Ostruzione seni paranasali: quale operazione?
Gentili dottori,
da circa 8 anni sono affetto da continui raffreddori, mal di testa, dificolta' respiratorie e febbri.
Un otorinolaringoiatra mi diagnostico' una sinusite aggravata dalla deviazione del setto nasale.
Dopo 5 anni di cure a base di antibiotici, irrigazioni, spray e aerosol il problema persisteva.
Mi reco da un altro specialista che in base all'esame di un Rx suggerisce un intervento chirurgico atto a raddrizare il setto nasale e ripristinare le vie di comunicazione dei seni frontali e paranasali.
Un po' per la modalita' dell'intervento (anestesia completa, 3 giorni di ricovero, decorso lungo e doloroso, successo dell'intervento incerto), ed un po' perche' mi stavo per recare negli Stati Uniti, decido di rimandare.
Proprio negli Stati Uniti vengo a sapere di una tacnica endoscopica laser che promette un intervento breve, in anestesia locale, poco invasivo, poco doloroso, dal decorso breve e dall'altro success rate: non mi sembrava vero!
Tornato in Italia, mi sono deciso ad affrontare di nuovo il problema. La domanda e':
- Questo intervento e' indicato per il mio caso? Quali analisi sono necessarie per stabilire il miglior modo di procedere?
- Quali centri in Italia sono leader in questa tecnica?
Grazie mille
Andrea
da circa 8 anni sono affetto da continui raffreddori, mal di testa, dificolta' respiratorie e febbri.
Un otorinolaringoiatra mi diagnostico' una sinusite aggravata dalla deviazione del setto nasale.
Dopo 5 anni di cure a base di antibiotici, irrigazioni, spray e aerosol il problema persisteva.
Mi reco da un altro specialista che in base all'esame di un Rx suggerisce un intervento chirurgico atto a raddrizare il setto nasale e ripristinare le vie di comunicazione dei seni frontali e paranasali.
Un po' per la modalita' dell'intervento (anestesia completa, 3 giorni di ricovero, decorso lungo e doloroso, successo dell'intervento incerto), ed un po' perche' mi stavo per recare negli Stati Uniti, decido di rimandare.
Proprio negli Stati Uniti vengo a sapere di una tacnica endoscopica laser che promette un intervento breve, in anestesia locale, poco invasivo, poco doloroso, dal decorso breve e dall'altro success rate: non mi sembrava vero!
Tornato in Italia, mi sono deciso ad affrontare di nuovo il problema. La domanda e':
- Questo intervento e' indicato per il mio caso? Quali analisi sono necessarie per stabilire il miglior modo di procedere?
- Quali centri in Italia sono leader in questa tecnica?
Grazie mille
Andrea
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Negli ultimi anni sono state proposte numerose tecniche mini-invasive (argon plasma, YAG laser,radiofrequenze etc.) per il trattamento della stenosi respiratoria nasale da ipertrofia dei turbinati inferiori. In letteratura esistono lavori che confermano il buon risultato di tali tecniche ma non esistono ancora studi con follow-up a lungo termine. Nel suo caso mi sembra che la difficoltà respiratoria e la sintomatologia associata siano da ricodurre anche ad una deviazione settale che tali tecniche non sono in grado di modificare garantendo quindi un risultato solo parziale.
Le consiglio quindi di eseguire una TC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto e quindi se necessario prendere seriamente in considerazione l'intervento di settoturbinoplastica che le darebbe maggiori garanzie per la risoluzione del suo problema.
Le consiglio quindi di eseguire una TC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto e quindi se necessario prendere seriamente in considerazione l'intervento di settoturbinoplastica che le darebbe maggiori garanzie per la risoluzione del suo problema.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 05/10/2004.
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