Sospetta metastasi ossea
Gent.mo Dott. oggi abbiamo ritirato la tac effettuata da mia madre(67 anni) per un forte dolore al bacino ed è stata fatta anche all'addome; Le anticipo che nel 1999 ha subito un intervento alla mammella con parziale asportazione e da allora non ha avuto alcun problema. La relazione della tac dice: Si effettua studio dell'addome in condizioni di base e dopo mdc in fase arteriosa e portale.
Non alterazioni focali a carico degli organi parenchimatosi dell'addome superiore. Non adenomegalie retroperitoneali.
Esiti di isteroannesiectomia.
Alterata densità e patologico enhancement dell'osso ischio di dx, con interruzione della corticale e presenza di tessuto sostitutivo che infiltra la muscolatura limitrofa. CONCLUSIONI: verosimile lesione ripetitiva dell'ischio dx, con interruzione della corticale ed iniziale estensione nei tessuti muscolari adiacenti, in pregresso intervento per K mammario.
Utile scintigrafia ossea
Adesso mi chiedo, se come si sospetta, si tratti di una metastasi, quali potrebbero essere le cure e la loro efficacia.
Grazie per la disponibilità
Non alterazioni focali a carico degli organi parenchimatosi dell'addome superiore. Non adenomegalie retroperitoneali.
Esiti di isteroannesiectomia.
Alterata densità e patologico enhancement dell'osso ischio di dx, con interruzione della corticale e presenza di tessuto sostitutivo che infiltra la muscolatura limitrofa. CONCLUSIONI: verosimile lesione ripetitiva dell'ischio dx, con interruzione della corticale ed iniziale estensione nei tessuti muscolari adiacenti, in pregresso intervento per K mammario.
Utile scintigrafia ossea
Adesso mi chiedo, se come si sospetta, si tratti di una metastasi, quali potrebbero essere le cure e la loro efficacia.
Grazie per la disponibilità
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Gentile utente,
Non è purtroppo possibile dirlo, fino a quando non si capisce l'entità e la natura della lesione. Ci sono dei protocolli terapeutici per ogni tipo di cellule "cattive", e si può fare una radioterapia mirata per cercare di ridurre l'estensione della lesione e, soprattutto, il dolore.
Per adesso, è fondamentale la ricerca di altre possibili lesioni e quindi contattare l'oncologo.
In bocca al lupo,
Saluti cordiali.
Non è purtroppo possibile dirlo, fino a quando non si capisce l'entità e la natura della lesione. Ci sono dei protocolli terapeutici per ogni tipo di cellule "cattive", e si può fare una radioterapia mirata per cercare di ridurre l'estensione della lesione e, soprattutto, il dolore.
Per adesso, è fondamentale la ricerca di altre possibili lesioni e quindi contattare l'oncologo.
In bocca al lupo,
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 27/09/2013.
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