Staphilococco aureo
Salve, ho bisogno di alcuni consigli. Da almeno tre anni soffro di mal di gola cronico, ogni due o tre mesi si verificano degli episodi di tonsilliti molto dolorosi e ogni volta mi viene somministrato un ciclo di antibiotico. Ho tentato di risolvere la situazione già un paio di anni fa e dopo una serie di analisi e di controlli dall'otorino ho iniziato una cura a base di Ismigen che mi ha aiutata molto riducendo gli episodi di mal di gola a un paio, massimo tre all'anno. Dagli inizi di settembre di quest'anno mi sembra di rivivere tutto il mio incubo. Mi è stato somministrato un primo ciclo di Augmentin i primi del mese, un secondo dopo la metà del mese, entrambi della durata di sei giorni. A causa dei miei studi, vivo a 1200 km da casa quindi al verificarsi del terzo episodio, dati i vani tentativi di rintracciare una guardia medica, mi sono recata in ospedale dove le analisi del sangue hanno evidenziato i globuli bianchi bassi. Mi è stato prescritto un ciclo di Cefixoral per 10 giorni più BentelanR, due compresse al giorno per due giorni e una per i successivi tre. Tutto ciò si è verifivato alla metà di ottobre. Alla metà di novembre, ormai stufa di non riuscire mai una mattina ad alzarmi e dire di stare bene, ho preso il treno sono tornata a casa per qualche giorno e mi sono fatta vedere dai medici che mi hanno sempre seguita. Le analisi del sangue presentavano alcuni valori non nella norma e il tampone faringeo invece è risultato negativo per Streptococco, ma ha evidenziato la presenza di Numerose colonie di Staphylococcus Aureus. Su consiglio dell'otorino ho assunto Augmentin, due compresse al giorno, per dodici giorni, le fialette di Folepar B12 per dieci giorni ed è stata stabilita una terapia a base di Ismigen per quindici giorni al mese per due mesi e durante la pausa Resvis XR. Ora ho finito l'antibiotico ieri mattina, il risultato è un mal di gola doloroso, sopportabile solo perchè ormai ci ho fatto l'abitudine. Per alleviare il dolore mi è stato consigliato Efferalgan mattina e sera per una settimana e tre spruzzi al giorno di Bornilene. Ora io mi chiedo: com'è possibile che l'anitibiotico non abbia fatto effetto? e quali soluzioni sono possibili per risolvere il mio problema? Ormai sta diventando un problema anche a livello psicologico perchè mi risulta difficile conviverci. Tornerò a casa fra meno di tre settimane spero. I medici che ho consultato qui mi hanno tutti detto che devo portare a termine la cura a base di Ismigen e tamponare il dolore. Spero di riuscirci ma assicuro che la cosa mista facendo impazzire. Rigrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
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Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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Comprendo benissimo il suo sconforto. Anche se il germe in questione non è pericoloso, è, pero' necessario eradicarlo! Prima di tutto credo che abbia assunto troppi antibiotici ed inutilmente: spesso, con tale terapia si addormenta il batterio senza debellarlo. Personalmente, ottengo ottimi risultati di guarigione con l'autovaccino. Questo è , praticamente, una sorta di vaccino personalizzato che viene confezionato con quello che emerge dalla coltura di un tampone faringeo. Credo proprio che, nel suo caso, sia l'unica strada da seguire. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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dopo
Utente
Dottore mi scusi se la disturbo ancora. Vorrei chiederle se c'è qualche esame che mi consiglia di fare oltre alle analisi del sangue e al tampone faringeo. Ormai è stato accertato che si tratta di Staphilococco ma mi chidevo lo stesso se può essere utile fare qualche altro accertamento.
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dopo
Utente
Dottore la disturbo ancora perchè ormai la mia situazione mi esaspera. Lo studio di analisi a cui mi sono rivolta mi ha risposto che la pratica dell'autovaccino è quasi illegale e che non viene più praticata. Il mio medica ha supposto che l'infezione possa essere tenuta in vita da un reflusso gastrico per cui ora sto assumendo un gastroprotettore. Il problema è che il mio mal di gola c'è sempre. Ho solo avuto un lieve sollievo con dei cicli di aerosol che mi sono stati prescritti dall'otorino. Credo di aver fatto tutti gli esami possibili e ormai sono al massimo dell'esasperazione perchè mi risulta difficile qualunque cosa, anche il gesto più banale di dare un bacio al mio fidanzato. Non vivo bene a causa di questo perenne problema e non so davvero più a chi rivolgermi per cercare una soluzione. Spero in una sua risposta, grazie.
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Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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Cio' che le hanno detto circa l'autovaccino è assolutamente falso ed è indice di ignoranza in materia. Sicuramente, il Laboratorio non ha mai confezionato tali vaccini e non conosce nemmeno l'esistenza di questi. Che dirle, purtroppo a distanza non sono in grado di aiutarla. Puo' sempre tentare l'eradicazione del batterio con una terapia antibiotica specifica, considerando che, a volte, questo germe è duro da distruggere. Consiglio anche al suo fidanzato di sottoporsi ad un tampone faringeo. Cordialmente
[#8]
dopo
Utente
E' come sospettavo circa l'autovaccino quindi. Sicuramente cambierò otorino e proverò a trovare qualche soluzione al mio problema perché mi crea davvero disagio. Infatti sono nuovamente a letto con febbre e un dolore alla tonsilla sinistra molto forte.
Dottore vorrei approfittare nuovamente della sua gentilezza nel rispondermi per porle due nuovi quesiti. Dice quindi che sia il caso che il mio ragazzo si effettui un tampone faringeo? Potrebbe essere lui la causa scatenante del mio s. aureus (prima di frequentarlo l'esito del tampone era negativo, anche se ho sempre sofferto di disturbi simili)? E secondo quesito: ho spesso decimi di febbre, uno, due al massimo 37.4. Può essere la presenza dello S. a causare questa febbricola? Non è per forza associata a fastidi alla gola. Oppure possono essere i sette fibromi che ho al seno a causare i decimi? Vengono regolarmente controllati ma non ho mai pensato di sottoporre il quesito alla dottoressa che esegue l'eco. Premettiamo che studio qualcosa che non ha nemmeno lontanamente a che fare con la medicina, quindi questa mia supposizione potrebbe essere del tutto sbagliata, però ormai mi lancio anche nei collegamenti più improbabili.
La ringrazio per la sua risposta precedente e anche per l'eventuale risposta successiva.
Dottore vorrei approfittare nuovamente della sua gentilezza nel rispondermi per porle due nuovi quesiti. Dice quindi che sia il caso che il mio ragazzo si effettui un tampone faringeo? Potrebbe essere lui la causa scatenante del mio s. aureus (prima di frequentarlo l'esito del tampone era negativo, anche se ho sempre sofferto di disturbi simili)? E secondo quesito: ho spesso decimi di febbre, uno, due al massimo 37.4. Può essere la presenza dello S. a causare questa febbricola? Non è per forza associata a fastidi alla gola. Oppure possono essere i sette fibromi che ho al seno a causare i decimi? Vengono regolarmente controllati ma non ho mai pensato di sottoporre il quesito alla dottoressa che esegue l'eco. Premettiamo che studio qualcosa che non ha nemmeno lontanamente a che fare con la medicina, quindi questa mia supposizione potrebbe essere del tutto sbagliata, però ormai mi lancio anche nei collegamenti più improbabili.
La ringrazio per la sua risposta precedente e anche per l'eventuale risposta successiva.
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Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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Consigliavo il tampone al suo fidanzato poichè, attraverso la saliva, il germe si trasmette. Chi dei due abbia trasmesso all'altro, questo non si puo' accertare.La febbricola puo' essere messa in correlazione con il batterio. I fibromi non credo possano dare i decimi di febbre.Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.8k visite dal 30/11/2009.
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