Secrezioni

Buongiorno,avrei bisogno di un vostro consiglio.
Da circa un mese ho secrezioni sierose da tutti e due i capezzoli,in particolare da quello di sn.
Le secrezioni sono monorifiziali principalmente provocate e di colore sieroso,anche se ultimamente sono più scure,color miele.
Ho effettuato mammografia,ecografia,citologia del secreto...tutto negativo.
Per ultimo il mio medico mi ha fatto fare rmn delle mammelle in cui si evidenzia solo ectasia duttale ad entrambe le mammelle,con presenza di mastopatia fibrocistica e nessuna lesione focale nei dotti.
A tuttora le secrezioni permangono solo a sinistra,si può effettuare altre indagini per poter porre diagnosi o per voi,come per il mio medico la questione si chiude qui?
Grazie infinite
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ha fatto anche la Risonanza Magnetica e pertanto non ci sono altre indagini da eseguire, anche perché quelle eseguite concordano con la diagnosi di ectasia duttale, tant'è che le secrezioni sono bilaterali

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/77-secrezioni-del-seno.html

Tanti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite Dott Catania per la veloce risposta,mi rimane solo un dubbio:il mio medico mi parlava al limite di lavaggio dei dotti a scopo curativo e diagnostico.Che ne pensa?
Ora le secrezioni solo a sn sono spontanee e non più provovate,tanto da macchiare la biancheria e crearmi un pò di disagio.Non esiste terapia per tale cosa o perlomeno strategie da adottare per diminuire tale sintomo?
E' possibile dottore che oltre all'ectasia duttale possa influenzare tale cosa il fatto di avere 50 anni ed essere prossima alla menopausa?

Ancora grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Si chiama DUTTOSCOPIA : è una tecnica endoscopica che permette, attraverso l'utilizzo di un microendoscopio a fibre ottiche , la visione diretta dei dotti galattofori.
Presenta indubbi vantaggi quando le indagini (che Lei ha eseguito, ma Lei ha eseguito anche la Risonanza) non formulano una diagnosi conclusiva e permettono di identificare con maggiore precisione la sede della causa secretiva.

Malgrado questi promettenti aspetti attualmente comporta una serie di problemi che ne limitano l'utilizzo nella pratica clinica, tant'è che viene utilizzata prevalentemente all'interno di studi clinici controllati.
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