone di mia conoscenza che si sono ammalate di questo tumore non erano "a rischio" (sono non fumatori e non haoo casi in famiglia), quindi mi chiedo se non era proprio possibile fare qualcosa prima. Tutto ciò mi lascia un senso di impotenza enorme.
A volte forse gioca anche un pò la sfortuna, ecco perchè mi chiedevo se può esistere un programma di screening che consenta un check up completo, almeno per le neoplasie più frequenti.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ha perfettamente ragione e infatti Le avevo già risposto

>>Occorre fare una valutazione (vis a vis) dei fattori di rischio in relazione all'età, sesso e familiarità.>>

Il check up migliore è sempre quello mirato e non alla cieco...il resto rientra come dice Lei
>>A volte forse gioca anche un pò la sfortuna>> come il pedone che pur attento viene investito sulle strisce pedonali.