Tumore del cardias
Vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità, scrivo ancora (lo scorso 20 febbraio mia sorella si è operata per un adenocarcinoma del cardias, riporto qui quanto scritto nella relazione rilasciata dal medico che l'ha operata: "L'esame istologico del preparato chirurgico ha mostrato trattarsi di: Carcinoma gastrico moderatamente differenziato sec. WHO, di tipo intestinale sec. Lauren, di tipo infiltrativo sec. Ming, con metastasi in 12 dei 18 linfonodi della piccola curva gastrica, nei linfonodi para-aortici di sinistra e nei linfonodi mediastinici asportati. Esenti da infiltrazione neoplastica i margini di resezione chirurgica. Class. U.I.C.C. 2002: pT2b pN2 pM1 (LYM) -G2 R0 Stadio IV". Mia sorella ha subito una toracofreno-laparotomia e una esofago-gastrectomia totale con linfoadenectomia D3 comprendente i linfonodi del mediastino inferiore con anastomosi esofagodigiunale TL su ansa ad Y sec. Roux e colecistectomia.
Il decorso post operatorio è stato regolare e privo di complicanze. Mia sorella ha assunto un atteggiamento molto depresso. Vorrei capire quali sono le sue prospettive. Scusate le mie domande. Non conosce lo stadio. Spero in una vostra risposta. Grazie infinite)
Ieri ho ritirato l'esito della tac post operatoria di mia sorella e volevo avere qualche chiarimento..
TC TORACE ADDOME SUP-INF (SENZA E CON)
TORACE: non evidenza di lesioni focali di significato patologico attivo a livello del parenchima polmonare. Presenza di alcuni linfonodi mediastinici con diam max di 8 mm. Assenza di versamento pleurico bilateralmente.
ADDOME-PELVI: esiti di gastrectomia ed esofagectomia distale. Non segni TC di recidiva loco-regionale. Evidenza di alcuni linfonodi loco-regionali, soprattutto al tripode (n. 2 del diam max di 8 mm) ed a livello della biforcazione della mesenterica superiore del diam in asse lungo di 9 mm. Fegato di forma e dimensioni regolari; a livello del segmento VI si riconosce nodulo solido di circa 7 mm di sospetto significato secondario. Si segnalano alcune formazioni cistiche subcentimetriche tra cui la maggiore si localizza a livello del settimo segmento epatico e misura attualmente 6 mm di Dmax. Esiti di colicistectomia non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Vena porta triforcata, pervia e di calibro aumentato (17 mm circa).
Reni di regolare morfologia e dimensioni, con normale rapporto cortico-midollare. Fisiologica concentrazione ed eliminazione del mezzo di contrasto. Non dilatazione delle vie escretrici, bilateralmente.
Non aspetti patologici a carico del pancreas, milza e surreni. Nei limiti gli organi pelvici. Quota di versamento nello scavo del Douglas.
Vorrei che mi spiegasse cosa c'è allo stato attuale, se quanto risulta attualmente c'era anche prima o se il tumore si stia già riespandendo. La ringrazio anticipatamente della sua cortesia, spero davvero di poter capire meglio la situazione. Mia sorella pur non conoscendo la gravità della sua situazione continua ad essere apatica. Grazie
Il decorso post operatorio è stato regolare e privo di complicanze. Mia sorella ha assunto un atteggiamento molto depresso. Vorrei capire quali sono le sue prospettive. Scusate le mie domande. Non conosce lo stadio. Spero in una vostra risposta. Grazie infinite)
Ieri ho ritirato l'esito della tac post operatoria di mia sorella e volevo avere qualche chiarimento..
TC TORACE ADDOME SUP-INF (SENZA E CON)
TORACE: non evidenza di lesioni focali di significato patologico attivo a livello del parenchima polmonare. Presenza di alcuni linfonodi mediastinici con diam max di 8 mm. Assenza di versamento pleurico bilateralmente.
ADDOME-PELVI: esiti di gastrectomia ed esofagectomia distale. Non segni TC di recidiva loco-regionale. Evidenza di alcuni linfonodi loco-regionali, soprattutto al tripode (n. 2 del diam max di 8 mm) ed a livello della biforcazione della mesenterica superiore del diam in asse lungo di 9 mm. Fegato di forma e dimensioni regolari; a livello del segmento VI si riconosce nodulo solido di circa 7 mm di sospetto significato secondario. Si segnalano alcune formazioni cistiche subcentimetriche tra cui la maggiore si localizza a livello del settimo segmento epatico e misura attualmente 6 mm di Dmax. Esiti di colicistectomia non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Vena porta triforcata, pervia e di calibro aumentato (17 mm circa).
Reni di regolare morfologia e dimensioni, con normale rapporto cortico-midollare. Fisiologica concentrazione ed eliminazione del mezzo di contrasto. Non dilatazione delle vie escretrici, bilateralmente.
Non aspetti patologici a carico del pancreas, milza e surreni. Nei limiti gli organi pelvici. Quota di versamento nello scavo del Douglas.
Vorrei che mi spiegasse cosa c'è allo stato attuale, se quanto risulta attualmente c'era anche prima o se il tumore si stia già riespandendo. La ringrazio anticipatamente della sua cortesia, spero davvero di poter capire meglio la situazione. Mia sorella pur non conoscendo la gravità della sua situazione continua ad essere apatica. Grazie
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La patologia non è delle migliori ed il tipo d'intervento è abbastanza complesso e debilitante.
Lo stadio è avanzato della patologia e pertanto si deve tentare appena guarita di valutare la possibilità di un trattamento complementare che possa rallentare il rischio della ripresa di malattia.
Lo stadio è avanzato della patologia e pertanto si deve tentare appena guarita di valutare la possibilità di un trattamento complementare che possa rallentare il rischio della ripresa di malattia.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Ex utente
Grazie mille della sua risposta. Quello che vorrei capire è se per mia sorella si possa sperare in una guarigione, oppure la più rosea delle prospettive è una cronicizzazione della malattia? Se di solito al quarto stadio non c'è più speranza, come faccio a pensare che lei possa uscirne? Essere al quarto stadio significa che nonostante l'intervento la lotta non è finita.. ma c'è ancora una battaglia da fare.. Mi scusi ma sono angosciata soprattutto dal fatto che lei non vuole assolutamente lottare, è apatica e da quando è uscita dall'ospedale si è rinchiusa in casa... Le siamo tutti vicini e nonostante non sappia la gravità della sua situazione si ostina a pensare che morirà... La ringrazio ancora infinitamente della sua cortese risposta..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 31/03/2009.
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