26 anni e sclerosi dei tetti acetabolari

Salve, sono una ragazza di 26 anni, da sempre soffro di una displasia dell'anca e mi hanno sempre detto di portare un rialzo di pochi millimetri nella scarpa sinistra, in modo tale da non sforzare l'anca destra... purtroppo non sempre ho seguito il consiglio dei dottori e ad un certo punto ho iniziato ad avvertire dolore all'anca destra.

Per stare meglio ho messo il rialzo sulla sinistra, solo che l'ho messo più alto del dovuto, e dopo un po' di tempo ho iniziato a soffrire di dolori all'anca sinistra! Ora sono arrivata al punto di camminare a fatica, però il dolore, o perlomeno "fastidio" lo avverto solo quando cammino un po'..se sto ferma non sento assolutamente nulla..e comunque non è proprio un dolore acuto...
Ho fatto delle lastre e il risultato è questo :

"Non si dispone di precedenti esami per effettuare confronti. Fenomeni degenerativi a carico del rachide dorsale distale e lombosacrale, caratterizzati prevalentemente da osteocondrosi delle limitanti somatiche, con lieve riduzione in ampiezza del versante posteriore in alcuni spazi intersomatici. Lieve ovalizzazione della testa femorale di destra con appianamento del versante cervicale esterno che appare anche modicamente e disomogeneamente sclerotico. Non si apprezza significativa riduzione di ampiezza nello spazio articolare coxofemorale bilateralmente. Sclerosi moderata dei tetti acetabolari".

Non ho idea di cosa significhi tutto ciò, il medico di base mi ha prescritto di fare le analisi per l'artite reumatoide..le ho fatte oggi e avrò i risultati fra 2 giorni. Nel frattempo sono molto spaventata...io in realtà non ho dolori o sintomi che possano portarmi a quella brutta malattia...

La settimana prossima farò una visita in un centro specializzato, ma nel frattempo volevo capirci qualcosa se possibile...almeno per tranquillizzarmi un po'..può davvero essere artrosi? O può essere dovuto al sovracarico che ho dato all'anca?
Poi nel referto leggo dell'anca destra, ma a me quella che fa male ora è quella sinistra, ossia quella che in realtà non aveva problemi inizialmente..
Mi scuso se mi sono dilungata ma volevo essere precisa...spero di avere qualche rassicurazione per vivere serenamente questi due giorni, poichè sono molto paurosa..
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

si tranquillizzi perché -per quanto ne sappiamo- Lei ha la stessa probabilità che ha chiunque di avere un'artrite. Cioè, per meglio spiegarmi, il fatto che Lei abbia una lieve displasia congenita, abbia avuto questi dolori, o presenti alla RX del bacino una "sclerosi dei tetti acetabolari" non aumenta affatto il rischio di avere un'artrite.

Il rialzo, in effetti, nella mia personale esperienza posso dire che viene prescritto un po' troppo spesso, quasi sempre quando non ce n'è bisogno, e spesso crea dei problemi, più che risolverne.

E' possibile inoltre che l'anca che Le faccia male sia quella meno rovinata sulle rx, capita di frequente. Bisognerebbe capire cosa si può fare per farLa stare un po' meglio e fare il punto della situazione per capire se in futuro potranno rendersi necessari ulterori trattamenti, magari anche chirurgici.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it