Il quale mi ha prescritto una rm,

Buongiorno Dottori,
sono un uomo di 44 anni e soffro ormai da 20 anni di mal di schiena, vorrei un Vostro consiglio. Circa 20 anni fa mi è capitato durante una giornata di lavoro di restare in una posizione piuttosto scomoda (per la schiena) per alcune ore, alla sera ho accusato un leggero dolore lombare, al quale non ho dato peso. Da quel giorno il dolore è aumentato prendendo anche la parte posteriore della gamba sinistra fino alla caviglia e così nell’arco di un mese ho dovuto ricorrere al Medico di base. Questi mi ha prima prescritto dei raggi e poi in mancanza di evidenti problematiche dal risultato dei raggi ha iniziato a farmi sperimentare una dopo l’altra diverse terapie (radarterapia, ultrasuoni, ionoforesi, massaggi, ginnastica specifica assistita, e altre che ormai non ricordo più). Tutto questo è durato circa 1 anno e mezzo, nel quale se andava bene alcune di queste terapie mi alleviavano un po’ il dolore ma una volta finite questo tornava, e in alcuni casi anche molto forte tanto da non riuscire a dormire la notte. Ormai sconcertato ho seguito il consiglio di un amico e sono andato da un buon fisioterapista il quale in un paio di sedute di manipolazioni è riuscito a “sbloccarmi” (mi sentivo rinato!). Il dolore però non è mai scomparso completamente, facevo (e faccio) sport leggero (nuoto, bici) e degli esercizi specifici ma quando era più forte tornavo da lui che mi risbloccava, questo succedeva circa una volta all’anno. In questo modo sono andato avanti finora, a volte leggero a volte più fastidioso, sempre fino in fondo alla gamba. Purtroppo però nelle ultime 2 recenti occasioni non è riuscito a sbloccarmi, forse con l’età le ossa sono più difficili da manipolare?!
Aggiungo che nel lavoro che svolgo ormai da qualche anno cammino molto, e non faccio sforzi eccessivi.
Perciò ho provato a chiedere consiglio (spiegando il tutto) al mio nuovo medico di base il quale mi ha prescritto una RM, e questo è il risultato: Rettilineizzata la fisiologica lordosi - Corpi vertebrali regolari per morfologia e volume - Non sono apprezzabili alterazioni dell’intensità del segnale del midollo endospugnoso dei segmenti ossei esplorati - Segni di disidratazione del disco al passaggio lombo sacrale - Al passaggio L2-L3 non evidenti ernie nè protrusioni discali - Al passaggio L3-L4 ed L4-L5 protrusione discale posteriore mediana - Al passaggio L5-S1 protrusione discale posteriore ad ampio raggio con segni di fissurazione dell’anulus fibroso in sede mediana posteriore - Nei limiti il cono cauda - Conservati i diametri dello speco vertebrale.
Bene, innanzitutto mi scuso per essermi dilungato, ma spero in questo modo possiate avere una panoramica completa della mia situazione. Il mio Medico dice che l’unica cosa da fare è continuare con la ginnastica specifica. Voi quali consigli potete darmi? Mi consigliate una vita specialistica (Ortopedico o Neurochirurgo)? Sarebbe opportuno un intervento chirurgico?
Vi ringrazio per l’attenzione.
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto descrive in sostanza la presenza di discopatie a carico dei dischi da L3 a S1, con protrusione del disco a tutti i livelli.
E' però evidente che non si può decidere cosa sia utile fare (e ancor meno se sia necessario un intervento e soprattutto di che tipo) senza conoscere il quadro clinico: va infatti ricordato che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' indispensabile che consulti un ortopedico esperto in Chirurgia Vertebrale perché valuti bene il quadro clinico, integri quanto emerso dalla visita con le immagini della RMN e decida il da farsi.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione, seguirò il suo consiglio circa la scelta dello specialista a cui sottoporre la mia situazione.
Cordiali saluti.