Stenosi lombare
Gent. mo dott.
chiedo se per questo caso complicato di colonna e in conseguenza gambe si può fare ancora qualcosa con nuove tecniche per alleviare sofferenza di mio padre età 80 a. Questo esito ultima RMN.
Esame eseguito in tecnica TSE con scansioni T1 e T2 dipendenti sagittali e assiali.
Deviazione sinistro-convessa al passaggio dorso lombare e destro-convessa lombare con regolare allineamento dei corpi vertebrali.
Quadro di avanzata spondiloartrosi con osteofitosi somatica e marcata ipertrofia dei processi articolari. Il canale rachideo in corrispondenza del tratto lombare è stenotico. Sono stenotici bilateralmente anche i forami di coniugazione. Le radici della cauda sono affastellate fra di loro in relazione al canale stretto descritto.
Al livello del passaggio L5-S1 ipertrofia dei legamenti gialli. Disidratati i dischi intersomatici del passaggio dorso-lombare e ridotti in altezza. Essi sono protrusi ad ampio raggio in sovrapposizione alle alterazioni artrosiche con impegno dei forami. Il cono midollare ha segnale normale.
grazie
chiedo se per questo caso complicato di colonna e in conseguenza gambe si può fare ancora qualcosa con nuove tecniche per alleviare sofferenza di mio padre età 80 a. Questo esito ultima RMN.
Esame eseguito in tecnica TSE con scansioni T1 e T2 dipendenti sagittali e assiali.
Deviazione sinistro-convessa al passaggio dorso lombare e destro-convessa lombare con regolare allineamento dei corpi vertebrali.
Quadro di avanzata spondiloartrosi con osteofitosi somatica e marcata ipertrofia dei processi articolari. Il canale rachideo in corrispondenza del tratto lombare è stenotico. Sono stenotici bilateralmente anche i forami di coniugazione. Le radici della cauda sono affastellate fra di loro in relazione al canale stretto descritto.
Al livello del passaggio L5-S1 ipertrofia dei legamenti gialli. Disidratati i dischi intersomatici del passaggio dorso-lombare e ridotti in altezza. Essi sono protrusi ad ampio raggio in sovrapposizione alle alterazioni artrosiche con impegno dei forami. Il cono midollare ha segnale normale.
grazie
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Non è certo in base al solo referto di una RMN che si decide una diagnosi e un trattamento.
Bisogna ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla storia clinica del paziente, alla descrizione dei suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive la presenza di un restringimento del canale vertebrale, ma bisogna valutare l'entità del problema e la sua estensione, oltre alla corrispondenza del quadro clinico con questo quadro radiologico.
Vi sono soluzioni chirurgiche che possono ridurre gli effetti della stenosi e altri che possono eliminare la stenosi, ma in questi casi è indispensabile ovviamente valutare bene le condizioni generali del paziente. Senza contare che non vi è solo il problema della stenos.
Consiglio a Suo padre una visita ortopedica presso un Chirurgo vertebrale per una approfondita valutazione del suo caso e per avere quindi le informazioni appropriate.
Non so quali siano le possibilità nel capoluogo che indica (per la privacy non posso citarlo) ma nel capoluogo di regione vi sono almeno due centri di chirurgia vertebrale in due importanti ospedali cittadini. Chieda anche al medico curante un consiglio in merito.
Cordiali saluti
Bisogna ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla storia clinica del paziente, alla descrizione dei suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive la presenza di un restringimento del canale vertebrale, ma bisogna valutare l'entità del problema e la sua estensione, oltre alla corrispondenza del quadro clinico con questo quadro radiologico.
Vi sono soluzioni chirurgiche che possono ridurre gli effetti della stenosi e altri che possono eliminare la stenosi, ma in questi casi è indispensabile ovviamente valutare bene le condizioni generali del paziente. Senza contare che non vi è solo il problema della stenos.
Consiglio a Suo padre una visita ortopedica presso un Chirurgo vertebrale per una approfondita valutazione del suo caso e per avere quindi le informazioni appropriate.
Non so quali siano le possibilità nel capoluogo che indica (per la privacy non posso citarlo) ma nel capoluogo di regione vi sono almeno due centri di chirurgia vertebrale in due importanti ospedali cittadini. Chieda anche al medico curante un consiglio in merito.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 29/11/2011.
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