Contratture!!! pettorali

Buon Anno, Egregi dottori.
premesso di aver escluso ampliamente problemi cardiaci, eseguito le analisi di rito del sangue con aggiunta dei valori necessari ad escludere problematiche legate ad artrite ed altre infiammazioni muscolari. Vi pongo il quesito.
34 anni maschio. 90 kg, 1,85cm. Da 2 mesi circa soffro di dolori lancinanti all'altezza del toraze ad angolo con le ascelle (entrambe i lati). arrivano di punto in bianco e durano mediamente 34 minuti. alla fine mentre il dolore si affievolisce sento come se la cassa toracica si sgonfiasse da un crampo ed il dolore se ne va, lasciandomi un indolensimento delle braccia, dei muscoli pettorali ascellari e un fastidio considerevole alla schiena. Cosa mi consigliate. E' un ortopedico al quale mi devo rivolgere. o un neurologo ? Oppure?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore,
probabilmente ne' all'uno, ne' all'altro.
I suoi disturbi, pur nei limiti di una informazione a distanza e senza poterLa visitare, sono suggestivi della sindrome da intrappolamento del fascio nervo-vascolare che alimenta il muscolo piccolo pettorale.
E' piu' frequente nei maschi e negli atleti dove la massa muscolare e il gesto sportivo facilitano la compressione di queste strutture.
Le consiglio pertanto un esame ecodoppler dei vasi succlavi dall'ingresso toracico (= dove questi vasi entrano nello spazio ristretto della parte alta del torace) fino all'egresso toracico con relativi test dinamici.
La visita clinica e' fondamentale perche' in questi casi e' quasi sempre possibile fare la diagnosi differenziale con altre forme di compressione dei vasi e/o nervi.
Con questo esame dovra' sottoporsi quindi ad una visita presso un chirurgo vascolare.
Essendo una patologia piuttosto rara e' bene che si rivolga ad un centro del SSN dove questa sindrome sia conosciuta e sia stata gia' operata quando necessario.
Vivendo a Roma potra' rivolgersi all'Ambulatorio divisionale del Policlinico A. Gemelli dove ricevera' dai nostri Chirurghi vascolari la diagnosi definitiva e le cure del caso.

Con i migliori auguri di Buon Anno, cordialmente

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio per l'informazione e approfittando mi spingo oltre. Potrei contattarla direttamente per effettuare una visita con lei con relativo ecodoppler? se si quali sono i suoi riferimenti per contattarla? Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Egregio signore,
la mia professione, pur avendo anche la specializzazione in chirurgia vascolare, disciplina che amo moltissimo, è quella di chirurgo ortopedico.
Pertanto è bene che Lei si rivolga ad un Centro di Chirurgia Vascolare.
Per esperienza ed essendo consulente della divisione di Chirurgia Vascolare del nostro Policlinico per i pazienti vascolari che hanno anche problematiche di tipo ortopedico, Le posso dire che i nostri chirurghi vascolari conoscono perfettamente questa sindrome ed hanno un'ottima esperienza in questo settore.
Pertanto, si potrà senz'altro rivolgere all'Ambulatorio Divisionale del Policlinico A. Gemelli con impegnativa per visita del suo medico curante.
Sarà accolto con cortesia e alta professionalità, cordialmente. Questo per la visita di Chirurgia vascolare.

Per quanto attiene l'esame ecodoppler va eseguito presso la nostra Radiologia con altra impegnativa specificando il quesito: sospetta sindrome del piccolo pettorale/ si richiede ecodoppler arterioso e venoso dei vasi succlavi con test dinamici.

Naturalmente l'ecodoppler va esguito prima della visita presso il chirurgo vascolare al quale dovrà appunto portare in visione questo esame.

Ancora auguri, cordialmente
Dr. A. Valassina