Adenocarcinoma del tenue

Nell'aprile del 2008 mio padre è stato operato all'intestino tenue.
L'istologico riferiva:

Segmento di piccolo intestino di 13 Cm. A circa 3,5 Cm da uno dei margini è presente neoformazione in parte vegetante ed in parte ulcerata, di consistenza dura, interessante l'intera circonferenza del lume e affiorante alla sierosa. La neoplasia mostra diffuse aree necrotiche.
Diagnosi:
Sezioni di piccolo intestino con quadri da adenocarcinoma moderatamente differenziato, con focali aree solide, aspetti di necrosi ed ulcerazione. La neoplasia infiltra la parete del viscere a tutto spessore fino all'adiposo. Linfonodi (13) con quadri reattivi. Margini della resezione chirurgica liberi da neoplasia.


Dopo l'intervento il CEA, in un primo tempo rientrato nei limiti della norma (0-5), è ripreso a salire fino al valore di 30 attuale.
A seguito di una lunga serie di esami, PET, GASTROSCOPIA, LASTRE DI OGNI GENERE E TIPO, i medici sostengono che si evidenzia alcun segno di ripresa della malattia.
Da cosa può dipendere il continuo aumento del marker CEA?
Ringraziando anticipatamente,
Saluti,
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 528
L'elevazione dei markers tumorali non è sicuro indizio di ripresa di malattia,
il CEA in particolare aumenta nel corso di diverse patologie benigne come la bronchite, la gastrite, la diverticolosi del colon, etc.

<<A seguito di una lunga serie di esami, PET, GASTROSCOPIA, LASTRE DI OGNI GENERE E TIPO, i medici sostengono che si evidenzia alcun segno di ripresa della malattia.>>
Mi sembrno dati molto oggettivo.

Cordialmente

www.enterologia.it
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