Frattura spiroide malleolo destro

Salve, esattamente una settimana fa a seguito di una caduta e quindi pronto soccorso mi è stata diagnosticata in rx una frattura del malleolo peroneale dx ad andamento spiroide, estesa all'estremo distale diafisario.
L'ortopedico mi ha detto che sono un caso "limite" tra la contenzione in apparecchio gessato e l'intervento chirurgico. Il consiglio è stato quello di aspettare una settimana per verificare se la frattura si scompone (indicazione all'intervento) oppure che rimane nella stessa posizione (solo gesso).
Oggi ho effettuato l'rx di controllo e sono stato visto da un altro medico.
La frattura non si è scomposta ma il referto dell'ortopedico riporta : rotazione distale del malleolo laterale a livello della faccetta articoalre del bulbo sull'astragalo.In virtù dell'età del paziente e della possibilità di artrosi post-traumatica si pone l'indicazione chirurugica.

Mi è stato spiegato che la guarigione avviene correttamente in entrambi i casi (è vero?) ma senza chirurgica cè il rischio di artrosi.
E mi è stato detto di scegliere.
Ora io vorrei capire quel'è il rischio reale di sviluppare questa complicanza?
Io (chiaramente) vorrei evitare di finire sotto i ferri specie se la guarigione (come mi è stato detto) è assolutamente similabile.

Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
In linea generale se vi è una perdita dei rapporti fra due superfici articolari che di norma sono ben affrontate, è prevedibile che le cartilagini possano andare incontro a un'usura precoce. Qui si tratta di controllare se davevro esiste il problema.
Per decidere se il caso è chirurgico o no bisogna vedere le rx. Ci sono infatti elementi che come sono proposti sono di difficile valutazione.
Se la frattura è composta non vi può essere "rotazione distale del malleolo laterale": perché si verifichi una rotazione la frattura deve scomporsi, ma non solo, perché la faccetta articolare è ben adesa all'astragalo grazie a un complesso di legamenti. Faccio quindi fatica a comprendere il quadro. La cosa migliore è sentire un secondo parere, anche presso il primo ortopedico o presso un ortopedico esperto dello stesso ospedale.

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it