Nel mese di maggio nell'effettuare scintigrafia di controllo ho scoperto di avere metastasi ossee

gentili dottori ho 48 anni e sono stata operata allla mammella sei anni fa.Non ho fatto la chemio ma solo radio e teerapia ormonale per due anni . Nel mese di maggio nell'effettuare scintigrafia di controllo ho scoperto di avere metastasi ossee allo sterno e al bacino .Il primo centro che ho consultato mi aveva prescritto la chemioterapia e l'ormono terapia con tamoxifene . In realtà sono andata altrove dove hanno rifatto l'esame dei vetrini del vecchio intervento e, risultando assenza del cherb2 ed alta reattività estrogenica (90%)mi hanno prescritto decapeptyl e, dopo soppressione del ciclo, il femara. Inoltre mi hanno "consigliato" di effettuare cicli di zometa previa opt.Riguardo a quest'ultimo farmaco sono molto perplessa ed impaurita perchè ho letto degli effetti devastanti che si sono manifestati in alcuni pazienti a carico della mascella.Ho consultato dentisti e specialisti maxillo facciali ma ho varie opzioni di cura in quanto avendo tre ponti dentali e qualche carie nessuno mi ha infine prescritto il farmaco (contro la cui azienda produttrice vi sono varie azioni legali) Ultimamente ho fatto una risonanza magnetica a l bacino dove accuso qualche doloretto e si sono evidenziate lesioni molto ampie tipo 7cm (ala iliaca dx fino alla cavità acetabolare e lungo l'osso ischiatico) e 5 cm(ala iliaca sx porzione antero superiore)osso ischiatico tuberositàischiatica oltre ad altre varie diun cm anche a carico dell'apofisi spinosa di L1. Mi hanno inoltre consigliato di rare una radiografia del bacino per valutare il rischio fratture. spero di essere stata chiara e che possiate comunicarmi il Vs parere sulla situazione e sulle cure che mi hanno prescritto Grazie di cuore cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,

La necrosi osteo mandibolare cui si riferisce è riferita a 3 episodi su tutta la letteratura che hanno creato tanto panico.
Corrisponde agli effetti secondari che si devono descrivere obbligatoriamente su ogni "bugiardino".
Se si seguisse questo criterio come deterrente non prescriveremmo nessuna terapia neanche quella a base di vitamine.
Sullo zometa ormai ci sono studi consolidati con follow-up a 5 anni e come in ogni caso occorre un bilancio rischi/benefici,( e questi ultimi sono tanti), che non si può affrontare tramite Internet , ma con un franco colloquio con il suo oncologo.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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