Cisti aneurismatica femore e gravidanza
salve, volevo chiedere cortesemente indicazioni riguardo alla mia situazione: intervento di asportazione cisti aneurismatica femore e riempimento con innesto osseo e stabilizzazione con placca e viti ad aprile 2012. Ultima rx di 2 mesi fa riporta "esiti asp. cisti ossea anerismatica. Osso ben consolidato". Siccome l'ortopedico che mi ha visitata ha parlato di una possibile displasia fibrosa sottostante (ma ormai nono più confermabile ad intervento effettuato) e stante l'ipotesi di ingrandimento della cisti durante la gravidanza che ho avuto chiedo: è possibile secondo Voi che una seconda gravidanza provochi una recidiva o lo sviluppo di un'altra cisti aneurismatica altrove? non è possibile diagnosticare la displasia fibrosa con qualche esame? grazie di cuore
[#1]
Dr. Antonio Valassina
Ortopedico, Chirurgo vascolare
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Mi sembra che vi sia un poco di confusione.
1) La diagnosi di cisti aneurismatica presumo che sia corretta essendo stata fatta su esame istologico da prelievo del pezzo asportato in blocco e in toto dal femore.
Traduzione: la cisti aneurismatica e' guarita.
2) La diagnosi di "displasia fibrosa" in sede ( = nella stessa sede...) di resezione di una cisti aneurismatica + innesti + osteosintesi ccon tutti i fenomeni di rimodellamento osseo che avvengono nella sede dell'intervento e' molto difficile e...rara. Ma in Medicina tutto e' possibile.
Traduzione: se c'e' un'alterazione residua e' una displasia fibrosa, non una cisti aneurismatica.
3) Se si tratta e si discute di displasia fibrosa "residua" come mai le paventa un "ingrandimento della cisti", che non dovrebbe esserci piu'?
4) Ammesso e non concesso che l'immagine di osteolisi persistente nella stessa sede dell'intervento sia un residuo di cisti aneurismatica, non risulta alcuna correlazione per il rischio di peggioramento con la gravidanza.
5) Se si tratta di altra lesione osteolitica (e dunque nel dubbio che non si tratti di displasia fibrosa) l'unica diagnosi di certezza e' l'esame istologico.
Tutto cio' in termini puramente generici, perche' del suo caso specifico ne deve disutere con il chirurgo che l'ha operata.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
1) La diagnosi di cisti aneurismatica presumo che sia corretta essendo stata fatta su esame istologico da prelievo del pezzo asportato in blocco e in toto dal femore.
Traduzione: la cisti aneurismatica e' guarita.
2) La diagnosi di "displasia fibrosa" in sede ( = nella stessa sede...) di resezione di una cisti aneurismatica + innesti + osteosintesi ccon tutti i fenomeni di rimodellamento osseo che avvengono nella sede dell'intervento e' molto difficile e...rara. Ma in Medicina tutto e' possibile.
Traduzione: se c'e' un'alterazione residua e' una displasia fibrosa, non una cisti aneurismatica.
3) Se si tratta e si discute di displasia fibrosa "residua" come mai le paventa un "ingrandimento della cisti", che non dovrebbe esserci piu'?
4) Ammesso e non concesso che l'immagine di osteolisi persistente nella stessa sede dell'intervento sia un residuo di cisti aneurismatica, non risulta alcuna correlazione per il rischio di peggioramento con la gravidanza.
5) Se si tratta di altra lesione osteolitica (e dunque nel dubbio che non si tratti di displasia fibrosa) l'unica diagnosi di certezza e' l'esame istologico.
Tutto cio' in termini puramente generici, perche' del suo caso specifico ne deve disutere con il chirurgo che l'ha operata.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 27/12/2013.
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