Lieve riduzione in ampiezza dell'emirima articolare femoro-tibiale mediale

salve dottore un mese fa,ho eseguito una radigrafia al ginocchio sx,l'esito e stato lieve riduzione in ampiezza dell'emirima articolare femoro-tibiale mediale,vorrei dirle che sto in piedi 8 ore al giorno,qualche volta mi cede il ginocchio e sento un fortissimo dolore dietro,per i dolori prendo meta oki,perche ho un ulcera che si sta chiudendo. ho anche problemi di schiena per via di una contrattura muscolare,vorrei sapere che cosa ho e se è meglio che faccio una visita specialistica e che cosa mi consigliate di fare come esame diagnostico grazie
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile signora, dal tipo di referto che ci riporta, molto probabilmente lei ha un "varismo" delle ginocchia (a caviglie unite, le ginocchia rimangono separate) e questo comporta un sovraccarico della porzione più interna dell'articolazione con riduzione dello spazio fra tibia e femore. Il disturbo che lei riferisce, di cedimenti articolari e dolore posteriore, potrebbe invece essere dovuto ad una secondaria patologia del menisco. I problema della schiena potrebbe anche essere conseguente a quello del ginocchio. Pertanto le consiglio una visita specialistica per eventuale approfondimento diagnostico con RMN. Ci tenga informati

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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save dr.giuseppe colì,volevo informarla che il 28 aprile 2010 ho effettuato una risonanza magnetica al ginocchio sxil referto è il seguente: indagine eseguita con tecnica spin echo e turbo spin echo e gradient echo e gradient echo mediante sequenze dipendenti dal T1 e dal T2,orientate secondo piani assiali,coronali e sagittali.Regolare il decorso,morfologia e intensità di segnale dei legamenti crociati.Nella norma i legamenti collaterali.Fine alterazione di segnale,iperitensa e con morfologia lineare a decorso obliquo è apprezzabile in corrispondenza del corno posteriore del menisco mediale.Il referto,che non sembra interrompere il profilo posteriore della struttura fibro-cartilaginea,potrebbe essere riferibile in prima ipotesi a possibile infrazione da evento traumatico.Coesiste a tale livello alterazione di segnale nelle sequenze spin echo T1 e gradient echo,in corrispondenza del margine corticale superiore del piatto tibiale mediale e del suo tessuto subcondrale sottostante,come da contusione ossea.Non alterazioni a carico del menisco laterale.Normorappresentata la cartilleggine retrorotulea e il tendine rotuleo.Minima quantità di film fluido,riferibile a versamento endoarticolare,e presente nel recesso sovrarotuleo.Utile valutazione ortopedica. volevo sapere di che cosa si tratterebbe. ultimamente ho fortissimi dolori al ginocchio quando cammino e sto in piedi al lavoro,non posso prendere molti antidolorifici perche ho problemi di ulcera che si sta chiudendo. aspetto una sua risposta.dimenticavo di dirle che preferisco essere chiamata signorina perche sono ancora giovane ho 21 anni! in fede
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Mi scusi se le ho dato l'impressione di volerla "invecchiare", ma solitamente si usa il "Signora" per tutte le donne che superano i 18 anni (adulte).
E' sicura di non aver avuto in passato episodi distorsivi o aver eseguito qualche salto, anche piccolo, che potrebbe giustificare l'impatto della spongiosa tibiale? Se non dovesse esserci nulla del genere, vista la sua magrezza che costituisce un fattore di rischio per osteoporosi, le consiglierei di eseguire una valutazione densitometrica ad ultrasuoni per escludere una tendenza osteopenica. Nel frattempo, potrebbe eseguire della magnetoterapia. Cordialità
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salve dott.colì grazie per il consulto si volevo dirle che che quando avevo 10 anni sono caduta in bicicletta sbattendo il ginocchio su un palo e avendomi anche preso una botta al setto nasale,alla quale un anno fa ho dovuto sottopormi ad un intervento chirurgico. mesi fa durante il lavoro sono caduta dalle scale perchè qualcuno ha lavato le scale,ed io come un sacco di patate sono caduta perchè il ginocchio ha iniziato a cedermi. ho sempre dolori dietro al ginocchio e a volte mi cede e non riesco stare in piedi x molte ore. volevo chiederle come mai ho il ginocchio che mi cede.grazie
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, sicuramente il trauma che ha subito a 10 anni non può essere la causa di quell'edema spongioso, rilevato con la RMN e riferibile a fatti recenti. Per quel che riguarda invece i cedimenti è necessario che si sottoponga ad opportuna visita specialistica per valutare clinicamente la stabilità articolare e ricercare altri eventuali cause. Cordialità
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salve dottore volevo sapere con esattezza che cosa sarebbe edema spongioso,volevo anche chiederle se bisogna intervenire chirurgicamente,per i dolori come posso fare potrei mettere il cerotto keplat ho e sconsigliabile usarlo,perchè oramai il dolore e insopportabile perfino anche di notte. grazie distinti saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
L'edema della spongiosa è un contenuto in acqua maggiore rispetto alla normalità, generalmente secondario ad infiammazione o reazioni post-traumatiche dei tessuti ossei midollari. Per la terapia, sicuramente non chirurgica, non è possibile consigliarla on line perchè è indispensabile la visita ed il colloquio diretto.
Cordialità
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i usare il cerotto anti-infiammatorio invece di prendere medicinali.ho provato a mettere sul ginocchio borsa del ghiaccio,ho sollievo ma appene tolgo via il ghiacchio,mi ritorna il dolore.preciso che sto molte ore in piedi e cammino molto al lavoro.ma il dolore che ho potrebbe essere stato causato dalla caduta dalle scale che ho fatto a marzo.distinti saluti e buonaserata
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Dal primo consulto le avevo chiesto se ricordava traumi recentie finalmente lo riferisce. Certamente la caduta dalle scale può aver comportato traumatismo del ginocchio che all'inizio può non aver dato sintomatologia acuta ma si è manifestatao più lentamente. In passato le avevo consigliato un ciclo di magnetoterapia, lo ha fatto?
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gentile dottore gli avevo riferito che mesi fa ero caduta dalle scale perchè qualcuno le aveva lavate.si ho fatto alcune sedute di magnetoterapia ho sollievo ma dopo alcune ore ho di nuovo i dolori che non riesco a stare in piedi.volevo dirle che ieri mentre stavo servendo in pizzeria alcuni clienti al improvviso il ginocchio sx ha iniziato a cedermi ed ho sentito un dolore allucinante che non riuscivo più a camminare,sono andata a casa ed ho messo una borsa del ghiaccio,ma ho sempre dolori se cammino molto,perchè come lei sa fare la cameriera devi camminare molto. fra qualche mese ho la visita dal ortopedico spero molto che mi risolva il problema perchè veramente non cè la faccio più con i dolori,non prendo più nemmeno anti-dolorifici perchè oltre avere il dolore al ginocchio mi sono ritornati i dolori di stomaco. grazie buonanotte!
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Mi spiace non poter fare di più on line per lei. La magnetoterapia dovrebbe continuarla. Il dolore allo stomaco probabilmente dipende dall'uso di antinfiammatori. Quando ha dolore, dovrebbe usare antidolorifici che non hanno azione antinfiammatoria e quindi non le creano disturbi allo stomaco. Si faccia prescrivere dal suo medico dei prodotti a basi di paracetamolo da solo o in associazione ad ossicodone. Ci tenga informati
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salve dottore volevo informarl che mi hanno spostato lappuntamento con l'ortopedico invece di settembre me lhanno fissato x il 25 giugno.per il dolore che ho allo stomco il medico mi ha prescritto nexium da 20 mg,perchè in passato ho avuto un ulcera che si stava cicatrizzando. per il dolore al ginocchio ho preso una pastiglia di tachipirina,perchè prima prendevo le bustine di oki le cosidette aulin. il mio datore di lavoro mi dice perchè non mi vado a togliere via il liquido che ho in eccesso,secondo un suo parere medico mi consiglia di togliere via il liquido che ho in eccesso,ho aspettare la visita dal ortopedico che ho tra un mese. grazie la terrò informata della visita ortopedica. distinti saluti!
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Chi le ha detto che ha del liquido da aspirare? Anche se fosse, è sempre un ortopedico che deve farlo e comunque dopo averne valutata la quantità e la necessità. La borsa di ghiaccio per 2 ore ogni sera sicuramente può contribuire a ridurre eventuale liquido. Cordialità
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il mio datore di lavoro,mi ha detto di andare al pronto soccorso a farmi aspirare il liquido in eccesso perchè ha visto che ho il ginocchio un pò gonfio, e per questo motivo mi aveva consigliato di farmi aspirare i liquido. ma gli ho risposto che preferisco farmi vedere da un ortopedico che mi consiglia la strada giusta da prendere. seguirò il suo consiglio metterò la borsa del ghiaccio x due ore,volevo porle una domanda oltre al ghiaccio mi consiglia di usare anche il cerotto anti-infiammatorio ho è meglio solo il ghiaccio. la terrò informata della visita. grazie
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BUONGIORNO DR.GIUSEPPE COLI' IL GIORNO 25/06/10 HO ESEGUITO UNA VISITA ORTOPEDICA,L'ESITO DELLA VISITA SAREBBE: DA CIRCA UN ANNO DOLORE AL GINOCCHIO SX. RM:ROTTURA C.P. M.M. CLINICAMENTE DOLORE PRESSORIO IN EMIRIMA MED. AL 3° POST,NULL'ALTRO.INDICAZIONE ARTROSCOPICA SU DECISIONE DELLA PAZIENTE. VORREI SAPERE DI CHE COSA SI TRATTA,PERCHè X ADESSO NON ME LA SENTO DI FARE QUESTA ARTROSCOPICA PERCHè UN ANNO FA HO SUBITO UN INTERVENTO CHIRURGICO ALL'SETTO TURBINATO PLASTICA,E VORREI ASPETTARE ANCORA UN Pò X FARLO,ANCHE SE TUTTI MI DICONO DI FARLO SUBITO. UN SUO CONSIGLIO MEDICO DISTINTI SALUTI
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, il collega ortopedico sembra confermare con l'esame clinico la lesione al corno posteriore del menisco mediale, rilevata dalla RMN, pertanto la necessità dell'intervento va decisa in base ai suoi ATTUALI disturbi. Se continua a notare limitazione delle sue attività o dolore o recidive di "rigonfiamento" del suo ginocchio, allora conviene eseguire l'artroscopia, anche perchè si tratta di un intervento molto semplice eseguibile anche in anestesia locale. Cordialità
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gentile dott si ho dei fortissimi dolori specialmente quando sto troppo in piedi al lavoro,a volte mi capita che il ginocchio mi ceda
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, arrivati a questo punto, ritengo che l'unica soluzione sembra ormai essere l'artroscopia. Tenga conto che ormai si esegue anche in Day Surgery con anestesia locale. Stia sereno e, con minimo fastidio, risolverà il problema.
Mi tenga informato
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buonasera dottore appena decidero di fare l'intervento la terrò informata.vorrei porle una domanda ma la lesione al corno posteriore del meniscomediale,può essere stata causata dalla caduta dalle scale che ho avuto a marzo 2010 mentre lavoravo grazie
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile signora, sicuramente la lesione può essere imputata ad un evento traumatico perchè riguardando il referto della RMN troviamo:

>>Fine alterazione di segnale...............è apprezzabile in corrispondenza del corno posteriore del menisco mediale....... non sembra interrompere il profilo posteriore della struttura fibro-cartilaginea,POTREBBE ESSERE RIFERIBILE IN PRIMA IPOTESI A POSSIBILE INFRAZIONE DA EVENTO TRAUMATICO. COESISTE a tale livello alterazione di segnale ...............in corrispondenza del margine corticale superiore del piatto tibiale mediale e del suo tessuto subcondrale sottostante,COME DA CONTUSIONE OSSEA>>.

Pertanto, se altri traumi non ne ricorda, si può imputare il danno a quell'evento.
Cordialità
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buongiorno grazie per il consulto.ma dopo l'intervento dovrò fare qualche seduta di fisioterapia,e il decorso post operatorio di quanti giorni sarà x poter di nuovo camminare. e vero che una persona di 21 anni ha più probabilita di guarigione visto che non ha ancora le ossa sviluppate.ma la lesione al menisco viene asportata tramite artroscopia.distinti saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Una regolarizzazione meniscale artroscopica, generalmente non richiede alcun trattamento riabilitativo e si riprende a camminare già dal giorno successivo. In artroscopia si visiona la lesione e nella stessa seduta si introducono strumenti per regolarizzare eventuali lesioni meniscali, cartilaginee o sinoviali.
Cordialità
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