Fitte pungenti a qualche cm da una distorsione

Buongiorno,
qualche mese fa, durante una partita di calcetto, ho riporato una forte distorsione alla caviglia sinistra.
Ho deciso di rivolgermi al medico solo quando, passati diversi giorni, ho visto che la caviglia continuava a rimanere gonfia e dolente e così ho effettuato un ecografia con successivo consulto di uno specialista in ortopedia.
Finiti gli esami mi è stato rilasciato il referto ospedaliero che parlava di un algia da pregresso trauma alla caviglia e come terapia mi era stato consigliato un ciclo di laserterapia che in realtà poi non ho effettuato.
Ora, a parte la caviglia che è rimasta leggermente gonfia (anche se per fortuna non mi da più dolore), ho iniziato ad accusare delle "strane" fitte sopra al di sopra della caviglia (10 cm circa) che il mio medico attribuisce sempre al vecchio trauma. Queste fitte non sono presenti tutti i giorni ma quando si fanno sentire sono davvero fastidiose e forti (come se qualcuno mi pungesse con 1o spillo sull'esterno della gamba) e spesso passano velocemente (2-3 fitte e poi scompare il dolore). Volevo anche precisare che il dolore che avverto non è legato a sforzi fisici anzi più spesso lo sento a riposo.
La mia domanda è la seguente: queste fitte a distanza di 10-15 cm dal trauma possono essere effettivamente ricondotte alla vecchia distorsione? Sono ancora in tempo per la laserterapia (ormai sono passati diversi mesi) o comunque posso fare qualcosa per cercare di evitare questi dolori pungenti?
Grazie mille come sempre per la disponibilità che dimostrate!
Saluti
Francesco
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
queste fitte a distanza di 10-15 cm dal trauma possono essere effettivamente ricondotte alla vecchia distorsione?
VEROSIMILMENTE SI ANCHE SE CON CERTEZZA NON LO SI PUO' AFFERMARE SOPRATTUTTO ATTRAVERSO UN CONSULTO ON-LINE IN CUI E' IMPOSSIBILE VISITARLA DIERTTAMENTE.

Sono ancora in tempo per la laserterapia
SI E, PERALTRO, MI SEMBRA UNA BUONA SCELTA TERAPEUTICA UNITAMENTE A NUOTO , GINNASTICA IN ACQUA E GINNASTICA PROPRIOCETTIVA.

Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO