Comedonecrosi
Gentili Signori, a mia moglie di anni 43 (1965) è stato diagnosticato un carcinoma duttale in situ infiltrante della mammella, mediante ago aspirato. Già sottoposta ad intervento di quadrantectomia e radio intraoperatoria presso IEO di Milano, riceviamo il risultato degli ulteriori accertamenti istologici:
carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato, con estesa
componente intraduttale di tipo solido con comedonecrosi. Sono
presenti miscrocalcificazioni. Linfonodi sentinella esenti sa metastasi.
pT1c(is) (1.6 cm) pNSent Neg (0/3) MX G3 Invasione vascolare assente
ER 0%
PgR 0%
Ki-67 38%
c-erbB2: assente
Ca 15-3: 13.1 u/ml
propongono CMF classico per 6 cicli
Mi chiedo se i dati presenti sono sufficienti per una prognosi e se la chemioterapia proposta sia la più indicata. Inutile dirvi lo sconforto in cui ci troviamo
Grazie anticipatamente a chi ci vorrà rispondere.
carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato, con estesa
componente intraduttale di tipo solido con comedonecrosi. Sono
presenti miscrocalcificazioni. Linfonodi sentinella esenti sa metastasi.
pT1c(is) (1.6 cm) pNSent Neg (0/3) MX G3 Invasione vascolare assente
ER 0%
PgR 0%
Ki-67 38%
c-erbB2: assente
Ca 15-3: 13.1 u/ml
propongono CMF classico per 6 cicli
Mi chiedo se i dati presenti sono sufficienti per una prognosi e se la chemioterapia proposta sia la più indicata. Inutile dirvi lo sconforto in cui ci troviamo
Grazie anticipatamente a chi ci vorrà rispondere.
[#1]
Gentile utente,
è comprensibile lo sconforto, ma non è giustificata la disperazione perchè pur in presenza di diversi fattori prognostici sfavorevoli
(Recettori ormonali negativi, G3, Ki 67 > 20 %... ) che hanno determinato la indicazione ad una terapia adiuvante precauzionale , ce ne sono altri favorevoli ed alcuni di questi molto importanti
(dimensione del tumore primitivo, assenza di metastasi linfonodali...).
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
è comprensibile lo sconforto, ma non è giustificata la disperazione perchè pur in presenza di diversi fattori prognostici sfavorevoli
(Recettori ormonali negativi, G3, Ki 67 > 20 %... ) che hanno determinato la indicazione ad una terapia adiuvante precauzionale , ce ne sono altri favorevoli ed alcuni di questi molto importanti
(dimensione del tumore primitivo, assenza di metastasi linfonodali...).
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Gent. Sig. le caratteristiche delle cellule neoplastiche impongono un trattamento adiuvante che, data la giovane età della paziente, è preferibile contenga Doxorubicina o Epirubicina. Lo schema chemioterapico sara scelto dal chemioterapista di fiducia.
Dr. Roberto Saccozzi
roberto.saccozzi@gmail.com
[#3]
Utente
Per prima cosa un grazie di cuore per avermi risposto immediatamente. Dio Vi benedica.
Ci troviamo ora alla scelta della chemioterapia, che il ns. Oncologo di fiducia ha modificato rispetto a quanto suggerito dall'oncologo dove e' stata fatta la quadrantectomia che ci proponeva il CMF classico x 6 cicli.
Proporrebbe, visto l'eta' e il T. triplo negativo una chemio con uno schema a base di Antracicline/taxani sequenziale (protocollo Beatrice).
Dopo aver fatto rx torace, eco addome, ritenete opportuno quali altri esami diagnostici?
Chiedo quindi un Vostro parere, ringraziandoVi anticipatamente.
Cordiali saluti.
Marco
Ci troviamo ora alla scelta della chemioterapia, che il ns. Oncologo di fiducia ha modificato rispetto a quanto suggerito dall'oncologo dove e' stata fatta la quadrantectomia che ci proponeva il CMF classico x 6 cicli.
Proporrebbe, visto l'eta' e il T. triplo negativo una chemio con uno schema a base di Antracicline/taxani sequenziale (protocollo Beatrice).
Dopo aver fatto rx torace, eco addome, ritenete opportuno quali altri esami diagnostici?
Chiedo quindi un Vostro parere, ringraziandoVi anticipatamente.
Cordiali saluti.
Marco
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.3k visite dal 17/02/2008.
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