Tosse e dolore torace
salve,
mi chiamo francesco ho 21 anni, peso 75 kg e sono alto 1.80 non sono asmatico, non ho allergie e da 11 giorni ho una tosse molto forte e secca dovuta a una sensazione che ho nella gola che mi stimola a tossire, tossisco (volontariamente credo) per toglierla. dico credo perchè mio fratello mi dice che tossisco anche mentre dormo e quando mi sveglio di notte sto già tossendo.
per i primi 4 giorni ho preso senza alcun beneficio nè sollievo levotuss 20 goccie 2 volte al giorno, il 5 giorno mi sono recato da un dottore che mi ha auscultato i polmoni e prescritto augmentin 2 capsule al giorno per 6 gg e uno sciroppo.
l'8 giorno mi reco da un otorinolaringoiatra il quale (cito da un foglio che mi ha lasciato) esegue un "orofaringe nei limiti" e una "laringoscopia indiretta" il cui risultato è "normale motilità delle corde vocali. la mucosa laringea appare modicamente iperemica. non ci sono segni di ristagno nè di RGE"; "DIAGNOSI: laringo-tracheite catarrale acuta"; come terapia mi dice di continuare augmentin e di prendere per 4 giorni 2 volte al giorno mesulid.
mesulid mi ha dato un pò di sollievo ma temporaneo (rincomincio a tossire con la solità intensità prima di riprenderlo la sera).
il 10 giorno (ieri) si è aggiunto un sintomo: quando tossico sento una fitta nel torace a sx 4 ditta sotto il capezzolo e il dolore aumenta proporzionalmente a quanto forte tossico.
altro sintomo, un pò strano, che ho dal primo giorno: appena alzo la testa verso l'alto (rispetto al corpo, non il terreno) quella sensazione nella gola si fa fortissima e devo tossire per forza, è anche un' pò comico da vedere.
oggi ho finito sia mesulid che agumentin e domani ritorno dal dottore.
grazie per la disponibilità.
francesco
mi chiamo francesco ho 21 anni, peso 75 kg e sono alto 1.80 non sono asmatico, non ho allergie e da 11 giorni ho una tosse molto forte e secca dovuta a una sensazione che ho nella gola che mi stimola a tossire, tossisco (volontariamente credo) per toglierla. dico credo perchè mio fratello mi dice che tossisco anche mentre dormo e quando mi sveglio di notte sto già tossendo.
per i primi 4 giorni ho preso senza alcun beneficio nè sollievo levotuss 20 goccie 2 volte al giorno, il 5 giorno mi sono recato da un dottore che mi ha auscultato i polmoni e prescritto augmentin 2 capsule al giorno per 6 gg e uno sciroppo.
l'8 giorno mi reco da un otorinolaringoiatra il quale (cito da un foglio che mi ha lasciato) esegue un "orofaringe nei limiti" e una "laringoscopia indiretta" il cui risultato è "normale motilità delle corde vocali. la mucosa laringea appare modicamente iperemica. non ci sono segni di ristagno nè di RGE"; "DIAGNOSI: laringo-tracheite catarrale acuta"; come terapia mi dice di continuare augmentin e di prendere per 4 giorni 2 volte al giorno mesulid.
mesulid mi ha dato un pò di sollievo ma temporaneo (rincomincio a tossire con la solità intensità prima di riprenderlo la sera).
il 10 giorno (ieri) si è aggiunto un sintomo: quando tossico sento una fitta nel torace a sx 4 ditta sotto il capezzolo e il dolore aumenta proporzionalmente a quanto forte tossico.
altro sintomo, un pò strano, che ho dal primo giorno: appena alzo la testa verso l'alto (rispetto al corpo, non il terreno) quella sensazione nella gola si fa fortissima e devo tossire per forza, è anche un' pò comico da vedere.
oggi ho finito sia mesulid che agumentin e domani ritorno dal dottore.
grazie per la disponibilità.
francesco
[#1]
Basandomi solamente su quanto riferisci, penso che la causa della sintomatologia sofferta possa dipendere da una esofagite da reflusso. La terapia che stai facendo, pertanto, non sarebbe idonea per la patologia supposta. Occorre, pertanto, una cura specifica per l'esofagite. Ti consiglio, pertanto, di riparlarne con lo Specialista che ti segue. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
salve,
grazie per il consulto.
quando sono tornato dal dottore mi ha prescritto ceftriaxone;
tuttavia finito il ciclo di ceftriaxone su diagnosi di mia madre (confermata da igg e igm della conta di degli anticorpi anti-bordetella pertussis) si è scoperto che avevo la pertosse; sono tornato dal medico per dirglielo ma non mi ha prescritto eritromicina sostenendo che tanto avevo gia fatto ceftriaxone e bastava quello; tuttavia 3 giorni fa (41 esimo giorno dal primo colpo di tosse, e 23 giorni dopo aver finito ceftriaxone) ho avuto più attacchi di tosse del solito in una notte con altrettanti attacchi di vomito, ho chiamato la guardia medica: il medico mi ha fatto un'iniezione di plasil e mi ha detto che secondo lui se hai la pertosse devi fare eritromicina; la mattina stessa riesco a parlare con un altro medico(non il mio) che mi prescrive appunto eritromicina anche se ormai è passato tantissimo tempo dall'inizio dei sintomi sostenendo comunque che pertosse=eritromicina, vorrei sapere se anche per voi questa equazione è corretta e se quindi dovrei cambiare medico?
ho fatto un'altro rx niente di rotto o anomalo a giustificare il fortissimo dolore al petto che ho da tutto questo tempo; il dottore dice che è comunque normale provare dolore che può essere anche muscolare o che magari ci sono solo delle piccole fratture.
riguardo invece quella notte che ho descritto prima dove ho vomitato molto: circa 50 volte da mezzanotte alle 8 del mattino: premetto che il sintomo del vomito che ho avuto tutto questo tempo non era conseguente a tutti gli accessi di tosse, solo ai più violenti (1/2 volte al giorno); il mio dottore, quello che vorrei cambiare (il primo che ho consultato) mi ha prescritto paracodina per la tosse e quella notte ne ho usata più del consentito(30 goccie 4 volte in una notte) ma proprio perchè vomitavo conseguentemente alla tosse e pensavo che se avessi bloccato la tosse avrei smesso di vomitare. potrebbe essere stata la paracodina (non sapevo che era un oppiaceo, pensavo fosse come le altre goccie tipo levotuss) a farmi rigettare così tanto?
grazie dell'interessamento
cordiali saluti
francesco
grazie per il consulto.
quando sono tornato dal dottore mi ha prescritto ceftriaxone;
tuttavia finito il ciclo di ceftriaxone su diagnosi di mia madre (confermata da igg e igm della conta di degli anticorpi anti-bordetella pertussis) si è scoperto che avevo la pertosse; sono tornato dal medico per dirglielo ma non mi ha prescritto eritromicina sostenendo che tanto avevo gia fatto ceftriaxone e bastava quello; tuttavia 3 giorni fa (41 esimo giorno dal primo colpo di tosse, e 23 giorni dopo aver finito ceftriaxone) ho avuto più attacchi di tosse del solito in una notte con altrettanti attacchi di vomito, ho chiamato la guardia medica: il medico mi ha fatto un'iniezione di plasil e mi ha detto che secondo lui se hai la pertosse devi fare eritromicina; la mattina stessa riesco a parlare con un altro medico(non il mio) che mi prescrive appunto eritromicina anche se ormai è passato tantissimo tempo dall'inizio dei sintomi sostenendo comunque che pertosse=eritromicina, vorrei sapere se anche per voi questa equazione è corretta e se quindi dovrei cambiare medico?
ho fatto un'altro rx niente di rotto o anomalo a giustificare il fortissimo dolore al petto che ho da tutto questo tempo; il dottore dice che è comunque normale provare dolore che può essere anche muscolare o che magari ci sono solo delle piccole fratture.
riguardo invece quella notte che ho descritto prima dove ho vomitato molto: circa 50 volte da mezzanotte alle 8 del mattino: premetto che il sintomo del vomito che ho avuto tutto questo tempo non era conseguente a tutti gli accessi di tosse, solo ai più violenti (1/2 volte al giorno); il mio dottore, quello che vorrei cambiare (il primo che ho consultato) mi ha prescritto paracodina per la tosse e quella notte ne ho usata più del consentito(30 goccie 4 volte in una notte) ma proprio perchè vomitavo conseguentemente alla tosse e pensavo che se avessi bloccato la tosse avrei smesso di vomitare. potrebbe essere stata la paracodina (non sapevo che era un oppiaceo, pensavo fosse come le altre goccie tipo levotuss) a farmi rigettare così tanto?
grazie dell'interessamento
cordiali saluti
francesco
[#3]
Caro Francesco, in effetti, l'eritromicina e la claritromicina sono gli unici antibiotici che vengono prescritti in caso di pertosse. Nei casi piu' gravi si associa una aerosolterapia con cortisonici e sulbutamolo. Giusta anche la richiesta di una RX del torace per escludere eventuali complicanze. Circa l'uso della paracodina in effetti non si ha un risultato evidente: semmai è preferibile del cortisone. I dolori al torace sono conseguenti dello sforzo della tosse.
Infine, circa il cambio del Medico di famiglia, questa è una decisione che devi prendere tu insieme ai tuoi familiari: io non posso sapere se ci sono stati altri episodi in cui si siano manifestate delle lacune professionali. il vomito era stimolato dalla tosse.
Comunque, sono contento che sia stata fatta una diagnosi e, quindi, una idonea terapia. Ti auguro una pronta guarigione
Infine, circa il cambio del Medico di famiglia, questa è una decisione che devi prendere tu insieme ai tuoi familiari: io non posso sapere se ci sono stati altri episodi in cui si siano manifestate delle lacune professionali. il vomito era stimolato dalla tosse.
Comunque, sono contento che sia stata fatta una diagnosi e, quindi, una idonea terapia. Ti auguro una pronta guarigione
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.3k visite dal 01/09/2011.
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