Rm colonna lombo-sacrale

RM COLONNA LOMBO-SACRALE.

Esame eseguito mediante sequenze pesate in T1, T2, e T2 STIR aquisite sui tre piani dello spazio.

Rachide lombo-sacrale
Deviazione sinistro-convessa del rachide lombare associata ad accertuazione della fisiologica lordosi.
Diffusi segni di spondilo-artrosi.
Assottigliamento e disidratazione dei dischi intersomatici.
Una piccola ernia di Schmorl improntala limitante somatica inferiore di D12.
A L1-L2 modesta impronta discale sul margine ventrale del sacco durale,lievemente piu' accentuata in sede paramediana sinistra, in assenza di compressioni sulle radici.
A L2-L3 il disco intersomatico, assottigliato, impronta il margine ventrale del sacco durale e si affaccia alla porzione inferiore dei forami di coniugazione con reperto piu' accentuato a destra dove il forame ha dimensioni ridotte rispetto al controlaterale.
Modico scivolamento anteriore di L3 su L4 con associata impronta discale sul margine ventrale del sacco durale.
L'ampiezza del canale vertebrale a tale livello e' sensibilmente ridotta.
Il disco intersomatico impegna la porzione inferiore del forame di coniugazione senza determinare significative compressioni sulle radici di L3.
Segni di flogosi in corrispondenza delle articolazioni interapofisarie.
Scivolamento anteriore di L5 su S1.
Non significative impronte discali sul sacco durale o sulle radici.
L'ampiezza del canale vertebrale e' ridotta con reperto piu' accentuato a L3-L4.
Circoscritta alterazione del segnale di aspetto angiomatoso nel contesto dei metameri compresi tra L2 e L5.
Non altri reperti di rilievo.

La mia parente anni 75 soffre gia' da tanto di mal di schiena.Lei Dott. quando ha un attimo di tempo puo' analizzare l'esame e puo' Dirmi se con fisioterapia puo' ancora andare avanti oppure bisogna in tervenire con operazione, La Ringrazio tanto tanto in anticipo grazie di cuore.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114 8
Buongiorno. Come regola, si prova sempre con il trattamento conservativo per 6 mesi e solo se risulta inefficace si pensa all'intervento chirurgico. Il trattamento conservativo consiste nel riposo, antiinfiammatorio per os e pomata, cure fisiche come TECAR e laser, integratori alimentari neurotrofici, infiltrazione epidurale di cortisone, ozonoterapia e ginnastica posturale quando il dolore è sopportabile.
Se la sintomatologia rimane costante e frequente bisogna fare una visita dal Neurochirurgo per l'eventuale intervento chirurgico. Saluti

Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia