Dolore e scricchiolii alle ginocchia: eco o risonanza?
Sono un ragazzo di 20 anni e da un annetto ho problemi con entrambe le ginocchia, che quando mi piego entrambe scrocchiano sempre alcune volte con dolore e a fine giornata lavorativa capita che le sento pesanti, inoltre alcune volte quando poi mi rialzo dal piegarmi il dolore del ginocchio mi sale fino all'inguine, non so se e dovuto allo stesso problema o altro, e nell'ultimo mese nel ginocchio destro mi fa male la parte dietro, spero mi sono spiegato bene, è il caso di fare un ecografia o risonanza magnetica?
premetto che faccio un lavoro dove mi muovo tantissimo, e ho sempre giocato a calcio fino a due anni fa senza aver nessuno problema.
Grazie
premetto che faccio un lavoro dove mi muovo tantissimo, e ho sempre giocato a calcio fino a due anni fa senza aver nessuno problema.
Grazie
Ritengo che prima cosa da farsi e’ una visita ortopedica con rx standard
Dr. Domenico Caricasulo
Caro paziente,
la visita medica (che include il colloquio e l'esame obiettivo) è fondamentale per la diagnosi. Gli esami strumentali o di laboratorio possono essere un valido complemento, ma non sostituiscono in alcun modo l'esame clinico diretto.
Ritengo necessario che a prescrivere qualunque esame sia il medico dopo avere visitato di persona il paziente.
Visitando il paziente si ha la possibilità di escludere alcune patologie e di ipotizzare la presenza di altre, nel chiedere un esame si vogliono ottenere degli elementi a conferma o smentita di una ipotesi diagnostica e anche ottenere informazioni fondamentali per la cura della malattia stessa o per valutare altre possibili cause di malattia.
Durante la visita il medico chiede spesso al paziente se abbia già eseguito degli esami diagnostici o delle cure. Non lo fa perché il paziente debba presentarsi già con degli esami eseguiti, ma perché spesso arriva ad un determinato consulto dopo essere già stato valutato dal medico di base o da altri specialisti.
Gli esami strumentali inoltre non sono esenti da possibili errori di interpretazione, pertanto nel referto di un esame eseguito fuori contesto può essere indicata una patologia che invece non esiste.
Per fare un esempio mi è capitato spessissimo di vedere referti di RM in cui si segnalano lesioni meniscali inesistenti (più spesso del corno posteriore del menisco mediale).
Non dico ciò perché la mia valutazione delle immagini sia migliore di quella del medico refertante, ma perché artroscopicamente (e quindi con la telecamera che vede direttamente il menisco) tali lesioni non vi erano oppure perché con la corretta terapia il paziente guariva senza alcun intervento chirurgico.
Spero di avere esposto il mio pensiero in maniera comprensibile e la invito a rivolgersi ad un medico per essere visitato di persona al più presto.
Cordiali saluti
la visita medica (che include il colloquio e l'esame obiettivo) è fondamentale per la diagnosi. Gli esami strumentali o di laboratorio possono essere un valido complemento, ma non sostituiscono in alcun modo l'esame clinico diretto.
Ritengo necessario che a prescrivere qualunque esame sia il medico dopo avere visitato di persona il paziente.
Visitando il paziente si ha la possibilità di escludere alcune patologie e di ipotizzare la presenza di altre, nel chiedere un esame si vogliono ottenere degli elementi a conferma o smentita di una ipotesi diagnostica e anche ottenere informazioni fondamentali per la cura della malattia stessa o per valutare altre possibili cause di malattia.
Durante la visita il medico chiede spesso al paziente se abbia già eseguito degli esami diagnostici o delle cure. Non lo fa perché il paziente debba presentarsi già con degli esami eseguiti, ma perché spesso arriva ad un determinato consulto dopo essere già stato valutato dal medico di base o da altri specialisti.
Gli esami strumentali inoltre non sono esenti da possibili errori di interpretazione, pertanto nel referto di un esame eseguito fuori contesto può essere indicata una patologia che invece non esiste.
Per fare un esempio mi è capitato spessissimo di vedere referti di RM in cui si segnalano lesioni meniscali inesistenti (più spesso del corno posteriore del menisco mediale).
Non dico ciò perché la mia valutazione delle immagini sia migliore di quella del medico refertante, ma perché artroscopicamente (e quindi con la telecamera che vede direttamente il menisco) tali lesioni non vi erano oppure perché con la corretta terapia il paziente guariva senza alcun intervento chirurgico.
Spero di avere esposto il mio pensiero in maniera comprensibile e la invito a rivolgersi ad un medico per essere visitato di persona al più presto.
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Francesco Gambino
Buongiorno, come è stato espresso dagli altri colleghi, la visita clinica è imprescindibile per fare diagnosi.
Nel suo caso consiglio di prenotarla presso un ortopedico del ginocchio e se fosse un mio paziente preferirei venisse in visita, ALLA SUA ETA' (leggo 20 anni) con una RM, evitando così una visita in più. Nel caso fossero necessari degli RX particolari si decidono durante la prima visita.
Gli "scrocchi" alla flesso-estensione sono normali quando non creano dolore. Bisogna valutare attentamente il suo caso.
Cordiali saluti
Dott. Angelo Presta
Nel suo caso consiglio di prenotarla presso un ortopedico del ginocchio e se fosse un mio paziente preferirei venisse in visita, ALLA SUA ETA' (leggo 20 anni) con una RM, evitando così una visita in più. Nel caso fossero necessari degli RX particolari si decidono durante la prima visita.
Gli "scrocchi" alla flesso-estensione sono normali quando non creano dolore. Bisogna valutare attentamente il suo caso.
Cordiali saluti
Dott. Angelo Presta
Dr Angelo Presta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 258 visite dal 04/10/2025.
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