Osteoaddensante
Buona sera.
Ho 42 anni e nel mese di aprile sono stata sottoposta ad una quadrantectomia alla mammella sx:
T2, 2 linfonodi positivi su 16 asportati, recettori ormonali 20+, herb-2 3+, Ki67 <5%, G2-3.
Nel mese di giugno sono stata sottoposta ad una scintigrafia ossea total-body che ha rivelato
una iper captazione dell'isotopo all'altezza dell'ala iliaca di destra. La rx di controllo a
destra del bacino non ha rivelato nulla. I marcatori tumorali a maggio erano nella norma.
Ho eseguito una risonanza magnetica e una acquisizione tac al bacino il 7 Novembre ed è stata riscontrata,
in corrispondenza dell'area di ipercaptazione dell'esame scintigrafico di giugno, una area osteoaddensante di
"verosimile significato secondario". I marcatori tumorali sono sempre entro i valori normali. Sto per iniziare,
avendo finito da un mese la chemioterapia, la immunoterapia associata ad una terapia ormonale e per il mese di
gennaio è in programma la radioterapia complementare. Secondo voi è possibile veramente che si tratti di una
metastasi ossea? non potrebbe essere una patologia benigna dell'osso? faccio presente che nella stessa area iliaca,
ma a sinistra, si vede una lesione chiaramente benigna (o così mi dicono) che risale a diversi anni fa, almeno al 2004.
Quanto incidono i markers tumorali nella diagosi delle metastasi? come vedete la mia situazione?
Grazie per l'eventuale risposta.
M. A.
Ho 42 anni e nel mese di aprile sono stata sottoposta ad una quadrantectomia alla mammella sx:
T2, 2 linfonodi positivi su 16 asportati, recettori ormonali 20+, herb-2 3+, Ki67 <5%, G2-3.
Nel mese di giugno sono stata sottoposta ad una scintigrafia ossea total-body che ha rivelato
una iper captazione dell'isotopo all'altezza dell'ala iliaca di destra. La rx di controllo a
destra del bacino non ha rivelato nulla. I marcatori tumorali a maggio erano nella norma.
Ho eseguito una risonanza magnetica e una acquisizione tac al bacino il 7 Novembre ed è stata riscontrata,
in corrispondenza dell'area di ipercaptazione dell'esame scintigrafico di giugno, una area osteoaddensante di
"verosimile significato secondario". I marcatori tumorali sono sempre entro i valori normali. Sto per iniziare,
avendo finito da un mese la chemioterapia, la immunoterapia associata ad una terapia ormonale e per il mese di
gennaio è in programma la radioterapia complementare. Secondo voi è possibile veramente che si tratti di una
metastasi ossea? non potrebbe essere una patologia benigna dell'osso? faccio presente che nella stessa area iliaca,
ma a sinistra, si vede una lesione chiaramente benigna (o così mi dicono) che risale a diversi anni fa, almeno al 2004.
Quanto incidono i markers tumorali nella diagosi delle metastasi? come vedete la mia situazione?
Grazie per l'eventuale risposta.
M. A.
[#1]
Cara Amica,
la certezza assoluta si potrebbe avere solo con una biopsia ossea. Comunque, purtroppo, data la condizione di partenza non appare impossibile che si tratti di una localizzazione scheletrica della malattia di base. I marcatori non sempre risultano elevati anche in caso di ripresa di malattia; dipende dall'attitudine del tumore di produrre o no determinati peptidi. Se si dovesse confermare l'ipotesi di una malattia ossea, oltre a quanto correttamente programmato, si potrebbe pensare a delle infusioni di acido zoledronico. Esso ha un effetto bloccante il rimaneggiamento dell'osso ed inoltre un effetto antitumorale diretto nell'osso stesso.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la certezza assoluta si potrebbe avere solo con una biopsia ossea. Comunque, purtroppo, data la condizione di partenza non appare impossibile che si tratti di una localizzazione scheletrica della malattia di base. I marcatori non sempre risultano elevati anche in caso di ripresa di malattia; dipende dall'attitudine del tumore di produrre o no determinati peptidi. Se si dovesse confermare l'ipotesi di una malattia ossea, oltre a quanto correttamente programmato, si potrebbe pensare a delle infusioni di acido zoledronico. Esso ha un effetto bloccante il rimaneggiamento dell'osso ed inoltre un effetto antitumorale diretto nell'osso stesso.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
grazie per la cortese risposta. Allora mi chiedo perché nessuno mi propone di fare la biopsia...
Ma oggi c'è un'altra novità che ha dell'incredibile: pare che ad una revisione dei vetrini e dei tessuti del blocchetto in paraffina (richiesta da me presso un noto centro del nord-Italia) il mio tumore sia risultato, contrariamente ai due precendenti esami istologici, endocrinoresponsivo per l'80% e che l'herb-2 non sia neanche espresso. Cosa cambia secondo voi? Al dott. Pastore chiedo poi, se la singola lesione ossea che è eventualmente presente, può essere trattata con l'ipertermia.
Grazie ancora
M-A.
Ma oggi c'è un'altra novità che ha dell'incredibile: pare che ad una revisione dei vetrini e dei tessuti del blocchetto in paraffina (richiesta da me presso un noto centro del nord-Italia) il mio tumore sia risultato, contrariamente ai due precendenti esami istologici, endocrinoresponsivo per l'80% e che l'herb-2 non sia neanche espresso. Cosa cambia secondo voi? Al dott. Pastore chiedo poi, se la singola lesione ossea che è eventualmente presente, può essere trattata con l'ipertermia.
Grazie ancora
M-A.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 47.4k visite dal 04/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.