Dolore zona sacro coccige da 5 anni

Buongiorno, vi scrivo per un parere per una problematica che mi sta praticamente rovinando la vita da 5 anni, alla quale non riesco a trovare una soluzione definitiva.
Nel 2010 vengo operata di cisti pilonidale che mi ha lasciata una grossa cicatrice intraglutea.
Nel 2020, 10 anni dopo, inizia il mio calvario con un dolore a livello del sacro-coccige.
In questi anni:
-è stata esclusa recidiva di cisti pilonidale
- ho eseguito sia rx che rmn sacrococcige e LS, l’unico risultato è una cifosi angolare al passaggio sacro coccige (coccige che va verso l’interno, non ho avuto traumi)
- Eseguite varie terapie con FANS (ibuprofene e arcoxia) senza NESSUNA risposta sul dolore
- Eseguite 2 infiltrazioni di cortisone, senza effetto (la seconda ha addirittura peggiorato la situazione per un paio di settimane)
- Ho eseguito laser terapia e tecar che hanno affievolito i sintomi durante il trattamento ma senza mai risolverli
- Ho eseguito osteopatia, unica terapia che dopo varie sedute mi abbia mai dato un po’ di sollievo (durato circa 1 anno), per poi tornare tutto come prima appena interrotta
In questi anni è stata data la colpa del mio dolore a varie cose: c’è chi dice che è la conformazione del coccige, c’è chi dice che è un problema muscolare e chi dice che è la cicatrice dell’intervento che è ha causato aderenze.

Durante le visite, la pressione diretta al coccige non mi causa dolore: in realtà nessuna digitopressione in nessun punto riesce a replicare il dolore che avverto quando sono seduta (e nei momenti peggiori anche quando sono supina).
Sicuramente il gluteo destro è molto contratto e dolorante.

Non ho dolori mentre cammino oppure passando dalla posizione seduta alla posizione eretta.
Il dolore è leggermente spostato a destra piuttosto che essere avvertito centralmente e lo avverto all’attaccatura del gluteo destro (per poi espandersi al resto della zona).
Se mi siedo su superfici dure (andando a sedermi sulle ossa ischiatiche) è molto meno intenso, così come se mi siedo senza appoggiare la schiena.
Il dolore è associato alla sensazione di avere la zona molto gonfia (a volte mi sembra di essere seduta su una pallina da tennis).

Su superfici morbide mi dà un po’ di sollievo alzare con le mani il gluteo destro (creando quindi uno spazio tra un gluteo e l’altro).

Lavoro seduta 8 ore al giorno, provo a utilizzare un cucino a C che a volte fa sì che il dolore sia meno forte ma comunque non lo esclude mai del tutto; ho provato anche la ciambella ma è esattamente come non averla (se non peggio, perchè mi sembra proprio che vada a comporre ancora di più la zona dolorosa).

Ci sono altre possibili indagini che posso fare per tentare di tornare a vivere?

È veramente frustrante vivere costantemente con il dolore e magari evitare eventi di vita quotidiana come andare al cinema o fare un viaggio per evitare di soffrire, senza aver trovato mai una soluzione in 5 lunghissimi anni.

Vi ringrazio anticipatamente.
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 7.9k 280
Purtroppo non è possibile esprimere un parere a distanza su un caso cronico già sviscerato negli anni con numerose visite e con vari accertamenti.
Le suggerisco una visita presso un Neurochirurgo che si occupi di sistema nervoso periferico presso il Bellaria di Bologna, per valutare una eventuale rimozione chirurgica del coccige, una volta escluse altre cause, come un interessamento del nervo pudendo, una radicolopatia S1/S2, ecc.
Non riesco a dirle di più.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Buonasera, la ringrazio intanto per la risposta. In questi giorni ho eseguito, su consiglio di un neurologo, anche una tac (unico esame mancante tra quelli eseguiti).
Il referto riporta:

TC RACHIDE - SPECO VERTEBRALE
Indagine eseguita nelle sole condizioni di base quadro correttivo per osso e per si ottimale nei diversi piani
dello spazio
Si segnala orizzontalizzazione dell'ultimo metamero coccigeo che determina più distalmente un aspetto ad
uncino e presenta una piccola rarefazione della corticale ossea in sede inferiore cui si associa piccola
rarefazione contestuale anche della spongiosa limitrofa si segnalano ulteriormente una piccola
calcificazione subito medialmente al muscolo elevatore dell'ano di destra con componente tissutale di
circa un centimetro una piccola componente fluida interna, associata a modesta flogosi dei tessuti molli
perineali limitrofi
Si segnala i limiti del campo di vista minima retrolistesi di L5 su S1 pseudobulging posteriore
improntante il sacco durale con componente intraforaminale destra che lambisce la radice emergente del
rispettivo canale neurale.

In attesa della visita di controllo posso chiederle gentilmente un parere su quanto emerso?
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 7.9k 280
Va premesso che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Dal referto sembra (ripeto "SEMBRA") che il problema sia circoscritto al coccige, tuttavia, a questo punto, la sola cosa da fare è portare in visione la RMN a chi l'ha prescritta perché con essi completi la visita integrandoli con quanto emerso dalla visita. Ricordi di portare tutto il materiale (lastre o CD), e non il solo Referto.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

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