Colangiocarcinoma. 2 mesi di vita!!!

Buiongiorno,
mio zio di 70 anni era entrato 15 gg fa in ospedale per accertamenti e gli anno riscontrato un tumore al fegato.
Hanno detto che non è più trattabile con alcuna tecnica per cui gli hanno dato una aspettativa di vita al massimo di 2 MESI (LUI NON LO SA).
Vi riporto il testo della diagnosi delle TAC all'addome e al torace.
Vorrei semplicemente un Vostro parere se davvero devo rassegnarmi.
Grazie mille.

Diagnosi:
Fegato con marcata ipertrofia del lobo caudato, diffusamente disomogeneo, per la presenza a livello del IV segmento di grossolana area ipodensa a densità sovrafluida, di possibile natura necrotico-colliquativa, di circa 55x31 mm a margini mal delimitabili.
Si associano multiple ulteriori lesioni nodulari epatiche , distribuite ubiquitariamente in tutto il parenchima, ipodense in fase arteriosa con impregnazione tardiva.
Coesiste minima dilatazione delle vie biliari intra epatiche (prevalentemente lungo l'emisistema di sinistra) e trombosi sub-completa della vena porta all'ilo epatico, con parziale opacizzazione di un ramo di destra in corrispondenza del lobo caudato.
Il quadro descritto appare compatibile in prima ipotesi con eteroplasma delle vie biliari (a tipo colangio-k) e/o etp mista a origine epato/biliare (HCC/colangio-k?) con associate molteplici secondarismi intraepatici.
Evidente splenomegalia (diametro longitudinale di 15,5 cm circa) con segni di ipertensione portale.
Versamento endoperitoneale pariepatico, parisplenico e lungo lo scavo pelvico.
Pancreas regolare per morfologia e dimensioni, con presenza a livello della coda di almeno due formazioni cistiche contigue (diametri massimi rispettivamente di 32mm e 30 mm), conglomerate ed a sviluppo esofisico, che mostrano sottile carcine periferico post-contrastografico.
Vie biliari estraepatiche di calibro regolare.
Diverse adenopatie in sede celiaca con diametri massimi di 17mm L x 10 mm T.
Reni in sede, con diverse cisti semplici corticali dai due lati (la maggiore del polo suoperiore del rene di destra di 6 cm circa), a parerti parzialmente calcifiche. Ulteriori due formazioni cistiche corticali del rene di sinistra, a contenuto emorragico.
Nei limiti dovuti alla presenza di artefatti da protesi d'anca a sinistra, vescica regolare esente da aggetti parietali endoluminali.
Prostata e vescichette seminali apparentemente nella norma.
Non lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.
Condizione di enfisema prevalentyemente parasettale con maggiore evidenza lungo i lobi superiori.
Alcuni micronoduli polmonari non calcifici, submantellari, di circa 3,5 e 4,5 mm nel segmento posteriore del LSS, di 3,5 mm nel segmento lingulare superiore, di 6,5 mm nel segmento superiore del LIS, di 2,7 mm nel
segmento artero-basale del LIS e di 2mm, 4,4 mm, 4,5 mm nel segmento postero-basale del LIS.
Multipli ulteriori micronoduli submantellari si evidenziano lungo i campi polmonari dell'emitorace destro.
Ectasia dell'aorta toracica ascendente (diametro massimo di 37,4 mm).
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Mi spiace molto per suo zio. Purtroppo la descrizione della TAC indica un quadro di tumore plurimetastatico che non sembra lasciare molto spazio ai trattamenti (che sarebbero comunque solo chemioterapici). Peraltro, non è mai possibile dare un termine preciso (si può dire al più che le probabilità di vivere più di un tot sono molto basse).
Considerata la prognosi così brutta, vi consiglio comunque di sentire un secondo parere in un istituto qualificato (a Milano ce ne sono diversi), magari portando solo la documentazione clinica se non volete stressate lo zio; anche se vi dovessero confermare la prognosi infausta, almeno non resterete col dubbio che si potesse fare di più.
Quanto al fatto di informare il diretto interessato, è una questione che va valutata bene in famiglia; se non ha affari da sistemare, e non fa domande può essere più rispettoso per lui lasciarlo vivere il tempo che gli rimane senza l'angoscia di una morte imminente. Ma in generale mentire non è una buona soluzione.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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