Problema al menisco

Sono un podista di 42 anni che da 16 anni corre senza particolari aspirazioni di competitività e senza particolari problemi ai legamenti o alle strutture osse. Da questa primavera si manifesta un dolore al ginocchio.
Segue la storia del problema e il referto di una risonanza magnetica.

Grazie in anticipo per ogni consiglio o indicazione utile ad aiutarmi a capire e curare questo mio problema.

10/4/2007
Durante la preparazione di una maratona rilevo un dolore al polpaccio destro alla parte esterna del gemello. In alcuni momenti manca la forza nella gamba e mi sembra vi sia una lesione. Sospendo la corsa per due settimane. Il problema si risolve completamente.
21/4/2007
Riprendo a correre ma avverto una progressione di un dolore diffuso nel ginocchio. Mobilità dell’articolazione leggermente impacciata, gonfiore diffuso, dolore mediale. Il tutto si accentua con le corse lunghe, in discesa, su sterrato. Riduco il kilometraggio e provo a correre solo in pianura.
2/5/2007 – 18/5/2007
Sospendo la corsa e proseguo con MTB
5/5/2007
Visita da fisioterapista. Non rileva lesioni. Mi consiglia stretching per la catena posteriore e corsa in pianura, Crioterapia, FANS in pomata. Applico impacchi di Argilla per il gonfiore. Le cose sembrano migliorare ma alla prima corsa impegnativa con tratti in discesa si manifesta nuovamente un incremento del fastidio.
15/7/2007 – 08/08/2007
3 settimane abbondanti senza corsa. Solo bici. Seguono altre due settimane ad impegno molto ridotto. Non lamento più nessun fastidio durante il giorno o la camminata normale ma appena riprendo a correre sento che l’infiammazione aumenta.
22/8/2007
Ulteriore visita dal fisioterapista. Consiglia esercizi di rinforzo per i muscoli preposti alla stabilizzazione del ginocchio.
26/8/2007
Al primo incremento dell’attività di corsa (50% del carico medio a regime) si manifesta nuovamente forte il problema. Avverto dolore anche durante il sonno per la pressione del menisco sul materasso. Applico argilla.
29/8/2007
Visita ortopedica da parte del Dott.Villa. Rileva una meniscopatia e sospetta una meniscosi generativa. Richiede un RMN. La perdita di massa muscolare al quadricipite destro fa pensare ad un problema storico.
Consiglia un lavoro leggero in palestra per riacquisire il tono muscolare perso.


I dolori al ginocchio si manifestano in una prima fase puntuali e dislocati in diversi punti del menisco mediale DX. A volte nella parte anteriore e a volte in quella posteriore. La pressione con le dita del menisco causa dolore pungente in punti precisi.
In una seconda fase con il perdurare dell’infiammazione e delle sollecitazioni, il dolore si fa più pervasivo e diventa fastidio generalizzato al ginocchio. Progredisce fino a darmi dolore nei momenti in cui mi rialzo dopo essere stato seduto a lungo. Guida, ufficio,…

31/8/2007 Referto Risonanza magnetica
"Esame eseguito secondo i tre piani dello spazio con sequenza TSE pesate in T1 e T2, GEe STIR.

Alterazione del segnale a carico del corpo-corno posteriore del menisco mediale compatibile con lesione degenerativa.
Normale il menisco laterale.
Riduzione dello spazio articolare femoro-tibiale prevalente nel comparto mediale con condropatia delle superfici articolari anteriori
in assenza di focolai di sofferenza osteocondrale.
Normali i legamenti crociati e collaterali.
Regolare il tendine rotuleo ed il tratto inserzionale rotuleo del tendine quadricipite.
Non si rilevano lesioni espansive in corrispondenza del corpo adiposo
di Hoffa ed in cavo popliteo. Vasi poplitei visualizzati e pervi.
Rotula in asse. Abbondante versamento articolare nel recesso para rotuleo esterno.
Non si apprezzano segni di sofferenza edematosa intraspongiosa e lesioni osteocondrali a carico dei segmenti ossei eseminati.
Regolare la capsula articolare posteriore.
Normale la banderella ileo-tibiale."


[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Innocenzo, consulti di nuovo l'ortopedico che l'ha visitato la volta scorsa, ed eventualmente d'accordo con lui, seguito dal Fisiatra che lo cura, esegua oltre la kinesiterapia anche della Terapia fisica (ionoforesi, marconi,tens,ultrasuoni) oltre a qualche ciclo di infiltrazioni intrarticolari di condroprotettori.
Poi esegua una radiografia comparativa delle ginocchia sotto carico, ( ossia in piedi), e faccia esaminare il tutto e valutare dallo specialista ortopedico l'entità ed il grado di varismo e di condropatia mediale con sovraccarico interno del suo ginocchio destro, per stabilire un definitivo programma terapeutico
Cordiali saluti
Alessandro CARUSO
SPECIALISTA ORTOPEDICO-TRAUMATOLOGO // FISIATRA
Università di MESSINA

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho consultato il mio ortopedico che mi ha posto di fronte ad un bivio.
L'intervento in artroscopia per la rimozione del menisco piuttsto che una terapia per il rinforzo muscolare e la propriocettività abbinata a dei tentativi di ripresa del podismo per valutare quali siano i limiti di carico a cui il ginocchio può essere sottoposto.
Ho dei timori nell'affrontare l'intervento perchè temo che correre senza il menisco possa portare a danni più gravi a carico delle cartilagini. E' vero ?
Ho intenzione di seguire la via del tentativo di riabilitazione. Delle solette ortopediche potrebbero giovare al mio problema ?

Grazie.
[#3]
Dr. Massimiliano Maggioni Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali 41 1
egregio sig. innocenzo io credo che l'intervento in artroscopia possa non risolvere il suo problema. Concordo con il mio collega caruso su uno studio del grado di varismo delle sue ginocchia. Ci tenga informato dopo esecuzione radiografica dei suoi arti inferiori in carico. Sicuramente vale la pena proseguire nel percorso riabilitativo già in corso. Le solette credo non le possano dare alcun giovamento.
Cordiali saluti.

Dr.Massimiliano Maggioni