Linfonodo sovraclavolare ingrossato
Gentile dottore,
Circa un mese fa mia madre di 66 anni ha contratto una forma simile ad un'influenza, con febbre a 38 e bronchite durata qualche giorno.
Successivamente i sintomi si sono attenuati ed è rimasta solo un pò di stanchezza e malessere, fino alla settimana scorsa quando le è tornata una violenta tosse accompagnata dal rigonfiamento di un linfonodo laterocervicale dx (livello 4) in posizione sovraclaveolare. Al momento era molto grosso, successivamente,
grazie all'Aulin preso per due giorni si è ridotto alle dimensioni di una noce.
Il medico le ha prescritto antibiotico ed aulin, il che ha portato ad un'ulteriore e costante, anche se minima, riduzione della dimensione del linfonodo.
Le sono anche stati prescritti un'ecografia ed un'esame del sangue; di quest'ultimo non conosciamo ancora gli esiti, mentre quello ecografico non è buono:
"TIROIDE
Ghiandola in sede, presenta volume ai limiti superiori della norma.
Al terzo superiore del lobo dx formazione nodulare solida ipoecogena con diametro 9mm.
Al terzo medio del lobo sx formazione nodulare solida iso-ipoecogena del diametro di 10mm.
REGIONE LATEROCERVICALE
A dx, al livello 4 in sede sovraclaveare formazione nodulare tondeggiante strutturalmente disomogenea del diametro massimo di 3,9 cm, compatibile in prima ipotesi con linfonodo patologico.
Cranialmente a questa lesione si riconoscono almeno tre più piccole formazioni nodulari tondeggianti, sprovviste di ilo adiposo, del diametro massimo di 9mm. Altra formazione nodulare con medesime caratteristiche è apprezzabile a sx, a livello 4, del diametro di 8 mm.
Il dato è meritevole di ulteriore approfondimento diagnostico.
GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
Normali per sede, dimensionim profili ed ecostrutture le ghiandole parotide e sottomandibolare sinistra.
Si è inoltre sottoposta ad un rx toracico di cui non siamo ancora in possesso del referto, ma di cui sospettiamo esito positivo dal momento che erano stati presi previ accordi con la struttura per avere un referto immediato in caso di anomalie. Questo non è avvenuto e ci hanno detto di andare via tranquilli.
Potrei avere, cortesemente, un parere? Eventualmente, potrebbe trattarsi di patologia legata alla tiroide? L'ansia è tanta, la visita otorinolaringiatrica con relativo aspirato sarà solo domani.
Arrivederci e grazie
Circa un mese fa mia madre di 66 anni ha contratto una forma simile ad un'influenza, con febbre a 38 e bronchite durata qualche giorno.
Successivamente i sintomi si sono attenuati ed è rimasta solo un pò di stanchezza e malessere, fino alla settimana scorsa quando le è tornata una violenta tosse accompagnata dal rigonfiamento di un linfonodo laterocervicale dx (livello 4) in posizione sovraclaveolare. Al momento era molto grosso, successivamente,
grazie all'Aulin preso per due giorni si è ridotto alle dimensioni di una noce.
Il medico le ha prescritto antibiotico ed aulin, il che ha portato ad un'ulteriore e costante, anche se minima, riduzione della dimensione del linfonodo.
Le sono anche stati prescritti un'ecografia ed un'esame del sangue; di quest'ultimo non conosciamo ancora gli esiti, mentre quello ecografico non è buono:
"TIROIDE
Ghiandola in sede, presenta volume ai limiti superiori della norma.
Al terzo superiore del lobo dx formazione nodulare solida ipoecogena con diametro 9mm.
Al terzo medio del lobo sx formazione nodulare solida iso-ipoecogena del diametro di 10mm.
REGIONE LATEROCERVICALE
A dx, al livello 4 in sede sovraclaveare formazione nodulare tondeggiante strutturalmente disomogenea del diametro massimo di 3,9 cm, compatibile in prima ipotesi con linfonodo patologico.
Cranialmente a questa lesione si riconoscono almeno tre più piccole formazioni nodulari tondeggianti, sprovviste di ilo adiposo, del diametro massimo di 9mm. Altra formazione nodulare con medesime caratteristiche è apprezzabile a sx, a livello 4, del diametro di 8 mm.
Il dato è meritevole di ulteriore approfondimento diagnostico.
GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
Normali per sede, dimensionim profili ed ecostrutture le ghiandole parotide e sottomandibolare sinistra.
Si è inoltre sottoposta ad un rx toracico di cui non siamo ancora in possesso del referto, ma di cui sospettiamo esito positivo dal momento che erano stati presi previ accordi con la struttura per avere un referto immediato in caso di anomalie. Questo non è avvenuto e ci hanno detto di andare via tranquilli.
Potrei avere, cortesemente, un parere? Eventualmente, potrebbe trattarsi di patologia legata alla tiroide? L'ansia è tanta, la visita otorinolaringiatrica con relativo aspirato sarà solo domani.
Arrivederci e grazie
[#1]
In questo tipo di presentazione le patologie sospette sono collegabili al torace o al distretto cervicofacciale, oppure ad una patologia sistemica dei linfonodi.
Oltre ad una radiografia del torace occorre eseguire una visita ORL ed eventualmente una agoaspirato del linfonodo.
Rimango a sua disposizione.Cordiali saluti.
Oltre ad una radiografia del torace occorre eseguire una visita ORL ed eventualmente una agoaspirato del linfonodo.
Rimango a sua disposizione.Cordiali saluti.
Dr. Roberto Saccozzi
roberto.saccozzi@gmail.com
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore,
Mia madre ha avuto oggi gli esiti degli esami del sangue e dell'rx toracico, a cui ha fatto seguito la visita dall'OTL.
Questi gli esiti:
RX toracico NEGATIVO (nessuna lesione riportata)
Esami del sangue nella norma tranne: VES alta, proteina reattiva(?) alta, CITOMEGALOV IGG alto.
Mancano però gli esami specifici relativi agli ormoni tiroidei.
La dottoressa ha rilevato, nella visita ed a seguito dell'ecografia il cui risultato era stato precedentemente scritto, un lifonodo profondo e poco mobile, che ha definito "non molto tranquillizzante".
Ha ispezionato naso, faringe, laringe ecc... e non ha riscontrato lesioni.
Ha pertanto ordinato di fare, all'inizio della settimana prossima, l'agoaspirato ecoguidato del linfonodo e dei noduli della tiroide, insieme ad una TAC o ad una scintigrafia e agli ormoni tiroidei.
Vorrei chiedere:
ho ragione di supporre che si stia indagando la presenza di un tumore alla tiroide? Nel caso, esistono buone possibilità di cura (ovviamente se preso in tempo)?
Il fatto che l'RX toracico sia pulito (mi passi il termine) può ragionevolmente tranquillizzarci sulla non presenza di un tumore al polmone?
Cordiali saluti e grazie
Mia madre ha avuto oggi gli esiti degli esami del sangue e dell'rx toracico, a cui ha fatto seguito la visita dall'OTL.
Questi gli esiti:
RX toracico NEGATIVO (nessuna lesione riportata)
Esami del sangue nella norma tranne: VES alta, proteina reattiva(?) alta, CITOMEGALOV IGG alto.
Mancano però gli esami specifici relativi agli ormoni tiroidei.
La dottoressa ha rilevato, nella visita ed a seguito dell'ecografia il cui risultato era stato precedentemente scritto, un lifonodo profondo e poco mobile, che ha definito "non molto tranquillizzante".
Ha ispezionato naso, faringe, laringe ecc... e non ha riscontrato lesioni.
Ha pertanto ordinato di fare, all'inizio della settimana prossima, l'agoaspirato ecoguidato del linfonodo e dei noduli della tiroide, insieme ad una TAC o ad una scintigrafia e agli ormoni tiroidei.
Vorrei chiedere:
ho ragione di supporre che si stia indagando la presenza di un tumore alla tiroide? Nel caso, esistono buone possibilità di cura (ovviamente se preso in tempo)?
Il fatto che l'RX toracico sia pulito (mi passi il termine) può ragionevolmente tranquillizzarci sulla non presenza di un tumore al polmone?
Cordiali saluti e grazie
[#6]
Utente
Gentilissimo dottore,
mia mamma ha appena effettuato l'ago aspirato sui noduli incriminati, che ha dato un esito inatteso quanto probabilmente felice.
I noduli alla tiroide e quelli più piccoli rilevati dall'eco sono risultati a posto, mentre quello grosso incriminato rè risultato essere pieno zeppo di pus.
A questo punto sospettano un'infezione virale o, più probabilmente batterica, e, in attesa dell'esito del citologico (10 giorni almeno) che hanno comunque preventivamente eseguito, le hanno prescritto Augmentin per 8 giorni.
Tutti sono stati, a questo punto, molto ottimisti, e noi un pò più sollevati.
Molte grazie per i suoi consigli, mi è veramente di grande aiuto.
mia mamma ha appena effettuato l'ago aspirato sui noduli incriminati, che ha dato un esito inatteso quanto probabilmente felice.
I noduli alla tiroide e quelli più piccoli rilevati dall'eco sono risultati a posto, mentre quello grosso incriminato rè risultato essere pieno zeppo di pus.
A questo punto sospettano un'infezione virale o, più probabilmente batterica, e, in attesa dell'esito del citologico (10 giorni almeno) che hanno comunque preventivamente eseguito, le hanno prescritto Augmentin per 8 giorni.
Tutti sono stati, a questo punto, molto ottimisti, e noi un pò più sollevati.
Molte grazie per i suoi consigli, mi è veramente di grande aiuto.
[#9]
Utente
Gentilissimo dottore,
ho appena avuto notizie sull'esame citologico, e temo, non buonissime.
L'esito è stato di "tessuto necrotico proteinaceo di fondo" e successivamente "presente un solo aggregato epiteliale con differenziazione squamosa e modeste irregolarità nucleari, campione comunque insufficiente per eseguire una corretta diagnosi. Si consiglia esame istologico per la corretta diagnosi della natura della neoformazione".
Mi sa chiarire il significato?
Grazie
ho appena avuto notizie sull'esame citologico, e temo, non buonissime.
L'esito è stato di "tessuto necrotico proteinaceo di fondo" e successivamente "presente un solo aggregato epiteliale con differenziazione squamosa e modeste irregolarità nucleari, campione comunque insufficiente per eseguire una corretta diagnosi. Si consiglia esame istologico per la corretta diagnosi della natura della neoformazione".
Mi sa chiarire il significato?
Grazie
[#10]
Utente
Allego referto completo dell'ago aspirato:
"Materiale necrotico-proteinaceo di fondo con frammista popolazione granulocitaria neutrofila ed occasionali lamelle cornee.
Vi è un unico aggregato epiteliale con aspetti di differenziazione squamosa e modeste irregolarità cellulari, ma quantitativamente insufficiente per una conclusiva diagnosi. Si consiglia esame istologico per chiarire la natura della neoformazione".
Per cortesia, mi faccia avere un chiarimento... sono molto spaventata...
"Materiale necrotico-proteinaceo di fondo con frammista popolazione granulocitaria neutrofila ed occasionali lamelle cornee.
Vi è un unico aggregato epiteliale con aspetti di differenziazione squamosa e modeste irregolarità cellulari, ma quantitativamente insufficiente per una conclusiva diagnosi. Si consiglia esame istologico per chiarire la natura della neoformazione".
Per cortesia, mi faccia avere un chiarimento... sono molto spaventata...
[#12]
Utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio per la cortese risposta. L'asportazione verrà eseguita a seguito dello svolgimento di una TAC con mezzo di contrasto, che però non avverrà prima di mercoledì prossimo.
Spero ovviamente in una soluzione positiva, almeno il più possibile, ma temo che i tempi si stiano prolungando troppo...
Grazie
la ringrazio per la cortese risposta. L'asportazione verrà eseguita a seguito dello svolgimento di una TAC con mezzo di contrasto, che però non avverrà prima di mercoledì prossimo.
Spero ovviamente in una soluzione positiva, almeno il più possibile, ma temo che i tempi si stiano prolungando troppo...
Grazie
[#14]
Utente
Gentile dottore,
ecco l'esito della TAC (collo e torace)
Tra muscolo scaleno anteriore e sternoclenomastoideo dx lesione di 35 mm di diametro cranio-caudale e 27 mm di diametro trasverso massimo, costituita da adenopatie confluenti in parte necrotiche. La lesione impronta il capo claveare del muscolo sternoclenomastoideo. La vena giugulare interna è completamente compromessa, l'ACC è separata dalla lesione da un sottile piano di clivaggio adiposo.
A livello mediastinico tra i vasi epiaortici ed in sede paratracheale destra multiple adenopatie confluenti con aspetto simile alla lesione precedentemente descritta.
Non lesioni espansive del collo, della laringe, del cavo orale, del rino-oro-ipofaringe. Formazione nodulare ipodensa di circa 5mm nel lobo sinistro della tiroide.
Nel polmone destro, attorno ad una diramazione subsegmentaria dell'apicale superiore, in sede paramediastinica, piccola componente di tessuto solido con diametro di 11 mm (adenopatia intraparenchimale?). Non lesioni nei restanti settori di entrambi i polmoni, pervie le principali diramazioni bronchiali fin dove esplorabili. Non versamento pleuro pericardico. Piccolo nodulo mammario dx (9mm) quadrante superomerale.
CONCLUSIONI: Non lesioni rilevabili nel collo infra e sovraioiedo. Adenopatie alla base del collo e nel mediastino. I rilievi orientano verso primitività polmonare (a piccole cellule?). Utile valutazione nodulo mammario.
La curante ritiene di non avere ancora materiale sufficiente per una diagnosi, e farà fare una PET, un altro citologico e un esame TBC, a seguito di tutto asporterà il linfonodo per l'istologico defintivo... io sono molto spaventata, ma mi sembra che la TAC non abbia rilevato masse nel polmone... sbaglio?
Mi potrebbe dare qualche chiarimento in merito alla TAC, ed anche in merito a quanto ci dibbiamo, a questo punto, aspettare?
PS Il nodulo mammario è benigno e di vecchia data.
Grazie
ecco l'esito della TAC (collo e torace)
Tra muscolo scaleno anteriore e sternoclenomastoideo dx lesione di 35 mm di diametro cranio-caudale e 27 mm di diametro trasverso massimo, costituita da adenopatie confluenti in parte necrotiche. La lesione impronta il capo claveare del muscolo sternoclenomastoideo. La vena giugulare interna è completamente compromessa, l'ACC è separata dalla lesione da un sottile piano di clivaggio adiposo.
A livello mediastinico tra i vasi epiaortici ed in sede paratracheale destra multiple adenopatie confluenti con aspetto simile alla lesione precedentemente descritta.
Non lesioni espansive del collo, della laringe, del cavo orale, del rino-oro-ipofaringe. Formazione nodulare ipodensa di circa 5mm nel lobo sinistro della tiroide.
Nel polmone destro, attorno ad una diramazione subsegmentaria dell'apicale superiore, in sede paramediastinica, piccola componente di tessuto solido con diametro di 11 mm (adenopatia intraparenchimale?). Non lesioni nei restanti settori di entrambi i polmoni, pervie le principali diramazioni bronchiali fin dove esplorabili. Non versamento pleuro pericardico. Piccolo nodulo mammario dx (9mm) quadrante superomerale.
CONCLUSIONI: Non lesioni rilevabili nel collo infra e sovraioiedo. Adenopatie alla base del collo e nel mediastino. I rilievi orientano verso primitività polmonare (a piccole cellule?). Utile valutazione nodulo mammario.
La curante ritiene di non avere ancora materiale sufficiente per una diagnosi, e farà fare una PET, un altro citologico e un esame TBC, a seguito di tutto asporterà il linfonodo per l'istologico defintivo... io sono molto spaventata, ma mi sembra che la TAC non abbia rilevato masse nel polmone... sbaglio?
Mi potrebbe dare qualche chiarimento in merito alla TAC, ed anche in merito a quanto ci dibbiamo, a questo punto, aspettare?
PS Il nodulo mammario è benigno e di vecchia data.
Grazie
[#15]
Utente
Gentilissimi dottori,
non so più che pensare.
Il risultato della PET di mia madre ha rilevato diverse aree di captazione, localizzate nei linfonodi sovraclaveolari e mediastinici, sembra bilateralmente, al colon ed ad una ghiandola surrenale che veniva però riferita ad un linfonodo.
NESSUNA area di captazione, anche minima, nei polmoni ed in tutti gli altri organi.
La successiva TAC addominale ha però escluso la neoplasia al colon: a questo punto pensiamo, forse sbagliando, che una forte infiammazione dovuta ad una diverticolite pesante di cui mia madre soffre da anni abbia alterato il risultato della PET.
Anche il surrene sembra nella norma.
E' stato consultato un internista che continua a supporre la presenza, nei linfonodi, di una secondaria tumorale di origine polmonare non però a piccole cellule, ma lo suppone in base all'esperienza, non ad evidenze...
Settimana prossima ricovererà mia madre per asportare il linfonodo sovraclaveolare e fare una biopsia, cosa che finora non si è fatta a causa dell'esitazione della curante otorinoaringoiatra che temeva una diffusione accelerata di cellule tumorali indotta dall'incisione.
Non sappiamo più che pensare... qualcuno potrebbe darmi un'orientamento?
Grazie
non so più che pensare.
Il risultato della PET di mia madre ha rilevato diverse aree di captazione, localizzate nei linfonodi sovraclaveolari e mediastinici, sembra bilateralmente, al colon ed ad una ghiandola surrenale che veniva però riferita ad un linfonodo.
NESSUNA area di captazione, anche minima, nei polmoni ed in tutti gli altri organi.
La successiva TAC addominale ha però escluso la neoplasia al colon: a questo punto pensiamo, forse sbagliando, che una forte infiammazione dovuta ad una diverticolite pesante di cui mia madre soffre da anni abbia alterato il risultato della PET.
Anche il surrene sembra nella norma.
E' stato consultato un internista che continua a supporre la presenza, nei linfonodi, di una secondaria tumorale di origine polmonare non però a piccole cellule, ma lo suppone in base all'esperienza, non ad evidenze...
Settimana prossima ricovererà mia madre per asportare il linfonodo sovraclaveolare e fare una biopsia, cosa che finora non si è fatta a causa dell'esitazione della curante otorinoaringoiatra che temeva una diffusione accelerata di cellule tumorali indotta dall'incisione.
Non sappiamo più che pensare... qualcuno potrebbe darmi un'orientamento?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 16.2k visite dal 27/03/2008.
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