Tumefazione parotide ricorrente: diagnosi incerta, cosa fare?

Gentili dottori,

lo scorso 9 ottobre, mentre facevo lezione a scuola, ho notato una tumefazione dolente in corrispondenza dell'orecchio.

Preso dal panico, il giorno stesso ho effettuato un'eco collo che ha riscontrato un rigonfiamento della parotide dx e al suo interno la presenza di due linfonodi reattivi di 12 e 8 mm.
In prima ipotesi il radiologo ha pensato ad una scialoadenite alitiasica.
Mi sono stati prescritti antibiotico, bentelan e antinfiammatorio.
Nel giro di pochi giorni tutto è scomparso.

A distanza di un mese, in novembre, la situazione si è ripresentata.
Ho seguito una seconda ecografia al collo e la situazione era invariata rispetto ad ottobre.
Mi sono quindi recato da un orl per visita specialistica e mi è stato prescritto nuovamente il bentelan che in 5 giorni ha fatto il suo effetto.

Tornato dall'orl per controllo, mi ha detto che trattasi di infiammazione dovuta a bruxismo.
Mi sono quindi rivolto ad un odontoiatra che, sentendo il risponso, si è messo a ridere.

A questo punti, ho preso contatti con l'orl di Vittorio Veneto, la migliore in questo campo.
Mi è stato detto di eseguire agobiopsia e risonanza con mdc.

Il giorno della biopsia, il medico si è giustamente rifiutato di eseguirla dato che, appena appoggiata la sonda ecografica, non ha visto nulla di sospetto o da prelevare.

Martedì avrò la rm.
Non so più cosa pensare, sto pensando al peggio anche se, pur non essendo io un medico, penso che un tumore non scompaia e riappaia con terapia cortisonica.

Vi prego aiutatemi perché ho la testa in confusione e non so più a che cosa appellarmi.


Grazie anticipatamente.