Colangiocarcinoma
mia madre a 71 anni le è stato diagnosticato un possibile colangio-carcinoma periferico per la presenza (diagnosi della TAC addominale con MDC) in S2 ed S3 di formazione DT max 6cm altra formazione del DT max di 1.5cm in continuità con il fondo della colicisti.
Vena porta all'ilo pervia e ramo destro della vena porta pervi.
trombosi completa del ramo di sinistra della vena porta.
Linfonodi di dimensioni comprese tra pochi mm ed 1.5 cm circa nel legamento epato-gastrico, in sede celiaca, ilare epatica, cardiofrenica destra ed inguinale bilaterale.
I marker tumorali misurati sono:
CA125 77.1 U/ml
CA19.9 15563,00 U/ml
Potreste fornirmi la terapia più indicata ed eventuali centri a cui rivolgermi.
Vena porta all'ilo pervia e ramo destro della vena porta pervi.
trombosi completa del ramo di sinistra della vena porta.
Linfonodi di dimensioni comprese tra pochi mm ed 1.5 cm circa nel legamento epato-gastrico, in sede celiaca, ilare epatica, cardiofrenica destra ed inguinale bilaterale.
I marker tumorali misurati sono:
CA125 77.1 U/ml
CA19.9 15563,00 U/ml
Potreste fornirmi la terapia più indicata ed eventuali centri a cui rivolgermi.
Gentile Utente,
innanzitutto occorre una tipizzazione istologica della neoplasia. Una biopsia ecoguidata appare indicata. Se si confermasse la diagnosi di colangiocarcinoma si potrebbe impiegare il Nexavar (sorafenib). Tale farmaco viene impiegato con buon risultato negli epatocarcinomi ma studi recenti indicano la sua efficacia anche nelle neoplasie delle vie biliari. Inoltre occorrerebbe eseguire una TC total body con mezzo di contrasto per verificare se vi sono altre localizzazioni di malattia nel resto dell'organismo. Inoltre localmente è possibile addizionare delle applicazioni di ipertermia capacitiva (informazioni esaurienti sulla metodica le puoi trovare sul mio sito www.ipertermiaroma.it ).
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
innanzitutto occorre una tipizzazione istologica della neoplasia. Una biopsia ecoguidata appare indicata. Se si confermasse la diagnosi di colangiocarcinoma si potrebbe impiegare il Nexavar (sorafenib). Tale farmaco viene impiegato con buon risultato negli epatocarcinomi ma studi recenti indicano la sua efficacia anche nelle neoplasie delle vie biliari. Inoltre occorrerebbe eseguire una TC total body con mezzo di contrasto per verificare se vi sono altre localizzazioni di malattia nel resto dell'organismo. Inoltre localmente è possibile addizionare delle applicazioni di ipertermia capacitiva (informazioni esaurienti sulla metodica le puoi trovare sul mio sito www.ipertermiaroma.it ).
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 06/06/2009.
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