Neoplasia alla tonsilla
Buongiorno a tutti,
a mio padre proprio ieri è stata diagnosticata presso l'ospedale Gemelli di Roma una neoplasia di tipo T2 alla tonsilla sinistra,che pare essere,così dicono,"ben localizzata".
Ho qualche domanda da porVi:
Leggo ovunque che la prassi più utilizzata è quella di operare prima chirurgicamente per rimuovere la parte interessata e poi sottoporre il paziente a cicli di radio eo chemio a scopo preventivo.
Nel caso di mio padre glì è stato detto che dovra invece sottoporsi prima a due mesi e mezzo di radioterapia e chemioterapia e poi ad un eventuale asportazione chirurgica,se ne dovesse insorgere la necessità.
E anche questa una prassi altrettanto comune o si tratta di un approcio diverso(per non dire sperimantale)?
Puo indicare una situazione migliorepeggiore?
Una settimana fa,due giorni prima di recarci al policlinico di Roma abbiamo fatto visita da un altro rinomato professore,il quale aveva catalogato la cosa come "quasi" da niente,fissando addirittura un appuntamento per la rimozione della tonsilla a fine Giugno.Tale tonsile sarebbe stata sottoposta,solo allora,ad altre e più approfondite analisi.
Mi chiedo,quindi,come è possibile,se lo è,rimandare di tanti mesi una cosa che si è poi rivelata della massima urgenza?
Questo mi porta alla mia ultima domanda,è bene fidarsi di questa diagnosi e di questo complesso ospedaliero o magari sarebbe opportuno richiedere ulteriori pareri?
a mio padre proprio ieri è stata diagnosticata presso l'ospedale Gemelli di Roma una neoplasia di tipo T2 alla tonsilla sinistra,che pare essere,così dicono,"ben localizzata".
Ho qualche domanda da porVi:
Leggo ovunque che la prassi più utilizzata è quella di operare prima chirurgicamente per rimuovere la parte interessata e poi sottoporre il paziente a cicli di radio eo chemio a scopo preventivo.
Nel caso di mio padre glì è stato detto che dovra invece sottoporsi prima a due mesi e mezzo di radioterapia e chemioterapia e poi ad un eventuale asportazione chirurgica,se ne dovesse insorgere la necessità.
E anche questa una prassi altrettanto comune o si tratta di un approcio diverso(per non dire sperimantale)?
Puo indicare una situazione migliorepeggiore?
Una settimana fa,due giorni prima di recarci al policlinico di Roma abbiamo fatto visita da un altro rinomato professore,il quale aveva catalogato la cosa come "quasi" da niente,fissando addirittura un appuntamento per la rimozione della tonsilla a fine Giugno.Tale tonsile sarebbe stata sottoposta,solo allora,ad altre e più approfondite analisi.
Mi chiedo,quindi,come è possibile,se lo è,rimandare di tanti mesi una cosa che si è poi rivelata della massima urgenza?
Questo mi porta alla mia ultima domanda,è bene fidarsi di questa diagnosi e di questo complesso ospedaliero o magari sarebbe opportuno richiedere ulteriori pareri?
[#1]
Gentile Utente,
occorrerebbe avere un pò più di elementi valutativi (come ad esempio una RMN della zona interessata ed una TC total body nonchè l'esame istologico completo). Probabilmente i Colleghi si sono resi conto che chemioterapia più radioterapia consentono una rimozione successiva più agevole. Si tratta di una cosiddetta chemioterapia neoadiuvante. Resto a disposizione, cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
occorrerebbe avere un pò più di elementi valutativi (come ad esempio una RMN della zona interessata ed una TC total body nonchè l'esame istologico completo). Probabilmente i Colleghi si sono resi conto che chemioterapia più radioterapia consentono una rimozione successiva più agevole. Si tratta di una cosiddetta chemioterapia neoadiuvante. Resto a disposizione, cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Da successivi esami è emerso che il carcinoma è di tipo T2N1.
L'esito della PET-TAC è il seguente:
"L'esame PET-TC globale ha messo in evidenza aumentata attività metabolica in corrispondenza della nota neoformazione localizzata in sede orofaringea sinistra,che si estende in senso cranio caudale per circa 4cm e presentua un *SUV massimo di 11.8,e di un linfonodo localizzato in sede laterocervicale sinistra(livello IIa).
Non si rilevano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante metabolico a carico delle restanti regioni corporee esaminate.
Dall'esame istologico ne è emerso che si tratta di carcinoma epidermoidale infiltrante della tonsilla.
Il nostro dubbio al momento è il seguente:
Al Gemelli ci è stato consigliata una cura composta da
RT frazionata per 7 settimane coadiuvata ad una chemioterapia definita "intelligente",meno tossica rispetto alla tradizionale.
Al Istituto nazionale dei tumori di Milano invece è stata consigliata una terapia comprensiva da RT non frazionata(ritenuta meno tossica) ma con invece chemioterapia "standard".La dottoressa Milanese ha inoltre ipotizzato che la chemioterapia ,precedentemente definita intelligente,possa essere cetuximab.
Questa è pero solo un ipotesi,è ci sarè confermata o meno dai dottori di Roma Lunedì.
Vi ringrazio anticipatamente.
L'esito della PET-TAC è il seguente:
"L'esame PET-TC globale ha messo in evidenza aumentata attività metabolica in corrispondenza della nota neoformazione localizzata in sede orofaringea sinistra,che si estende in senso cranio caudale per circa 4cm e presentua un *SUV massimo di 11.8,e di un linfonodo localizzato in sede laterocervicale sinistra(livello IIa).
Non si rilevano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante metabolico a carico delle restanti regioni corporee esaminate.
Dall'esame istologico ne è emerso che si tratta di carcinoma epidermoidale infiltrante della tonsilla.
Il nostro dubbio al momento è il seguente:
Al Gemelli ci è stato consigliata una cura composta da
RT frazionata per 7 settimane coadiuvata ad una chemioterapia definita "intelligente",meno tossica rispetto alla tradizionale.
Al Istituto nazionale dei tumori di Milano invece è stata consigliata una terapia comprensiva da RT non frazionata(ritenuta meno tossica) ma con invece chemioterapia "standard".La dottoressa Milanese ha inoltre ipotizzato che la chemioterapia ,precedentemente definita intelligente,possa essere cetuximab.
Questa è pero solo un ipotesi,è ci sarè confermata o meno dai dottori di Roma Lunedì.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#3]
Gentile Utente,
prima di esprimere un parere occorre sapere con certezza che tipo di terapia intendono somministrare qui a Roma e che tipo di farmaci invece a Milano. Sull'opportunità dell'una o dell'altra tipologia di radioterapia passo la parola agli esperti Colleghi Radioterapisti di questo forum.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
prima di esprimere un parere occorre sapere con certezza che tipo di terapia intendono somministrare qui a Roma e che tipo di farmaci invece a Milano. Sull'opportunità dell'una o dell'altra tipologia di radioterapia passo la parola agli esperti Colleghi Radioterapisti di questo forum.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
Utente
Secondo la sua esperienza professionale,indicativamente sarebbe consigliabile in questo caso una terapia chemioterapica con o senza il cetuximab?
Mi rendo conto che la domanda puo apparire un po forzata e superficiale ma credo che in questi casi tutto può essere d'aiuto per scegliere l'ospedale(e il conseguente tipo di cura) a cui ci affideremo.
Grazie ifninite,anche per la celere risposta.
Mi rendo conto che la domanda puo apparire un po forzata e superficiale ma credo che in questi casi tutto può essere d'aiuto per scegliere l'ospedale(e il conseguente tipo di cura) a cui ci affideremo.
Grazie ifninite,anche per la celere risposta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 29/04/2009.
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