Frattura omero dx

Salve il 31 luglio 2011 cadevo con la moto da cross e a seguito mi è stata diagnosticata facendo lastre e TAC frattura epifisi prossimale omero dx e mi hanno poi operato il 4 agosto fissando con una placca zimmer 5 fori 3 viti cefaliche e 2 diafisarie,poi probabilmente durante l'intervento hanno "rotto" un ramo secondario della succlavia destra poi riparato con angioseal l'8 agosto( infatti avevo il braccio piu' gonfio e molliccio)ho iniziato la fisioterapia il 22 Agosto (45 min al giorno)dal lunedi' al venerdi',anche se le prime sedute sono state usate x mobilizzare il gomito,ora parlando anche con la terapista ho ancora poca mobilita' dell omero,sopratutto l'extrarotazione,nel caso posso inviare via mail le lastre prima e post intervento e quella di controllo eseguita il 16 settembre,quello che chiedo è un parere sui risultati che ci si puo' aspettare in termini di ripristino mobilita',eventualmente se ce qlc terapia che possa migliorare la mobilizzazione dell'omero ( pare che ci sia poco spazio tra testa omerale e acromion)in oltre se il nuoto ( solo a rana) potrebbe aiutare a riprendere mobilita',e sapere se la placca puo'limitare la funzionalita' e il toglierla o meno.
Grazie
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 8k 280
Come avrà letto nelle linee guida ( https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ ) è specificato espressamente
"non inviare immagini diagnostiche e non allegare link a immagini o documenti esterni al sito: non possono essere fatte valutazioni via internet di esami diagnostici."
Il trauma che ha avuto è stato molto importante e di conseguenza la riabilitazione può essere più lunga del solito.
Per qualsiasi perplessità sulla evoluzione della frattura, sul procedere della riabilitazione e sui progressi ottenuti è bene che si consulti con il Fisiatra che La segue oppure chieda un secondo parer a un Ortopedico esperto di un Centro diverso da quello nel quale è stato operato.
La rimozione della placca può avere un senso solo se si riconosce a essa un ruolo importante nel determinare un ostacolo al movimento.
Di più, con i soli elementi disponibili, non ci è possibile dire.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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