Sindrome da conflitto o cervicobrachialgia?

Buongiorno e grazie del servizio che offrite.
Ho 42 anni e lavoro regolarmente su una scrivania di ufficio.
Da qualche settimana ho una forte limitazione ai movimenti del braccio sinistro con dolori intensi localizzati sia anteriormente che posteriormente alla spalla sin.
Non riesco ad alzare il braccio, fatico a sollevare oggetti e non riesco ad impugnare correttamente il volante dell'auto col braccio teso, per non parlare di movimenti più complessi come nuotare o fare un po' di sport (tennis-pallavolo). A volte anche il dormire sul fianco è causa di dolori.
Il mio medico sospettava una sindrome da conflitto acromion-omerale che però né la RX né una ecografia hanno evidenziato chiaramente. L'ortopedico che mi ha visitato non è certo del problema (il dolore che avverto coinvolge sia il muscolo che il tendine) e vorrebbe curarlo con antiinfiammatori e iniezioni come una cervicobrachialgia. Ma non ho né formicolii al braccio,né dolori al collo e ci sono punti precisi sia davanti che dietro la spalla dove,ad una pressione,corrisponde un dolore preciso e acuto.
Da 6 mesi ho iniziato un nuovo lavoro in un ufficio differente dal precedente, ed ho una nuova scrivania a 90° col PC nell'angolo; questo mi costringe per molto tempo nella giornata a stare con il braccio sinistro appoggiato alla scrivania,a mio parere con una postura innaturale.
E' possibile che tutto sia solo l'esito di una postura errata che infiamma fortemente la muscolatura ed il tendine della spalla e che quindi, prima di riempirmi di farmaci, possa farmi vedere da un fisiatra o fare della fisioterapia?
O può essere corretta l'interpretazione dell'ortopedico?
Una RMN o una TAC potrebbero aiutare a vedere se ci sono interessamenti più seri delle fibre muscolari o dei tendini (il dolore è spesso acuto e improvviso, soprattutto in movimenti repentini)?
Cosa mi consigliate?
Grazie.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
quando visito i miei pazienti per un dolore alla spalla chiedo sempre una cosa: fin dove si irradia il dolore. infatti se questo arriva fino al gomito (o max 1-2 cm al di sotto del medesimo specie sul lato palmare) alloraesso dipende dalla spalla. altrimenti è un problema di cervicale o, al limite, misto. Altri elementi: formicolii, scosse elettriche e i riflessi dell'arto superiore.

Detto questo non mi piace il fatto che debba stare in quella posizione anomala sul tavolo di lavoro e che costringe il suo braccio a lavorare in allungamento. Spesso si crea un sovraccarico del capo lungo del bicipite che rende difficoltose le posizioni in elevazione/abduzione.

Cosa fare? se agli rx non ci sono calcificazioni, iniziare con antinfiammatori e fisioterapia (kinesi e laser). se non migliora ev. infiltazione con cortisonico e RMN.

Dr. alberto  picinotti

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie dottore.
No,i dolori non si irradiano essendo localizzati esattamente al di sotto dell'articolazione, soprattutto nella parte posteriore della spalla e giungono a circa 5-6 cm sopra il gomito nella parte posteriore (davanti solo verso l'intersezione dell'articolazione)
E la RX non ha evidenziato calcificazioni abnormi (qualcosa di piccolo però c'è).
Alzando il braccio o cercando di allungarlo compaiono questi dolori acutissimi che a volte sembrano muscolari, a volte delle inserzioni dei tendini. L'ecografista aveva ipotizzato una sorta di insaccatura nella zona della cuffia dei rotatori, proponendomi esercizi di streching tenendo un peso in mano col braccio ondeggiante in caduta che però non ho verificato più di tanto, avvertendo dolore nel tenere dei pesi.
Riguardo agli antiinfiammatori, deduco si riferisca a sostanze/farmaci comuni (nimesulide) o c'è qualcosa di più mirato? Il ghiaccio sulla spalla può aiutare?
E la fisioterapia va fatta in concomitanza con il trattamento antinfiammatorio o posteriormente?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
mi convince poco il dolore nella regione posteriore della spalla e del braccio. generalmente il dolore è anteriore o anterolaterale e si irradia al davanti del gomito.
comunque per iniziare vanno bene i comuni fans (anche il nimesulide) associato alla fisioterapia.

se tuttavia non migliora nel corso di 3-4 settimane, va fatta una rmn sia al rachide cervicale sia alla spalla