Ho esofagite cronica con catarro in gola viscoso può trattarsi di sinusite o reflusso acido?

Buonasera,
Sono Matteo non fumatore, soffro da circa un anno di esofagite cronica accertata da due otorini che mi hanno eseguito la fibrolaringoscopia.
La cosa che mi da più fastidio è la presenza in gola di un catarro molto viscoso che permane in gola durante tutto l'arco della giornata.
Quando non lo sopporto più, provo a "tirare su" (mi scuso per il gergo usato) e riesco ad eliminare dei blocchi più o meno densi, a volte del tutto trasparenti, altre volte tendenti al verde e molto raramente (2 volte) striati leggermente di giallo-arancio.
Il dubbio che al momento hanno avuto gli otorini che mi hanno visitato è se la causa è dovuta al reflusso acido gastro esofageo (acido visto con fibroscopia) che infiamma di continuo l'esofago o se l'infiammazione è provocata da sinusite (che mi era stata diagnosticata due anni e mezzo fa fa dal mio medico di base in seguito ad una radiografia del cranio e dei seni paranasali e che mi curò con antibiotici)

Riporto il referto della radiografia di due anni e mezzo fa:

Rx massiccio facciale: parziale velamento del seno mascellare destro per sospetto ispessimento mammelonato della mucosa e moderatamente a sinistra.
Restanti seni paranasali e cellule etmoidali regolarmente predisposte e pneumatizzati.
Setto nasale non deviato.


Nel corso degli anni, la situazione è peggiorata, mi sono sempre ammalato di gola e sono comparsi sempre più insistenti i catarri viscosi che ho descritto prima.
Quindi ho iniziato con le visite da diversi otorini per sentire diverse voci, tutti mi hanno confermato un'esofagite cronica.


Riporto il referto della prima fibroscopia (ottobre 23)

MM TT regolari, faringe "profonda", fossa nasale sx lievemente stenotica rispetto alla dx, segni di reflusso, in rinofaringe presenza di catarro, collo ndp
Terapia che ho fatto: Ryaltris 2 spruzzi per narice 2 volte al giorno per 1 mese + lavaggi nasali con soluzione salina ad alta pressione

Inizialmente mi sembrava di respirare meglio con il naso ed i sintomi mi sembrava che si fossero attenuati, ma poi col passare del tempo sono ricomparsi molto forti.
Quindi sono andato da un altro otorino.


Riporto il referto della seconda fibroscopia (gennaio 24)
setto piccola cresta basale sx e moderata deviazione a dx, RF libera, faringite importante, tonsille trofiche, ipofaringe libera, laringe glottide normomobile, importanti segni di reflusso in zona aritenoidea
Terapia eseguita: riopan dopo i pasti e prima di dormire e cura con esomeprazolo 40 mg per 8 settimane.


Referto TAC seni paranasali
TAC seni paranasali
Quesito clinico: sinusite
Lievi ispessimenti della mucosa alla base mascellare bilateralmente.
Segni di flogosi con opacizzazione di modico grado di singole cellule
etmoidali.
Lieve deviazione setto verso destra.
Cellule di agger nasi.
Piccola concha bullosa a destra.
Lamina cribrosa tipo 2.
Articolazioni
temporo-mandibolari rocche petrose libere.


Avete qualche consiglio da darmi?
anche con la cura antiacida ho ancora gli stessi problemi
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, in una accertata esofagite cronica, il problema può provenire da basso (Reflusso Gastro Esofageo) ma anche dall'alto (Post Nasal Drip, o scolo retronasale) , o da tutte e due le parti. Riengo che le terapie abitualmente impiegate in casi simili siano già state da lei tentate.
Nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, cui penso si sia rivolto, non ha purtroppo trovato soluzione.
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, o all’ipertrofia adenotonsillare correggibili tradizionalmente per via chirurgica.
Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) invece, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: in assenza di ventilazione vi si verifica una mancata ossigenazione, con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, (che può alla lunga esitare nella formazione di polipi) e alla diminuzione della funzione difensiva ciliare. Il muco prodotto tende a scendere nelle basse vie e nell'Esofago. Anche l'irritazione della gola e, nel bambino, delle Tonsille delle Adenoidi, può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare . Si tratta solitamente di pazienti che di notte possono più facilmente russare. In questi pazienti il naso di notte viene impiegato pochissimo, per cui la mancata ventilazione favorisce il ristagno di muco. Al mattino e di giorno il paziente reagisce nel modo più naturale, cioé con la necessità di rimuovere il muco "provo a "tirare su" (mi scuso per il gergo usato) e riesco ad eliminare dei blocchi più o meno densi, a volte del tutto trasparenti, altre volte tendenti al verde e molto raramente (2 volte) striati leggermente di giallo-arancio".
Anche alcuni Reflussi Gastro Esofagei, specialmente notturni, possono essere sostenuti da uno schema respiratorio orale con russamento notturno ed episodi di Apnea nel Sonno.
Per tutto questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e problemi respiratori: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Può trovare qualche ulteriore informazione sull'argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie Respiratorie", e leggendo gli articoli che si aprono con il link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere

Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

La ringrazio della esaudiente risposta e dei link condivisi molto interessanti. In effetti fin da bambino ho sempre dormito con la bocca aperta (mi dicevano che avevo il palato stretto) e anche di giorno mi viene naturale tenerla leggermente spalancata, probabilmente di notte respiro molto con la bocca e tendo leggermente a russare ed ogni tanto (molto raramente) mi sono svegliato di colpo in maniera brusca (non credo comunque di avere delle apnee notturne, sentendo anche la mia compagna).
Anche se non respiro benissimo sin da bambino, a parte qualche tonsillite abbastanza forte da piccolo, in età adulta non ho mai avuto grossi sintomi. La situazione è peggiorata nell'ultimo anno con la comparsa di mal di gola forti e catarri molto viscosi in gola per tutta la giornata.
Si possono correggere in maniera efficace anche in età adulta i problemi dell’Articolazione Temporo Mandibola?

La ringrazio
Saluti
Matteo
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Sì, purchè il dentista cui si rivolgerà conosca davvero il problema , e lei sia davvero disposto ad affrontarlo. Come ORL a Bolzano le suggerisco il Dr Christian Streitberger. Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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