Carcinoma squamoso della pelle



getili dottori
mia madre di anni60 aveva un ucera da diverso
tenpo al collo al esame istologico 03/07/08
e stato diagnosticato carcinoma squamoso e operata 10/09/08
la diagnosi e carcinoma squamoso moderatamente differenziato(g2 swc who)
cheratinizzante (a1-2-3 ) la neoplasia
appare ulcerata ed infiltra il derma e
l ipoderma fino ad interessare il margine profondo di exeresi chirurgica (a3)
coesiste flogosi cronica peri intraneoplastica
di grado medio ,anche con fogali aspetti di
granulazione
indenni i rimanenti margini di exeresi
chirurgica (a1-2) diagnosi istologica.
frammento di tessuto cutaneo -sottocutaneo
indenne da immagini neoplastiche .
il medico a cosiglito un ecocrafia fra 2- mesi .senza nessuna cura
da una ventina di giorni un linfonodo del collo vicino alla zona operata si e ingrossato.mi chiedo se ci possono eserci metastasi
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Dr. Stefano Righini Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 15
Gent.Signore,
premetto che dare giudizi su interventi di oncologia basandosi sul solo referto istologico e i pochi dati che Lei riferisce è in generale poco ortodosso.
Mi sento comunque di sottolineare due aspetti:
l'intervento di escissione di un carcinoma squamoso della cute del collo con esame istologico definitivo che riporta l'interessamento del margine profondo necessita di ulteriore terapia, chirurgica o radioterapica, immediata;
la comparsa di una tumefazione latero cervicale impone l'immediata esecuzione di una ecografia del collo ed un successivo eventuale esame citologico su agoaspirato.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad uno specialista Otorinolaringoiatra per una precisa stadiazione della malattia.

A disposizione

Dr. Stefano Righini
Otorinolaringoiatria - Chirurgia Plastica Ricostruttiva
Milano
info@stefanorighini.it

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La presenza di margine profondo di resezione infiltrato, in una neoplasia cutanea quale il carcinoma squamocellulare, necessita o di re-excissione chirurgica per allargare i margini in modo soddisfacente a minimizzare la ripresa di malattia o di radioterapia sul letto operatorio a dosi tumoricide adeguate (60Gy). Consiglio una rivalutazione Oncologica presso uno specialista del ramo, anche in relazione ad una corretta ristadiazione della possibile estensione regionale di malattia con esami strumentali adeguati (ETG e poi eventualmente TC;RMN;)

Molto Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)