Lussazione ripetuta spalla

Salve, ho 65 anni ed ho subito la lussazione della spalla dx nel febbraio 2008. Recatomi in ospedale mi è stata rimessa a posto la spalla e fasciata per 15 gg, poi mi è stato applicato un tutore per altri 15 gg.
A seguito di questa lussazione la spalla mi esce in continuazione per movimenti "stupidi".
L'esame rm spalla dice:
Esame eseguito con tecnica SE,TSE secondo piani assiali,sagittali e coronali.

Artropatia degenerativa scapolo omerale, con deformazione della cavità glenoidea e della testa omerale, ed osteofitosi marginale.
Le cartilagini articolari sono irregolari ed assotigliate. Sinovite capsulare reattiva con distensione capsulare.
Lacerazione a tutto spessore deli tt del sovra sottospinoso, con retrazione e risalita della testa omerale, su verosimile base malacico degenerativa.
Riduzione del trofismo muscolare con involuzione adiposa.
Parziale disinserzione del cercine glenoideo antero superiore, con margine sfrangiato e iniziale coinvolgimento del tendine del capo lungo del bicipite.
La cinghia funzionale anteriore appare sfrangiata e dismogeneamente iperintesa nelle sequenze T2 pesate, come per alterazione degenerativa tendinosica.

L' ortopedico che mi ha visitato dopo l'esame mi ha detto che l' unica soluzione è la protesi della spalla ma mi ha sconsigliato l' intervento se non ho continui dolori. Il problema è che non posso fare molti movimenti senza che mi esca la spalla.
La protesi è l'unica soluzione? Conviene l'intervento? Quanto tempo ci vorrà per la riabilitazione?
Vi ringrazio in anticipo per le Vostre risposte.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve,

il suo e' un caso piuttosto complesso, infatti coesistono diversi problemi, una instabilita' di spalla, una lesione della cuffia dei rotatori e un'artrosi della spalla.
L'intervento di capsulo-plastica per la risoluzione dell'instabilita' dovrebbe essere associato alla ricostruzione della cuffia dei rotatori,(ammesso che quest'ultima sia possibile) e il risultato clinico puo' essere influenzato negativamente dalla presenza dell'artrosi.
D'altra parte la soluzione protesica e' di non facile attuazione proprio per il problema della lesione della cuffia dei rotatori, struttura importante nel recupero del movimento post-operatorio.
Una soluzione potrebbe essere la cosidetta protesi inversa, una protesi di diversa concezione in cui il movimento della spalla e' guidato dal deltoide e non necessita' dell'integrita' della cuffia dei rotatori.
E' una protesi che noi utilizziamo soprattutto nei grossi traumi, con risultati incoraggianti, ma in alcuni casi l'abbiamo impiantata anche in patologie artrosiche.
Spero di averle dato delle informazioni utili.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio molto per la sua risposta e per la velocità con cui è pervenuta. Grazie mille.