Tendinopatia sovraspinoso

buongiorno, vi espongo brevemente la storia della mia spalla destra. a giugno del 2012 avverto un dolore fortissimo alla spalla destra che si immobilizza completamente, non riuscivo ad eseguire nessun movimento. Eseguo le radiografie e le porto all'ortopedico che mi consiglia un ciclo di tre infiltrazioni. dopo un mese l dolore è ancora intenso, ma ho recuperato legermente il movimento. si evidenziava una calcificazione del tendine sovraspinoso. il chirurgo decide di intervenire e a novembre del 2012 eseguono un intervento di acromnioplastica e borsectomia della cuffia. tengo il tutore per quasi un mese e intanto comincio la fisioterapia, a febbraio del 2013 ancora il dolore è intenso e la spalla non si muove. torno dall'ortopedico che mi ordina un secondo ciclo di infiltrazioni,ma nemmeno queste mi danno sollievo, decidono di eseguire, marzo 2013, un secondo intervento di artrolisi e mobilizzazione in narcosi della spalla destra. dopo 5 giorni dall'intervento ricomincio fisioterapia, ma la spalla raggiunge un elevazione massima di 85 gradi, dopo di che va in compensazione e raggiunge la sua latezza massma in 90 gradi.la fisiatra mi prescrive un'ecografia dove si evince una possibile rottura del tendine sovraspinoso. eseguo una rmn e il referto dice "tendinosi inserzionale del sovraspinato senza franche soluzioni di continuo rilevabili..."
cosa sta succedendo? devo sottopormi al terzo intervento? o devo eseguire dell'altra fisioterapia?
grazie
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Difficile poter esprimere un parere considerato i limiti di un consulto on line. Il problema e' ancora più complesso anche per il fatto che lei è stata operata già due volte e quindi non si comprende perché ancora non ha ottenuto i risultati previsti. Ritengo che sia necessario un controllo accurato della sua sintomatologia, un accurato esame clinico e delle indagini strumentali adeguate per comprendere bene il suo problema. Dopo aver fatto tutto cio' e' necessario analizzare bene tutti i dati acquisiti e stabilire un corretto e preciso programma terapeutico. Come ha potuto intuire la soluzione non è semplice, tuttavia mi "sento" di potere dire che non credo sia necessario un'altro intervento chirurgico poiché da quanto scrive non sembrano esserci elementi per pensare a questo tipo di soluzione.
Il mio consiglio e quello di continuare ad affidarsi agli specialisti della spalla sottoponendo direttamente a loro le sue perplessità e i suoi dubbi in merito. Vedrà che i colleghi saranno sensibili alle sue richieste ( lo spirito che muove l'azione di un medico e' sempre quello di aiutare chi soffre).
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net