Cancro
Buon giorno,
mi serve cortesemente un parere circa il metodo dott. Rath. Girando sul web ne ho lette di cotte e di crude e in questo minestrone non sono riuscito a discernere le voci accreditate o meno a riguardo. Mio padre ha un cancro al rene, asportato da circa un mese, che ha formato delle metastasi sui polmoni. Attualmente il suo stato di salute non è dei peggiori e non ha ancora iniziato la terapia oncologica perchè i medici preferiscono attendere che si riprenda dall'intervento. Trattandosi di un cancro non operabile chirurgicamente nè tanto meno risolvibile definitivamente con le cure fornite dalla scienza in nostro possesso mi chiedevo se associare la terapia endovenosa di vitamina C, come prescive il metodo del dott. Rath possa essere un mezzo che può aiutare la terapia oncologica ad essere meno dolorosa o comunque ad avere dei benefici. Sul web c'è chi parla di bufala, chi di effetti positivi, chi di provare perchè tanto non fa male. E' proprio questo il punto. Può l'assunzione endovenosa di vitamina C, che porti o meno effetti positivi, contrastare con la terapia oncologica? può peggiorare la situazioni o comunque non ha riflessi su tale terapia? ho letto qualche risposta qui su medicitaliaa riguardo ma non soddisfacente. Si leggono solo cose del tipo "se non è dimostrato non lo tenga in conto". Io quello che chiedo è un parere di un medico che in base ai suoi studi può dirmi se la vitamina C così come assunta può influire sugli effetti della chemioterapia, radioterapia o terapia a base di pillole a prescindere che si poggi o meno una terapia come quella del dott. Rath. Nell'attesa di un vostro riscontro vi ringrazio anticipatamente.
mi serve cortesemente un parere circa il metodo dott. Rath. Girando sul web ne ho lette di cotte e di crude e in questo minestrone non sono riuscito a discernere le voci accreditate o meno a riguardo. Mio padre ha un cancro al rene, asportato da circa un mese, che ha formato delle metastasi sui polmoni. Attualmente il suo stato di salute non è dei peggiori e non ha ancora iniziato la terapia oncologica perchè i medici preferiscono attendere che si riprenda dall'intervento. Trattandosi di un cancro non operabile chirurgicamente nè tanto meno risolvibile definitivamente con le cure fornite dalla scienza in nostro possesso mi chiedevo se associare la terapia endovenosa di vitamina C, come prescive il metodo del dott. Rath possa essere un mezzo che può aiutare la terapia oncologica ad essere meno dolorosa o comunque ad avere dei benefici. Sul web c'è chi parla di bufala, chi di effetti positivi, chi di provare perchè tanto non fa male. E' proprio questo il punto. Può l'assunzione endovenosa di vitamina C, che porti o meno effetti positivi, contrastare con la terapia oncologica? può peggiorare la situazioni o comunque non ha riflessi su tale terapia? ho letto qualche risposta qui su medicitaliaa riguardo ma non soddisfacente. Si leggono solo cose del tipo "se non è dimostrato non lo tenga in conto". Io quello che chiedo è un parere di un medico che in base ai suoi studi può dirmi se la vitamina C così come assunta può influire sugli effetti della chemioterapia, radioterapia o terapia a base di pillole a prescindere che si poggi o meno una terapia come quella del dott. Rath. Nell'attesa di un vostro riscontro vi ringrazio anticipatamente.
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Io le rispondo in modo chiaro : si tratta di proposta alternativa e l'idea delle vitamine anticancro e a dosi massicce di vit C non sono state proposte dal dr. Rath, ma innescata da un abbaglio addirittura di un premio Nobel Linus Pauling.
Per la verità Linus Pauling ne ricevette due primi Nobel, per la chimica (1954) e per la pace (1962). e si convinse che dosi massicce di vit C potevano giocare un ruolo decisivo nel trattamento dei tumori. Alcuni studi del National Cancer Institute demolirono questa convinzione ancora radicata sulla rete,
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
Se suo padre fosse un mio familiare gli risparmierei anche questa esperienza.
Spero di essere stato chiaro.....e ovviamente tanti auguri.
Legga
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Tanti saluti
Salvo Catania
Per la verità Linus Pauling ne ricevette due primi Nobel, per la chimica (1954) e per la pace (1962). e si convinse che dosi massicce di vit C potevano giocare un ruolo decisivo nel trattamento dei tumori. Alcuni studi del National Cancer Institute demolirono questa convinzione ancora radicata sulla rete,
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
Se suo padre fosse un mio familiare gli risparmierei anche questa esperienza.
Spero di essere stato chiaro.....e ovviamente tanti auguri.
Legga
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 09/06/2016.
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