Frattura del radio - postumi

Ho 50 anni. Il 19 gennaio ho riportato una frattura metafisaria distale del radio destro senza scomposizione del moncone. Ho portato il gesso sino al 14 febbraio. Nelle radiografie di controllo l'esito era: 'comparso addensamento delle strutture ossee di tipo riparativo in sede del focolaio di frattura dell'epifisi distale del radio'. Mi è stato rimosso il gesso e non mi è stata prescritta fisioterapia, ma piccoli esercizi da fare a casa, per recuperare la flessione del polso verso il basso, mentre la flessione all'indietro era già possibile in buona parte.
A distanza di 14 giorni pero' nonostante l'avvenuto recupero di buona parte della mobilità, il polso mi fa ancora parecchio male, in particolare non dal intorno alla sporgenza della testa dell'ulna che articola con la mano, che è più gonfia e più in rilevo rispetto a quella della mano sinistra. E' normale tutto questo o i dolori dovrebbero andare diminuendo? L'aumento della sporgenza dell'ulna puo' essere dovuto al trauma o al gesso, o puo' essere un gonfiore anomalo dovuto a qualche complicazione? Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
E' normale tutto questo o i dolori dovrebbero andare diminuendo?
RITENGO CHE IL RACCONTO CHE LEI CI HA FATTO SIA IN LINEA CON LA STORIA NATIRALE DI UNA FRATTIRA DI RADIO NEL SUO PRIMO MESE DOPO LA RIMOZIONE DEL GESSO.
SE IL DOLORE PERSISTE ANCORA IMMUTATO PER ALTRI 7 GIORNI NECESSARIA UNA RIVALUTAZIONE ORTOPEDICA.


L'aumento della sporgenza dell'ulna puo' essere dovuto al trauma o al gesso, o puo' essere un gonfiore anomalo dovuto a qualche complicazione?
SENZA VISISTARE IL POLSO E SENZA POTER VISIONARE GLI RX NON MI E' POSSIBILE DARLE UNA RISPOSTA CONCRETA
TENDEREI A TRANQUILIIZZARLA IN MERITO ALLE COMPLICAZIONI SULLA BASE DEL FATTO CHE LE LASTRE SONO STATE OSSERVATE SIA DA RADIOLOGI CHE DA ORTOPEDICI CUI LEI SI E' AFFIDATO.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la prontissima risposta!
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dopo
Utente
Utente
Ho fatto una visita ortopedica presso la stessa struttura dove è stata seguita la frattura, ma non ho capito il senso della terapia, in quanto mi è stato detto sia di continuare con la mobilizzazione della mano sia di indossare un tutore (senza stecca), e di fare della magnetoterapia a domicilio. Ho ripreso il lavoro ma chi mi ha visto concorda che la testa dell'ulna (la protuberanza visibile che trovo dal lato dito mignolo)è sporgente più della mano sinistra. E il polso è anche arrossato sempre lungo il lato esterno dell'ulna, verso l'avambraccio.
E' possibile inviarvi per e-mail le radiografie digitali?

Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
E' possibile inviarvi per e-mail le radiografie digitali?
LE LINEE GUIDA DEL SITO NON PREVEDONO TALE PROCEDURA IN QUANTO L'INVIO DELLE IMMAGINI NON PUO' IN ALCUN MODO SOTITUIRE LA VISITA CLINICA CHE E' DA CONSIDERARSI IRRINUNCIABILE PER FORNIRLE UN PARERE SUPPLETIVO.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Nel frattempo ho fatto una visita ortopedica in un'altra struttura, dove per la prima volta è stato riscontrato un plus ulnare dx di 3 mm , mi sono stati consigliati altri rx e RMN e nel frattempo di fare FKT (Laser Ust ionoforesi), e se il dolore non passerà, come il medico suppone, di sottopormi ad intervento chirurgico, o in artroscopia o a cielo aperto, per accorciare l'ulna.
Ho visto in internet che presso l'ospedale di Verona c'è un Centro di chirurgia della mano. Io sono di Venezia. Me lo consiglia o ha qualche altro suggerimento? Vorrei rivolgermi ai più esperti per il polso, possibilmente nella mia regione, ma anche fuori se necessario. L'importante è non aver altri problemi dopo. Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Mi scuso per il ritardo della risposta causato da molteplici impegni che mi hanno tenuto lontano dalle consulenze on-line fornite per conto di medicitalia.
Ritengo comunque professionalmente corretto fornire comunque una risposta alla domanda a suo tempo da lei formulata.

IL CENTRO CUI LEI FA RIFERIMENTO NEL SUO POST E' SICURAMENTE UNO DEI CENTRI VALIDI NELLA SUA ZONA
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie, nel frattempo ho consultato uno degli ortopedici di Verona. Mi ha confermato il plus ulnare e propone un inervento in artroscopia sull'ulna solo se il dolore residuo sarà per me molto fastidioso.
Non essendo così, sarei propensa a rinviare l'intervento e ad effettuarlo solo in caso di effettiva necessità, ma mi resta un dubbio. Cosa rischio per il futuro, e cioè se non faccio niente e mi adatto ai doloretti più o meno fastidiosi, puo' diventare una causa invalidante in età più avanzata? Puo' peggiorare e darmi parestesie, artrosi ecc. ? Potrei non essere più in grado di guidare, ad esempio, tra qualche anno? Gradirei anche un suo parere in base alla sua esperienza. Grazie
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Senza una visita diretta purtroppo la risposta non puo' essere definitiva.
I peggioramenti eventuali li potra' valutare efettuando una visita periodica ogni anno dallo specialistuca cui lei si e' affidata a cui rivolgera' direttamente la comprensibile domanda sul suo "FUTURO" relativo alla mano.

Cordiali saluti,