Tumore polmone
Buona sera scrivo per una donna di 67 premetto che lei 30 anni fa è stata colpita da linfoma di non hodgkin è sottoposta a chemioterapia e radio terapia al mediastino, 6 anni fa ha subito una lobectomia al polmone destro causa bac e successivamente è stata sottoposta a svariati cicli di radio terapia. Spero di farmi capire, nel corso di questi anni ha effettuato i controlli periodici nel controllo effettuato a dicembre 2015 era emersa la comparsa di un addensamento nella zona precedentemente operata meritevole di approfondimento , secondo il chirurgo era un residuo delle svariate broncopolmonite avute dalla signora ma dopo sei mesi ne giugno 2016 è stata sottoposta a pet dove è risultata positiva ma si attribuiva la colpa ad una broncopolmonite asintomatica per cui si è pensato di attendere qualche mese e ripetere la pet , a dicembre 2016 è stata ripetuta la pet dove il referto è risultato essere il seguente " la pet confrontata con la precedente conferma la presenza di iper fissazione di radio farmaco a livello dell addensamento paramediastinico però apicale destro successo max 8,9 con comparsa di due subcentimetriche nodulazioni apicali adiacenti, e in sede posteriore paravertebrale sub pleurica omolaterale suv max4,3 , reperti che appaiono meritevoli per sospetto di patologia eteroplastica.
Iper fissazione pleurica posterò apicale destra sullo sesso piano dei reperti sopra descritti di non sicuro significato patologico .
Arrolo di iper fissazione residua su ispessimento paramediastinico anteriore in prima ipotesi di significato flogistico.
Non sono più evidenziabili gli altri addensamenti polmonari iper metabolici"
Detto ciò la signora è stata indirizzata dal suo chirurgo ad un oncologo che le ha prospettato una biopsia , noi famigliari ci troviamo molto in ansia per questa situazione , lei attualmente non ha sintomi però non sappiamo se riesce a sopportare un intervento o cure che credo siano molto invasive cosa ci consigliate? Grazie in anticipo spero di essermi fatta capire anche se è una situazione molto critica soffrendo anche di asma la signora
Iper fissazione pleurica posterò apicale destra sullo sesso piano dei reperti sopra descritti di non sicuro significato patologico .
Arrolo di iper fissazione residua su ispessimento paramediastinico anteriore in prima ipotesi di significato flogistico.
Non sono più evidenziabili gli altri addensamenti polmonari iper metabolici"
Detto ciò la signora è stata indirizzata dal suo chirurgo ad un oncologo che le ha prospettato una biopsia , noi famigliari ci troviamo molto in ansia per questa situazione , lei attualmente non ha sintomi però non sappiamo se riesce a sopportare un intervento o cure che credo siano molto invasive cosa ci consigliate? Grazie in anticipo spero di essermi fatta capire anche se è una situazione molto critica soffrendo anche di asma la signora
[#1]
Gentile Utente,
una situazione del genere, con i precedenti neoplastici che ha riportato, non permette tentennamenti. E' indispensabile procedere alla qualificazione delle aree sospette. Bisogna quindi accedere ad esse per acquisire una precisa diagnosi istologica senza ulteriori attese e dubbi.
Ci aggiorni pure
Cordiali Saluti
una situazione del genere, con i precedenti neoplastici che ha riportato, non permette tentennamenti. E' indispensabile procedere alla qualificazione delle aree sospette. Bisogna quindi accedere ad esse per acquisire una precisa diagnosi istologica senza ulteriori attese e dubbi.
Ci aggiorni pure
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#4]
Utente
Ma dai dati della pet fa propendere per una neoplasia? Loncologa ci ha parlato di cure mirate! Per quanto concerne la chemio terapia la signora avendo altri problemi come asma e cardiaci potrebbe sopportarla? Sento spesso parlare di chirurgia mini invasiva sarebbe fattibile? Loncologa stessa forse per incoraggiarci ci ha detto che non è in pericolo di vita, noi abbiamo molta paura , lei immagino che solo tramite via epistolare non possa giudicare però mi potrebbe dire come vede la situazione! Grazie infinite
[#5]
In base a numero, sede e dimensioni (inferiori ai 4-5 cm) delle nuove localizzazioni, se confermate come ripresa di malattia, e se escluse altre strade terapeutiche, un trattamento di radioterapia mirato sulle "oligometastasi"polmonari potrebbe anche essere ri-considerato, se non sovrapposto alle areee di precedente trattamento radiante o se il tempo intercorso e' sufficientemente ampio.
Parlatene con chi vi segue chiedendo un eventuale consulto con l'oncologo Radioterapista.
Parlatene con chi vi segue chiedendo un eventuale consulto con l'oncologo Radioterapista.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#8]
Come diceva il collega Radioterapista Alongi, se la distribuzione delle nuove localizzazioni rientra in un campo di radioterapia sarà possibile usare ancora un trattamento locoregionale (cioè radioterapico). Se non fosse possibile parlavo di chemioterapia piùttosto che di terapia biologica poichè nel sottotipo istologico, già documentato in passato, non sono molto frequenti le alterazioni molecolari bersagliabili con terapie biologiche (a differenza degli altri sottotipi di adenocarcinoma).
Comunque ogni ragionamento terapeutico va fatto dopo la conferma istologica.
Comunque ogni ragionamento terapeutico va fatto dopo la conferma istologica.
[#10]
Non si può dire di più ora.
Bisogna seguire le tappe.
Prima la diagnosi istologica.
Poi la scelta del trattamento più opportuno e la sua esecuzione.
Quindi la valutazione della risposta dopo il primo periodo di cura.
Solo a quel punto sarà possibile capire se si riesce a mantenere il controllo della situazione o no.
Bisogna seguire le tappe.
Prima la diagnosi istologica.
Poi la scelta del trattamento più opportuno e la sua esecuzione.
Quindi la valutazione della risposta dopo il primo periodo di cura.
Solo a quel punto sarà possibile capire se si riesce a mantenere il controllo della situazione o no.
[#12]
Sono valide quando la malattia è circoscritta, localizzata in sede raggiugibile con l'ago utilizzato (per crio o termo) e non troppo vicina a strutture a rischio di danno con temperature estreme.
In ogni caso sono tecniche applicabili se, pur con malattia circoscritta, non è possibile eseguire un trattamento radioterapico.
In ogni caso sono tecniche applicabili se, pur con malattia circoscritta, non è possibile eseguire un trattamento radioterapico.
[#14]
Bisognerebbe vedere le immagini per verificare se le immagini subcentimetriche insieme alla maggiore siano circoscrivibili in un campo di radioterapia, senza colpire in modo "dannoso" molto parenchima polmonare sano.
Se così non fosse la radioterapia verrebbe esclusa .
Comunque la presenza di più lesioni ancora di più esclude altre forme di terapia locoregionale, come quelle da lei citate, che non permetterebbero di raggiungere con ago ogni lesione.
Se così non fosse la radioterapia verrebbe esclusa .
Comunque la presenza di più lesioni ancora di più esclude altre forme di terapia locoregionale, come quelle da lei citate, che non permetterebbero di raggiungere con ago ogni lesione.
[#15]
Le chiedo scusa se ho usato spesso il termine un po' tecnico "lesione", che in italiano fa pensare ad un "punto di rottura", ma quale termine medico viene invece abitualmente riferito ad ogni alterazione patologica, geometriamente circoscitta (nodulo, massa, ecc...), che appare in un organo sano.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 3.5k visite dal 12/01/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Asma
Cos'è l'asma? Quali esami fare per riconoscerla? Diffusione tra adulti e bambini, cause e correlazione con allergia e rinite, possibili cure e prevenzione.