Quando è necessaria la settoplastica?
Ho sentito parlare un gran bene di questo sito internet, ed ho deciso appositamente di iscrivermi per poter inviare questa richiesta di consulto. Il mio problema è semplice: soffro da anni di rinite allergica (allergia a platano e polvere), ma nel corso degli ultimi mesi ho avuto un fastidioso problema di sinusite, con continui dolori alla fronte, che mi ha spinto a farmi visitare da un otorinolaringoiatra presso un ospedale della mia provincia. Questo medico ( bravissimo, tengo a sottolinearlo) dopo una visita molto accurata ha diagnosticato rinite allergica associata a deviazione del setto nasale ed ipertrofia compensatoria dei turbinati. Mi prescrisse una terapia a base di antistaminico Xyzal, spray nasale Avamys e lavaggi nasali. La cura è stata formidabile, ed ho avuto miglioramenti grandiosi, giacché non ho mai più sofferto di sinusite, e gli starnuti sono diventati un ricordo del passato. Tuttavia il medico mi aveva raccomandato di ripresentarmi dopo 3 mesi per un controllo, allo scopo di verificare l'efficacia della cura. Sono tornato, e non ho più trovato lo stesso medico, ma una sua collega, che, in modo molto sgarbato e polemico nei miei confronti (non riesco a capire perché) mi ha liquidato dandomi dell'ipocondriaco, dicendo che ciò che mi fu prescritto all'epoca non serve a niente, e che il mio è semplicemente un problema meccanico: o mi decido ad operarmi per la correzione del setto nasale - mi ha detto- oppure è inutile che gli faccia perdere del tempo, e che soprattutto continui con quella terapia. A parte la disumanità del modo in cui sono stato trattato ( ma perché il sistema sanitario nazionale non consente ai cittadini di tornare dal primo medico da cui sono stati visitati? Il primo era un mostro di bravura e simpaticissimo!!) vi chiedo: è vero che non c'è alternativa all'intervento e che quella terapia è assolutamente inutile? A me non sembra affatto: non ho mai più starnutito, sono scomparse le ostruzioni delle narici causate ( mi sembra di aver capito) dall'ipertrofia dei turbinati, ho tollerato questi farmaci benissimo, e come se non bastasse ho anche riacquistato l'olfatto che prima avevo quasi completamente perso. Chi ha ragione dei due? Il primo medico che mi aveva parlato della settoplastica come una scelta B, non prioritaria (prima vediamo se funziona la cura - mi disse- lo ricordo perfettamente) o la sua collega? Tengo a precisare che il primo medico mi disse di fare la cura a cicli di 15 giorni: 15 giorni sì, 15 no, 15 sì, 15 no, e via di seguito. Tengo anche a precisare che nessuno dei due ha mai effettuato null'altro che una visita ambulatoriale ( quindi non ho risultati di esami o altro da poter riferire).
Mille grazie in anticipo a chi mi potrà fornire un consiglio
Mille grazie in anticipo a chi mi potrà fornire un consiglio
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Prima di tutto, grazie per la stima e la fiducia rivolteci.Se la terapia farmacologica prescritta dal Collega ha dato dei risultati, vuol dire che era idonea per la patologia diagnosticata a suo tempo. Ora dobbiamo vedere se la deviazione del setto e l'ipertrofia dei turbinati determinano una sindrome da ostruzione nasale. Ma secondo lei, come le sembra di respirare con il naso? La mattina si alza con la bocca ascitta? La accusano di russare? Pensa di dormire con la bocca aperta? Riesce a fare attività sportiva con la bocca chiusa? Dando una risposta alle domande, di conseguenza ci sarà una risposta al suo interrogativo. Poi, utile, una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati per una valutazione dell'effettiva respirazione nasale. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Ex utente
Caro dott. Brunori, sono io che la ringrazio per la cortesia e l'ampiezza della sua risposta. Dunque, premetto che non ho mai eseguito la rinomanometria con test di decongestione dei turbinati, ed in entrambe le occasioni in cui sono stato visitato dallo specialista non è mai stato fatto altro che l'esame obbiettivo del naso e l'anamnesi dei sintomi. E' anche per questo motivo che io sono rimasto assolutamente perplesso dall'esito del controllo, eseguito qualche giorno fa: come diavolo si può dire ad una persona che deve operarsi senza aver mai condotto alcun esame strumentale per valutare quale sia l'effettivo stato del naso, dei turbinati,ecc? Inoltre devo dire che la terapia prescrittami dal primo specialista si è dimostrata eccellente. Sicuramente respiro meglio, molto meglio rispetto alla situazione precedente, i casi di ostruzione delle narici si sono drasticamente ridotti, per non dire azzerati, la mattina non mi alzo più con la bocca asciutta, sono scomparsi i dolori alla fronte, e devo dire che - in generale- il miglioramento è stato notevolissimo. E' proprio per questa ragione che sono rimasto deluso e perplesso dall'esito del controllo: io volevo semplicemente sapere se posso continuare con questa terapia, quando sospenderla, se posso fare un vaccino per sedare la risposta allergica,ecc, e per tutta risposta mi è stato detto che o mi opero oppure è inutile che faccia la qualunque cosa. Devo anche dire una cosa: io non sono un medico, e nulla so di medicina, però mi pare evidente che il mio problema sia dovuto, prima di tutto, all'allergia, e non tanto alla deviazione del setto nasale. Quando, per esempio, mi trovo in mare per praticare il mio sport preferito ( la vela) respiro benissimo, anche attraverso il naso, senza alcun problema, in estate generalmente non soffro quasi mai di raffreddore e starnuti, ed il problema sparisce, lo stesso avviene quando mi trovo in zone in cui non sia presente il polline del platano, e via discorrendo.
Mi fermo qui, non voglio annoiarvi troppo con i miei racconti. Ancora i miei migliori ringraziamenti e saluti al dott. Brunori!!
Mi fermo qui, non voglio annoiarvi troppo con i miei racconti. Ancora i miei migliori ringraziamenti e saluti al dott. Brunori!!
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Da quanto riferisce, mi sembra inutile pensare ad un intervento chirurgico. Nei periodi in cui si manifesta l'allergia, meglio se un mese prima dell'inizio stagionale, iniziare una terapia antistaminica. L'azione di tale sostanza deve essere di natura preventiva e non di cura della fase acuta.Anche gli spray nasali sono utili per tenere decongestionate le mucose nasali, meglio se a base di zolfo, senza cortisone. L'aria di mare, poi, è eccellente nei casi come il suo. Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 09/05/2010.
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