Vorrei un consiglio su un idrope

Buongiorno sono una donna di 41 anni, da 3 anni ho problemi all orecchio dx, che va a periodi, mesi bene e altri no.

Sento l'orecchio dx a ovattato e sento una gran pressione all'interno tanto da sentir dolore, e questo mi causa anche acufene, ma non sempre.

Ma la cosa che non riesco a capire è il perché quando abbasso la testa in un lato cioè dx sento come un senso di vuoto all'interno dell'orecchio e ciò mi causa sbandamento e senso di confusione e mi porta anche iperacusia, cioè i rumori e suoni mi causano dolore e fastidio.

La cosa strana è che quando cammino sento dentro l'orecchio muoversi qualcosa, sento pieno.

Sono stata dall otorino, l'udito è ottimo e non ha trovato nulla, lui dice che è il liquido che si è formato dentro l'orecchio e che la causa sarebbe a un problema atm che ho.

Mi ha dato come cura adalctone e vertisec.

Ps: ho anche il setto nasale deviato.

Vi prego aiutatemi.
vi ringrazio
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29

Gentile Paziente, l'idrope (" il liquido che si è formato dentro l'orecchio") di cui le hanno parlato è alla base della Malattia di Meniere: nel suo caso la manifestazione clinica non comprende le vertigini, che le auguro non compaiano in seguito.

La Malattia di Meniere è una patologia ancora in gran parte oscura, definita dalla presenza di 4 sintomi: ipoacusia inizialmente fluttuante, senso di pienezza auricolare, acufeni, crisi vertiginose.

Se manca uno di questi sintomi, non si può parlare di Sindrome di Manière, e si possono avere diagnosi di altre sindromi vertiginose, come la neurite vestibolare o la cupololitiasi, emicrania vestibolare se compare anche cefalea, ma lo riterrei un problema secondario: al paziente non interessa molto conoscere il nome della propria malattia, ma uscire dallo stato di invalidità che anche un quadro incompleto può configurare.

L' eziopatogenesi della MdM è incerta: l’idrope, cioè l’eccesso di liquidi endolinfatici nell’Orecchio Interno, è la teoria più accreditata. Su questa teoria si basano le terapie proposte: betaistina (microser, vertiserc, diuretico ecc,) che però sono tutte state ridimensionate quanto a validità dalla revisione Cochrane (autorevolissimo istituto scientifico internazionale di revisione in campo medico) , in quanto mancano di certezza scientifica di efficacia, ad eccezione della gentamicina intratimpanica, intervento però di tipo demolitivo, per il quale si riscontra (non sempre) una certa efficacia nella remissione delle crisi vertiginose gravi, ma anche un rischio collaterale di perdita dell’udito.

Esiste però un legame fra i sintomi caratteristici della Malattia di Meniere con i disturbi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Interazioni fisiopatologiche fra il l’organo della masticazione (e quindi in particolare con l’ATM) e l’orecchio sono state descritte da vari autori.

L’esatto meccanismo fisiopatologico attraverso il quale una disfunzione dell’ATM può causare sintomi all’Orecchio fino a poter costituire importante elemento patogenetico della Meniere non sono chiari: sono stati chiamati in causa riflessi neurogeni, sinergie muscolari, comuni rapporti con altre patologie oscure, come l’Emicrania e l'Apnea nel Sonno. Poco considerata risulta invece la possibile componente meccanica.

In una ATM normale, i condili di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero-superiore della cavità che li ospita (Cavità Glenoide). Per vari motivi, in parte legati all’ATM stessa, ma più spesso al non corretto allineamento dei denti e alla cattiva postura della mandibola , accade però che i condili possano dislocarsi in una zona più arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità glenoidi. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato con la palpazione endo auricolare (infilando i mignoli nell’orecchio con i polpastrelli rivolti in avanti e muovendo la mandibola).

L’interessamento dell’orecchio potrebbe in questi casi essere mediato anche dalla Tuba di Eusébio, Ceara, Braziltachio , sommando la disfunzione tubarica ai meccanismi muscolari e ai riflessi nervosi da vari autori ipotizzati. Appare evidente come, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, dell'equilibrio pressorio sule due superfici del timpano alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e, al limite, ad una stenosi, sostenendo così, oltre a varie patologie dell’Orecchio che alle disfunzioni tubariche sono legate, anche la sintomatologia menierica.

Il rapporto fra condilo mandibolare e orecchio potrebbe spiegare anche la monolateralità e/o la bilateralità della sintomatologia: una mandibola laterodeviata favorisce una sintomatologia otologica omolaterale alla deviazione , una mandibola biretrusa favorisce una sintomatologia bilaterale (anche se solitamente un lato prevale.

Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'Orecchio" , Meniere e "Patologie dell'ATM" (Trova il link qui sotto la mia firma), e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
http://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio tantissimo, infatti adesso il mio dentista mi sta facendo un bite gnatologico,è risultato che quando apro la bocca fa la forma di una S ,poi la mattina a volte mi sveglio con dolori ai denti, ma dura poco.
Adesso il mio otorino mi ha prescritto delle bustine ecumens,ma non ho capito a cosa servono. La ringrazio è stato davvero gentilissimo e mi ha spiegato cose che nessuno mi ha saputo dire.
Dio la benedica dottore
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi dimenticavo una cosa ,questo problema porta anche il fastidio dei rumori,specialmente la mattina i rumori mi causano dolore e fastidio,anche quando guido ,è davvero insopportabile.
La ringrazio ancora
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Si chiama iperacusia, e può far parte della sintomatologia. E' molto importante che il dentista abbia effettiva esperienza nei problemi dell'ATM e, nel suo caso, nei rapporti fra questi e l'orecchio. Se crede, mi tenga informato.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore,la terrò informata.Speriamo che tutto vada x il meglio non ne posso piu
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