Encondroma

Buongiorno dottori mia moglie (50 anni 49 kg 1, 57 cm) in forma fisica direi buona dopo aver lamentato da qualche mese male al ginocchio sotto consiglio del medico curante si è sottoposta alla risonanza magnetica.
Il risultato che ci spaventa molto è Questo:
La rotula, nelle condizioni di esecuzione dell'esame, è sostanzialmente in asse, con spessore cartilagineo conservato.

In corrispondenza delle III prossimale tibiale, in sede mediana, è osservabile una formazione ovalare a margini sostanzialmente regolari caratterizzata da disomogenea ipointensità nelle sequenze Tl-pesate e disomogenea iperintensità nelle sequenze ad elevato contrasto intrinseco, con estensione massima in senso cranio-caudale per circa 10 mm.

Il reperto appare riferibile alla presenza di una formazione di natura encondromatosa, meritevole a scopo prudenziale di monitoraggio nel tempo.

Vorrei sapere se questa encondromatosi è pericolosa e se si può trasformare e come si interviene.

Grazie mille
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 211 20
Gli encondromi sono, abitualmente, di riscontro occasionale, perché quasi sempre privi si sintomi.
L'evoluzione in forme maligne è molto improbabile, quindi l'unica preoccupazione è che una loro crescita possa provocare un indebolimento dell'osso e una secondaria frattura (detta perciò patologica).
Quindi potrà essere corretto il monitoraggio, con una semplice Rx, a distanza di 3 mesi, poi di 6 e quindi di un anno.
Abitualmente sono stazionari.
In casi anomali, il trattamento è chirurgico.

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile