Ugola gonfia
Gent.mi Dottori,
stamattina è la seconda volta che mi sveglio con l'ugola gonfia (chiaramente visibile allo specchio) e con un po' di catarro bloccato in gola.
Mi è successo anche un mesetto fa circa, il gonfiore è durato un paio di giorni e poi è andato via da solo. La conseguenza di questo è che faccio fatica a deglutire, o per lo meno provo un senso di fastidio nel farlo.
Vorrei capire da cosa potrebbe dipendere questo rigonfiamento dell'ugola, se è prevenibile, che tipo di medicinale posso assumere per favorire uno sgonfiamento più rapido, (anche un medicinale senza ricetta da comprare oggi o domani, dato che è sabato e la mia Dottoressa non c'è, e non mi sento di intasare il pronto soccorso per qualcosa che mi è già accaduto e che so non essere grave)e che tipo di esami - se necessari - potrei effettuare.
Ho sentito che potrebbe trattarsi di una reazione allergica, se può aiutarvi l'unica cosa che ho notato in concomitanza con questi due avvenimenti è che la sera prima entrambe le volte avevo mangiato del formaggio: la prima volta un formaggio allo yogurt che non avevo mai provato prima, questa volta un pezzo di fontal. Non ho avuto mai problemi con i latticini.
Potrebbe essere una buona idea, una volta risolto il problema, provare ad assumere nuovamente un pezzo di quel formaggio allo yogurt per verificare se l'ugola si gonfia nuovamente, o è un esperimento pericoloso?
L'altra cosa che volevo dirvi è questa: al mio compagno qualche mese fa (probabilmente circa tre o quattro mesi fa) è successa esattamente la stessa identica cosa: si è svegliato con l'ugola gonfia, difficoltà a deglutire e bisogno di raschiare la gola. Poi dopo qualche ora il tutto gli è passato.
Vi dico questo perchè potrebbe trattarsi di una coincidenza ma forse anche no, anche perchè sono circa undici anni che conviviamo e a nessuno dei due era mai capitata prima questa cosa, e adesso nell'arco di pochi mesi è successa ad entrambi, magari questo dettaglio potrebbe esservi d'aiuto per capire di cosa si tratta.. A lui non è più capitata questa cosa, almeno per il momento.
Vi ringrazio molto per l'aiuto, cordiali saluti.
stamattina è la seconda volta che mi sveglio con l'ugola gonfia (chiaramente visibile allo specchio) e con un po' di catarro bloccato in gola.
Mi è successo anche un mesetto fa circa, il gonfiore è durato un paio di giorni e poi è andato via da solo. La conseguenza di questo è che faccio fatica a deglutire, o per lo meno provo un senso di fastidio nel farlo.
Vorrei capire da cosa potrebbe dipendere questo rigonfiamento dell'ugola, se è prevenibile, che tipo di medicinale posso assumere per favorire uno sgonfiamento più rapido, (anche un medicinale senza ricetta da comprare oggi o domani, dato che è sabato e la mia Dottoressa non c'è, e non mi sento di intasare il pronto soccorso per qualcosa che mi è già accaduto e che so non essere grave)e che tipo di esami - se necessari - potrei effettuare.
Ho sentito che potrebbe trattarsi di una reazione allergica, se può aiutarvi l'unica cosa che ho notato in concomitanza con questi due avvenimenti è che la sera prima entrambe le volte avevo mangiato del formaggio: la prima volta un formaggio allo yogurt che non avevo mai provato prima, questa volta un pezzo di fontal. Non ho avuto mai problemi con i latticini.
Potrebbe essere una buona idea, una volta risolto il problema, provare ad assumere nuovamente un pezzo di quel formaggio allo yogurt per verificare se l'ugola si gonfia nuovamente, o è un esperimento pericoloso?
L'altra cosa che volevo dirvi è questa: al mio compagno qualche mese fa (probabilmente circa tre o quattro mesi fa) è successa esattamente la stessa identica cosa: si è svegliato con l'ugola gonfia, difficoltà a deglutire e bisogno di raschiare la gola. Poi dopo qualche ora il tutto gli è passato.
Vi dico questo perchè potrebbe trattarsi di una coincidenza ma forse anche no, anche perchè sono circa undici anni che conviviamo e a nessuno dei due era mai capitata prima questa cosa, e adesso nell'arco di pochi mesi è successa ad entrambi, magari questo dettaglio potrebbe esservi d'aiuto per capire di cosa si tratta.. A lui non è più capitata questa cosa, almeno per il momento.
Vi ringrazio molto per l'aiuto, cordiali saluti.
[#1]
L'edema dell'ugola potrebbe essere causata da una allergia o intolleranza alimentare, ovvero al latte o derivati del latte od a qualche sostanza cololrante o esaltante del gusto presente negli alimenti assunti. Certo, il fatto che anche il suo Ragazzo abbia avuto la stessa sintomatologia è da considerarsi strano. Che fare? Prima di tutto sarebbe utile sottoporsi a delle prove allergiche alimentari, per escludere gli alimenti. Nel frattempo, puo' assumere un cortisonico od un antistaminico anche da banco. Appena possibile esegua gli accertamenti. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
Gent.li Dottori,
a distanza di un paio di mesi riprendo in mano questo topic per chiedere nello specifico quale medicinale è più opportuno utilizzare quando avvengono questi episodi di edema all'ugola: esiste qualche spray da spruzzare direttamente sull'ugola e che ne favorisce uno sgonfiamento abbastanza rapido?
Ieri sera mi è ricapitato che l'ugola si gonfiasse, stamattina (è sabato e la mia dottoressa non c'è) sono andata in farmacia a chiedere qualcosa per favorirne lo sgonfiamento, ovviamente essendo sabato ho chiesto qualche farmaco senza ricetta, ma la farmacista mi ha detto che l'unica cosa che serve in questi casi è un farmaco al cortisone, e che senza ricetta non aveva nulla da darmi. E' vero che non c'è nulla che posso acquistare senza ricetta che possa aiutarmi per lo meno fino alla settimana prossima?
E quale invece è il farmaco più indicato con ricetta?
Un'altra domanda: ho acquistato ieri in erboristeria i seguenti prodotti (è la prima volta che li compro): Api Vital Complex, integratore a base di miele, polline, pappa reale, propoli, lecitina di soia, olio di germe di grano e rosa canina. E Mucolid Bronc, sciroppo a base di N-Acetil cisteina, Miele, Elicriso, Erisimo, Drosera ed olio essenziale di pino mugo (ho un po' di catarro, raffreddore, tosse e un po' di debolezza per il protrarsi di questi sintomi). Posso assumerli oggi e domani nonostante l'edema dell'ugola, o è meglio che aspetto che l'ugola si sgonfi e di avere un farmaco in caso succeda di nuovo? Chiedo questo perchè sono prodotti che non ho mai assunto, e non vorrei che potessero causarmi un ulteriore peggioramento del problema.
Un'ultima domanda: questo fenomeno di edema dell'ugola finora mi è capitato tre o quettro volte nel giro di qualche mese, e sempre il giorno seguente all'assunzione di cibi di marca mai provata prima. Una volta dopo aver mangiato un formaggio allo yoghurt, un'altra dopo un formaggio a pasta dura. Ieri le uniche cose nuove che ho assunto sono degli gnocchi alle patate di marca mai provata prima, e del the freddo alla pesca in polvere. Ho provato a leggere gli ingredienti di entrambi, e ho visto che gli gnocchi erano a base di prodotti naturali come farina, patate, olio, senza conservanti o altro. Invece ho visto che il the contiene anche degli aromi, non è specificato quali. Potrebbero essere questi la causa di un'allergia?
Grazie, cordiali saluti.
a distanza di un paio di mesi riprendo in mano questo topic per chiedere nello specifico quale medicinale è più opportuno utilizzare quando avvengono questi episodi di edema all'ugola: esiste qualche spray da spruzzare direttamente sull'ugola e che ne favorisce uno sgonfiamento abbastanza rapido?
Ieri sera mi è ricapitato che l'ugola si gonfiasse, stamattina (è sabato e la mia dottoressa non c'è) sono andata in farmacia a chiedere qualcosa per favorirne lo sgonfiamento, ovviamente essendo sabato ho chiesto qualche farmaco senza ricetta, ma la farmacista mi ha detto che l'unica cosa che serve in questi casi è un farmaco al cortisone, e che senza ricetta non aveva nulla da darmi. E' vero che non c'è nulla che posso acquistare senza ricetta che possa aiutarmi per lo meno fino alla settimana prossima?
E quale invece è il farmaco più indicato con ricetta?
Un'altra domanda: ho acquistato ieri in erboristeria i seguenti prodotti (è la prima volta che li compro): Api Vital Complex, integratore a base di miele, polline, pappa reale, propoli, lecitina di soia, olio di germe di grano e rosa canina. E Mucolid Bronc, sciroppo a base di N-Acetil cisteina, Miele, Elicriso, Erisimo, Drosera ed olio essenziale di pino mugo (ho un po' di catarro, raffreddore, tosse e un po' di debolezza per il protrarsi di questi sintomi). Posso assumerli oggi e domani nonostante l'edema dell'ugola, o è meglio che aspetto che l'ugola si sgonfi e di avere un farmaco in caso succeda di nuovo? Chiedo questo perchè sono prodotti che non ho mai assunto, e non vorrei che potessero causarmi un ulteriore peggioramento del problema.
Un'ultima domanda: questo fenomeno di edema dell'ugola finora mi è capitato tre o quettro volte nel giro di qualche mese, e sempre il giorno seguente all'assunzione di cibi di marca mai provata prima. Una volta dopo aver mangiato un formaggio allo yoghurt, un'altra dopo un formaggio a pasta dura. Ieri le uniche cose nuove che ho assunto sono degli gnocchi alle patate di marca mai provata prima, e del the freddo alla pesca in polvere. Ho provato a leggere gli ingredienti di entrambi, e ho visto che gli gnocchi erano a base di prodotti naturali come farina, patate, olio, senza conservanti o altro. Invece ho visto che il the contiene anche degli aromi, non è specificato quali. Potrebbero essere questi la causa di un'allergia?
Grazie, cordiali saluti.
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Cortisonici ed antistamini sono i farmaci d'elezione da assumere in caso di edema dell'ugola. E' inutile assumere altri farmaci o prodotti omeopatici. Mi sembra che stia sottovaltando il problema; con le allergie a farmaci od alimenti non si scherza! Per questo, le consiglio di rivolgersi quanto prima presso un Ambulatorio di Allergologia dell'Ospedale della sua città. Si ricordi che, con un'edema dell'ugola, nei giorni festivi, si deve rivolgere al Pronto Soccorso per una terapia specifica. Cordialmente
[#4]
Ex utente
Gent.le Dott. Brunori,
volevo aggiornarla sulla situazione.
Oggi sono stata dalla mia Dott.ssa per descriverle quanto sopra.
Mi ha detto che non sempre sono gli alimenti nuovi a causare questo tipo di problemi, possono anche essere alimenti che si sono sempre consumati che d'improvviso scatenano un episodio come quello accaduto a me.
Mi ha prescritto innanzitutto una scatola di compresse effervescenti Bentelan, da assumere nei casi di emergenza se mi si gonfia l'ugola.
Poi mi ha prescritto i seguenti esami del sangue, per vedere se sono un soggetto allergico:
IgE Totali (S)
Emocromo con formula
Infine mi ha detto che presso il centro in cui andrò ad effettuare il prelievo effettuano anche dei test per verificare se e a quali tipi di sostanze si è intolleranti. Viene fatta la prova su circa una novantina di sostanze, mi ha detto di fare il test e di vedere cosa risulta.
Mi sorge una domanda: lei mi suggeriva di rivolgermi ad un ambulatorio di allergologia, invece la mia Dott.ssa mi ha consigliato di effettuare dei test di intolleranza. C'è differenza tra le due cose, o la via che mi è stata suggerita è uguale o per lo meno simile a quella che mi aveva consigliato lei?
Grazie, cordiali saluti.
volevo aggiornarla sulla situazione.
Oggi sono stata dalla mia Dott.ssa per descriverle quanto sopra.
Mi ha detto che non sempre sono gli alimenti nuovi a causare questo tipo di problemi, possono anche essere alimenti che si sono sempre consumati che d'improvviso scatenano un episodio come quello accaduto a me.
Mi ha prescritto innanzitutto una scatola di compresse effervescenti Bentelan, da assumere nei casi di emergenza se mi si gonfia l'ugola.
Poi mi ha prescritto i seguenti esami del sangue, per vedere se sono un soggetto allergico:
IgE Totali (S)
Emocromo con formula
Infine mi ha detto che presso il centro in cui andrò ad effettuare il prelievo effettuano anche dei test per verificare se e a quali tipi di sostanze si è intolleranti. Viene fatta la prova su circa una novantina di sostanze, mi ha detto di fare il test e di vedere cosa risulta.
Mi sorge una domanda: lei mi suggeriva di rivolgermi ad un ambulatorio di allergologia, invece la mia Dott.ssa mi ha consigliato di effettuare dei test di intolleranza. C'è differenza tra le due cose, o la via che mi è stata suggerita è uguale o per lo meno simile a quella che mi aveva consigliato lei?
Grazie, cordiali saluti.
[#5]
Come già le ho detto, è preferibile sottoporsi ai test per l'allergia presso un Centro Ospedaliero piuttosto che in un Centro Privato. La sintomatologia da lei sofferta credo che sia scatenata da un allergene e, quindi, penso piu' ad una allergia piuttosto che ad una intolleranza. L'allergia riguarda il sistema immunitario, mentre l'intolleranza il metabolismo. Ecco perchè deve sottoporsi ad una visita allergologica: sarà lo specialista a prescriverle quei test piu' idonei per il suo caso. Buona serata
[#6]
Ex utente
Gent.le Dott. Brunori,
sono in attesa di effettuare i test di cui sopra.
Nel frattempo avrei un'altra domanda da porle: cercando qualche informazione in più sulle possibili cause dell'edema all'ugola e leggendo qualche articolo qui su questo sito, ho scoperto che il tipo di sintomo da me presentato potrebbe anche essere collegato ad un reflusso gastroesofageo, e tra l'altro ho visto che alcuni dei sintomi descritti a volte mi capitano: bruciore di stomaco e rigurgito acido (raramente), catarro bloccato in gola, apnee notturne, russamento abituale, bruciore alla gola.
Avrei tre domande al riguardo:
1) Il rigonfiamento dell'ugola mi capita sempre al mattino, mi spiego meglio: a prescindere da quello che mangio e dal momento della giornata in cui mangio, l'ugola non mi si gonfia mai subito dopo o poche ore dopo. Invece, mi capita sempre durante la notte: mi sveglio al mattino con del catarro bloccato in gola e l'ugola gonfia. Se fosse un'allergia, l'ugola non dovrebbe gonfiarsi poco dopo l'assunzione dell'alimento che la causa? Il fatto che succeda sempre dopo la notte può far pensare al fatto del reflusso, o non c'entra nulla?
2) Se volessi effettuare un test per scoprire se in effetti può trattarsi di reflusso gastroesofageo (ho letto della ph-metria, ad esempio) a che specialista è meglio che mi rivolga? Ad un otorinolaringoiatra o a un gastroenterologo? O ad altro specialista?
3) Mi consiglia di effettuare prima i test allergologici oppure in attesa di farli potrei nel frattempo indagare sul fatto del reflusso, se ritiene che di reflusso potrebbe in effetti trattarsi?
La ringrazio per i suoi preziosi consigli,
cordiali saluti
sono in attesa di effettuare i test di cui sopra.
Nel frattempo avrei un'altra domanda da porle: cercando qualche informazione in più sulle possibili cause dell'edema all'ugola e leggendo qualche articolo qui su questo sito, ho scoperto che il tipo di sintomo da me presentato potrebbe anche essere collegato ad un reflusso gastroesofageo, e tra l'altro ho visto che alcuni dei sintomi descritti a volte mi capitano: bruciore di stomaco e rigurgito acido (raramente), catarro bloccato in gola, apnee notturne, russamento abituale, bruciore alla gola.
Avrei tre domande al riguardo:
1) Il rigonfiamento dell'ugola mi capita sempre al mattino, mi spiego meglio: a prescindere da quello che mangio e dal momento della giornata in cui mangio, l'ugola non mi si gonfia mai subito dopo o poche ore dopo. Invece, mi capita sempre durante la notte: mi sveglio al mattino con del catarro bloccato in gola e l'ugola gonfia. Se fosse un'allergia, l'ugola non dovrebbe gonfiarsi poco dopo l'assunzione dell'alimento che la causa? Il fatto che succeda sempre dopo la notte può far pensare al fatto del reflusso, o non c'entra nulla?
2) Se volessi effettuare un test per scoprire se in effetti può trattarsi di reflusso gastroesofageo (ho letto della ph-metria, ad esempio) a che specialista è meglio che mi rivolga? Ad un otorinolaringoiatra o a un gastroenterologo? O ad altro specialista?
3) Mi consiglia di effettuare prima i test allergologici oppure in attesa di farli potrei nel frattempo indagare sul fatto del reflusso, se ritiene che di reflusso potrebbe in effetti trattarsi?
La ringrazio per i suoi preziosi consigli,
cordiali saluti
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Spesso e volentieri, in Medicina, dobbiamo andare per esclusione. Per ciascuna patologia, infatti, spesso sono molteplici le possibili cause che possono determinarla. Per questo, ripeto, è fondamentale l'anamnesi e l'esame clinico, oltre gli eventuali accertamenti clinici che possono aiutare ad arrivare ad una diagnosi. Nel suo caso, quindi, iniziamo con i test allergici. Nel caso l'esito fosse negativo, allora penseremo a consultare anche un Gastroenterologo per una possibile patologia infiammatoria a carico del distretto gastro-esofageo. Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 78.6k visite dal 12/12/2009.
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