Dolore lombare o coxalgia?

Buonasera Gentili Dottori,
ho da circa due mese dei dolori alla zona lombare con delle fitte dolorosissime appena a sinistra rispetto alla colonna lombare specie se devo far forza sulla gamba sin ad esempio per cambiare posizione ed è molto più accentuato se il movimento avviene dopo un po' che sono ferma e spesso il dolore passa al centro del gluteo sin e dietro il ginocchio, le gambe, specialmente la sin, mi formicolano facilmente se sto seduta a lungo. Un leggero fastidio lo avverto anche all'inguine, ma non è molto forte.
Ho eseguito una lastra della colonna lombosacrale che rileva una leggerissima scoliosi e un disallineamento di 6 mm del bacino.
L'ortopedico che mi ha visitato ha ridimensionato la mia paura di un problema alla colonna lombare, concentrando la sua attenzione sul bacino e l'anca, diagnosticando una coxalgia con borsite trocanterica, ma poi ha dovuto interrompere la visita per la mia impossibilità di rimanere sul lettino a causa di un'acuirsi del dolore nel tentativo di ambiare posizione(da supina dovevo girarmi sul fianco sin e per farlo ho fatto leva poggiando i piedi sul lettino scatenando un dolore insopportabile) che mi ha scatenato una crisi d'ansia e non sono più riuscita ad esser collaborativa. Mi ha prescritto naprossene da 500mg 1x2die + tiocolchicoside 8mg + ghiaccio il tutto per dieci gg dopodichè mi vuol rivedere per completare la visita in quanto ritiene che la borsite sia un effetto e non la causa del mio dolore. Inoltre da alcuni giorni mi sono resa conto che poggio il peso sull'esterno piede perchè sto più comoda, ma la cosa mi preoccupa perchè temo il ripresentarsi di tendiniti alla caviglia e dolori maggiori alle ginocchia che già hanno i loro poblemi. Scusandomi per essermi così dilungata ringrazio chi vorrà dare ancora una volta il proprio contributo alla risoluzione del mio problema per quanto il consulto on line ha ovviamente i suoi limiti.
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Direi che è corretto e diligente completare la valutazione clinica-obiettiva presso il suo ortopedico di riferimento per poter definire un inquadramento diagnostico corretto.
In linea generale, i dolori lombari che si irradiano lungo il gluteo e gli arti inferiori che sono associati a sensazione di formicolio possono essere espressione di quadri sintomatologici di carattere sciatalgico, dovuti ad irritazione delle radici nervose a livello della colonna lombare. Ciò non esclude un eventuale concomitante alterazione patologica ANCHE a livello dell'articolazione dell'anca, dato che lei comunque accusa un associato fastidio all'inguine, se pur di minor entità come riferito nella sua anamnesi.
In ogni caso, sarà il suo ortopedico di riferimento che dopo aver completato la valutazione clinico-radiografica, e formulato una diagnosi adeguata, deciderà sulle eventuali future indicazioni diagnostiche e terapeutiche.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo intervento dottore, ma quindi anche in presenza di una lastra normale è possibile avere compressione del nervo sciatico? Che cosa schiaccia il nervo sciatico se lo spazio vertebrale è normale?Oppure è possibile che la lastra sia stata mal eseguita? E in ogni caso la cura prescritta avrebbe dovuto dopo 8 gg ridurre una sintomatologia dolorosa a prescindere dalla sua localizzazione?
Grazie ancora.
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Le sue domande sono giuste. Per poter rispondere adeguatamente bisogna fisicamente vedere le lastre ( non solo il referto) e comunque eseguire un accurato esame clinico obiettivo per poter diatinguere tra cause lombari e cause articolari periferiche. A volte puo' essere necessaria l' esecuzione di una Risonanza Magnetica se il medico che la visita lo ritiene opportuno. Eco quindi che deve essere il suo medico specialista che la valutera a fare la diagnosi corretta ed impostare un programma terapeutico adeguato. Il mio consiglio rappresenta soltanto un accenno ad una possibilita' diagnostica e non una vera e propria ipotesi diagnostica.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie Dottore, so che a distanza non si può far molto ma a volte una possibilità diagnostica è già meglio che sentirsi dire dal proprio medico di base al quale per primo mi sono rivolta che ho l'ansia ed uscire dallo studio con un tranquillante invece di un antiinfiammatorio o di una richiesta di accertamenti strumentali.
Lunedì dovrei tornare dal mio ortopedico per completare la visita poi la aggiorno se per lei va bene.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Martikos, intanto le auguro un buon anno...
poi se permette vorrei discutere con lei l'evoluzione del mio problema...
Completata la visita dall'ortopedico, il dolore più forte persisteva nella zona sopra il gluteo di sinistra, inoltre ho riferito che la mattina faccio sempre più fatica e avverto una certa rigidità e mi sveglio la notte per formicolii e gonfiori alle mani che non riesco a stringere a pugno. Inoltre sempre più spesso ho asma con dolore toracico retrosternale che non passa nonostante ventolin e seretide. L'ortopedico allora mi ha fatto fare delle analisi ed il risultato è il seguente
Proteina C Reattiva 8,14 da 0 a 5
Ves 47 da 2 a 15
Reuma Test 13,00 da 0 a 20
Creatinina 0,69 da 0,7 a 1,20
Tas 88 da 0 a 200
Dovrò portarle in visione all'ortopedico a fine mese, ma sentito al telefono mi ha anticipato che forse sarebbe utile una visita dal reumatologo. Ovviamente non ho potuto fargli molte domande al telefono però volevo sapere:
Perchè cambiare specialista? Cosa indicano queste analisi, solo che c'è un infiammazione giusto?
Il che è "normale" visto che ho molti dolori...o no?
La ringrazio se vorrà esprimere ancora una sua gentile opinione.
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Questi valori possono suggerire uno stato infiammatorio in atto, possono anche essere espressione di un'eventuale possibile forma artrosica/artritica.
In questi casi, quando l'alterazione dei valori ematici si associa a dolori articolari, è corretto proporre una consulenza reumatologica per approfondire il quadro. Non si tratta di un "cambio" di specialista ma di un’integrazione del processo diagnostico affidandosi alla competenza di specialisti diversi.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per il suo contributo e il suo tempo, spero di arrivare presto ad una corretta diagnosi, anche purtroppo il presto nella sanità è un concetto relativo visto che i continui tagli alla sanità fan si che anche per una visita intramoenia si debbano aspettare due mesi.
Buona serata