Frattura trochite

Salve a metà giugno sono stata investita ho riportato una frattura composta del trochite.
Il medico mi ha detto di portare il tutore per 3 settimane e dopo iniziare la fisioterapia.
Sono passate due settimane e purtroppo ogni due giorni devo togliere il tutore giusto un quarto d'ora per medicare la ferita al braccio.
Cerco sempre di limitare il movimento tuttavia ogni tanto sento un pochino male.
La frattura dopo quanto si saldera'?
la settimana prossima ho la risonanza per vedere a che punto è.
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Dr. Michele Maggiani Ortopedico 22
Cara signora, ormai ci siamo: è passato quasi un mese e la consolidazione sta per completarsi. Consolidazione significa che la frattura si sarà "ri-attaccata" abbastanza da permettere la ripresa della vita quotidiana. Però l'omero non sarà ancora robusto come prima del trauma: per quello ci vorrà qualche mese.
Saltuari doloretti sono possibili nella fase di guarigione; potrebbero anche peggiorare un po' quando inizierà la riabilitazione della spalla. Ma non si preoccupi: è solo una fase, normale; poi passa.
Quando può, cerchi di muovere delicatamente il braccio anche da sola, movimenti lenti e cauti, per mantenere un minimo di articolarità della spalla.
Una volta abbandonato il tutore, la fisioterapia sarà molto importante; la segua con fiducia, anche se all'inizio potrà avvertire qualche difficoltà.
Auguri di piena guarigione

dr Michele Maggiani

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno ho fatto i raggi ed è venuto fuori: calcificazione situata nelle parti molli in vicinanza del trochite e sottile linea di radiotrasparenza in prossimità dellla tuberosita'. Vuol dire che non è ancora chiusa?
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Dr. Michele Maggiani Ortopedico 22
Buongiorno signora, scusi il ritardo.
In genere la calcificazione è un accumulo progressivo di materiale radio-opaco (per lo più a base di sali di calcio) che si forma poco alla volta nel tempo; spesso è indice di una qualche sofferenza dell'articolazione interessata.
Non la metterei in relazione col trauma: è passato davvero poco tempo fra incidente e risonanza; di solito si tratta di qualcosa di pre-esistente.
Per ridurle può provare con le onde d'urto, un po' fastidiose ma talora risolventidavvero.
Cordiali saluti

dr Michele Maggiani