Melanoma ed esame istologico
Gentili dottori,
desideravo avere un parere sul seguente esame istologico risultato positivo su un melanoma, e successivi passi da compiere:
Losanga di cute di cm 2x1 x0,3 con neoformazione di cm 1,2 x0,9 adiacente al margine.
Melanoma maligno a cellule epitelioidi in fase di crescita radiale e verticale infiltrante il derma papillare (2° livello di clark)
Spessore di infiltrazione pari a mm 0,5
Mitosi per mm2 non evidente
Infiltrato linfocitario intratumorale presente
Infiltrato linfocitario peritumorale presente
Ulcerazione focale
Invasione vascolare assente
Distanza minima dai margini pari a mm 2
pT1b
La diagnosi riguarda una donna di anni 32. Le è stato detto che deve fare la biopsia del linfonodo sentinella con un operazione chirurgica.
Innanzitutto desidero sapere come mai l'operazione chirurgica in anestesia generale (ho letto che si può fare con una sonda e anestesia locale) e quale potrebbe essere secondo voi la percentuale che il linfonodo sentinella possa risultare positivo. In secondo luogo desidero avere un parere generale su come si prospetta la prognosi.
Grazie
desideravo avere un parere sul seguente esame istologico risultato positivo su un melanoma, e successivi passi da compiere:
Losanga di cute di cm 2x1 x0,3 con neoformazione di cm 1,2 x0,9 adiacente al margine.
Melanoma maligno a cellule epitelioidi in fase di crescita radiale e verticale infiltrante il derma papillare (2° livello di clark)
Spessore di infiltrazione pari a mm 0,5
Mitosi per mm2 non evidente
Infiltrato linfocitario intratumorale presente
Infiltrato linfocitario peritumorale presente
Ulcerazione focale
Invasione vascolare assente
Distanza minima dai margini pari a mm 2
pT1b
La diagnosi riguarda una donna di anni 32. Le è stato detto che deve fare la biopsia del linfonodo sentinella con un operazione chirurgica.
Innanzitutto desidero sapere come mai l'operazione chirurgica in anestesia generale (ho letto che si può fare con una sonda e anestesia locale) e quale potrebbe essere secondo voi la percentuale che il linfonodo sentinella possa risultare positivo. In secondo luogo desidero avere un parere generale su come si prospetta la prognosi.
Grazie
[#1]
La prognosi è così favorevole che per tale spessore alcune scuole di pensiero non ritengono neanche di dover eseguire l'analisi del linfonodo sentinella.
Pertanto state tranquilli.
Tanti saluti
Salvo Catania
Pertanto state tranquilli.
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gerntile dottore, la ringrazio della risposta.
Da quello che ho capito, hanno deciso l'esame sul linfonodo sentinella e tac full body con mezzo di contrasto per la presenza dell' ulcerazione.
Ora, non so l'ulcerazione in se che tipo di complicanza può portare nel caso di melanoma, ma diciamo che lei non è tanto spaventata dal tumore in se, ma dal fatto che è un soggetto allergico, che non tollera bene i farmaci, ed è un po in ansia quindi per l'intervento (che pare debba svolgersi in anestesia generale non so perchè).
La ringrazio nuovamente.
Da quello che ho capito, hanno deciso l'esame sul linfonodo sentinella e tac full body con mezzo di contrasto per la presenza dell' ulcerazione.
Ora, non so l'ulcerazione in se che tipo di complicanza può portare nel caso di melanoma, ma diciamo che lei non è tanto spaventata dal tumore in se, ma dal fatto che è un soggetto allergico, che non tollera bene i farmaci, ed è un po in ansia quindi per l'intervento (che pare debba svolgersi in anestesia generale non so perchè).
La ringrazio nuovamente.
[#3]
Il problema delle allergie è facilmente risolvibile . L'importante è segnalarle prima dell'intervento.
L'ulcerazione è solo focale. Comunque è corretto tenerne conto.
La valorizzazione del ruolo prognostico dell’ulcerazione
rappresenta una delle novità più significative
della nuova classificazione TNM . Mentre
nella precedente classificazione TNM questo parametro
non veniva preso in considerazione, nel nuovo sistema esso
è divenuto un fattore fondamentale per la classificazione del
T e per il raggruppamento negli stadi I, II e III. Infatti la presenza
di ulcerazione comporta un up-stage rispetto a melanomi
di uguale spessore ma non ulcerati. Per quanto riguarda
i melanomi “sottili”, nei quali l’ulcerazione rappresenta
un reperto infrequente (6% dei casi), è stato dimostrato che
sebbene essa abbia un valore prognostico, questo è però inferiore
a quello dei livelli di Clark. Per tale ragione nel suo caso mi ero espresso in termini rassicuranti.
Saluti
L'ulcerazione è solo focale. Comunque è corretto tenerne conto.
La valorizzazione del ruolo prognostico dell’ulcerazione
rappresenta una delle novità più significative
della nuova classificazione TNM . Mentre
nella precedente classificazione TNM questo parametro
non veniva preso in considerazione, nel nuovo sistema esso
è divenuto un fattore fondamentale per la classificazione del
T e per il raggruppamento negli stadi I, II e III. Infatti la presenza
di ulcerazione comporta un up-stage rispetto a melanomi
di uguale spessore ma non ulcerati. Per quanto riguarda
i melanomi “sottili”, nei quali l’ulcerazione rappresenta
un reperto infrequente (6% dei casi), è stato dimostrato che
sebbene essa abbia un valore prognostico, questo è però inferiore
a quello dei livelli di Clark. Per tale ragione nel suo caso mi ero espresso in termini rassicuranti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 29/03/2016.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).