Acufene e mandibola
Buonasera gentili dottori,
Vi scrivo perché avrei bisogno di un consiglio. Ho un acufene da 5 mesi e la causa è stata cambiata dai medici per 3 volte. All’inizio si pensava che a seguito dell’utilizzo di un farmaco otototossico (aminoglicoside) per tempi lunghi vi fosse stato un danno all’orecchio interno. Quindi ho usato diverse tipologie di farmaci quali Nicetile ed altri. Dopo un po’ di tempo (3 mesetti) mi sono recato per la prima volta da un otorino che mi ha fatto le analisi del caso e partendo dal test audiometrico mi ha detto che agli alti toni non avevo nulla e che quindi l’antibiotico non aveva creato nessuna tipologia di danno e che siccome avevo un calo ai toni bassi presumibilmente il mio acufene era causato da catarro. Quindi faccio le mie sedute di insufflazioni e il catarro va via ma l’acufene rimane. Mi reco da un secondo otorino specialista in acufeni, anche questo medico mi fa le analisi di rito e anche questo medico mi dice non vi è nessun danno da farmaco ototossico e che invece il mio acufene è causato da una notevole disfunzione alla mandibola. Anche in questo caso l’esame audiometrico, che tra l’altro era chiaramente migliorato rispetto alla prima visita, non mostrava nessun abbassamento dell’udito significativo negli alti toni. Siccome quando ho fatto le insufflazioni parlavo molto con l’otorino, ho fatto anche i potenziali evocati uditivi perché lui me lo avevo indicato. Anche questo esame è risultato in regola. Il mio problema è che sono stato da un osteopata per la mia mandibola e non è stato assolutamente all’altezza, anzi mi sta facendo male la tempia! Quindi adesso voglio rivolgermi ad uno gnatologo per vedere di risolvere la mandibola. Il mio dubbio è: MI CONVIENE FARE QUALCHE ALTRA ANALISI (AD ESEMPIO:OTOEMISSIONI ACUSTICHE OPPURE ELETTROCOCLEOGRAFIA) PER SCONGIURARE DANNI ANCHE MINIMI AL MIO ORECCHIO INTERNO PRIMA DI FARE UN EVENTUALE BITE E SPENDERE INTORNO A 1000 EURO? Insomma, visto e considerato che il mio acufene è nato dopo 15 giorni che ho usato questo farmaco molto forte, vorrei capire se è il caso di indagare ancora meglio e ricercare eventuali danni prima di andare a spendere molti soldi dallo gnatologo! OPPURE CON LE ANALISI CHE HO Già FATTO E CON I CONSULTI CHE HO RICEVUTO POSSO ESSER CERTO CHE NON ESISTONO DANNI NEPPUR MINIMI ALLE MIE ORECCHIE?
Vi scrivo perché avrei bisogno di un consiglio. Ho un acufene da 5 mesi e la causa è stata cambiata dai medici per 3 volte. All’inizio si pensava che a seguito dell’utilizzo di un farmaco otototossico (aminoglicoside) per tempi lunghi vi fosse stato un danno all’orecchio interno. Quindi ho usato diverse tipologie di farmaci quali Nicetile ed altri. Dopo un po’ di tempo (3 mesetti) mi sono recato per la prima volta da un otorino che mi ha fatto le analisi del caso e partendo dal test audiometrico mi ha detto che agli alti toni non avevo nulla e che quindi l’antibiotico non aveva creato nessuna tipologia di danno e che siccome avevo un calo ai toni bassi presumibilmente il mio acufene era causato da catarro. Quindi faccio le mie sedute di insufflazioni e il catarro va via ma l’acufene rimane. Mi reco da un secondo otorino specialista in acufeni, anche questo medico mi fa le analisi di rito e anche questo medico mi dice non vi è nessun danno da farmaco ototossico e che invece il mio acufene è causato da una notevole disfunzione alla mandibola. Anche in questo caso l’esame audiometrico, che tra l’altro era chiaramente migliorato rispetto alla prima visita, non mostrava nessun abbassamento dell’udito significativo negli alti toni. Siccome quando ho fatto le insufflazioni parlavo molto con l’otorino, ho fatto anche i potenziali evocati uditivi perché lui me lo avevo indicato. Anche questo esame è risultato in regola. Il mio problema è che sono stato da un osteopata per la mia mandibola e non è stato assolutamente all’altezza, anzi mi sta facendo male la tempia! Quindi adesso voglio rivolgermi ad uno gnatologo per vedere di risolvere la mandibola. Il mio dubbio è: MI CONVIENE FARE QUALCHE ALTRA ANALISI (AD ESEMPIO:OTOEMISSIONI ACUSTICHE OPPURE ELETTROCOCLEOGRAFIA) PER SCONGIURARE DANNI ANCHE MINIMI AL MIO ORECCHIO INTERNO PRIMA DI FARE UN EVENTUALE BITE E SPENDERE INTORNO A 1000 EURO? Insomma, visto e considerato che il mio acufene è nato dopo 15 giorni che ho usato questo farmaco molto forte, vorrei capire se è il caso di indagare ancora meglio e ricercare eventuali danni prima di andare a spendere molti soldi dallo gnatologo! OPPURE CON LE ANALISI CHE HO Già FATTO E CON I CONSULTI CHE HO RICEVUTO POSSO ESSER CERTO CHE NON ESISTONO DANNI NEPPUR MINIMI ALLE MIE ORECCHIE?
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Gentile paziente, per l'ipotesi di danno dovuto al farmaco non sono in grado di pronunciarmi. Per l'eventuale rapporto con l'Articolazione Temporo Mandibolare le confermo l'opportunità di farsi visitare da un dentista-gnatologo esperto in questi problemi.
Dia nel frattempo un'occhiata , su questo stesso sito, all'articolo linkato qui di seguito. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dia nel frattempo un'occhiata , su questo stesso sito, all'articolo linkato qui di seguito. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dr. Edoardo Bernkopf,
Grazie mille per essersi espresso sul mio caso. Vista la sua disponibilità ne vorrei approfittare per sentire un suo parere, magari sulla significatività dei fatti che sto per descrivere e/o sulla loro eventuale correlazione con il mio acufene. In pratica il mio acufene aumenta di intensità se: muovo la parte bassa della mandibola verso avanti, se giro il capo in maniera estrema verso destra e se lo giro a sinistra e contemporaneamente spalanco la bocca. Preciso che la mia chiusura dentale è perfetta. C’è un significato scientifico a questi fatti? In attesa di una sua cordiale replica e in attesa che qualche otorino replichi alle domande che ho posto all’apertura del consulto, ringrazio il sito e lo staff che per esso lavora.
Grazie mille per essersi espresso sul mio caso. Vista la sua disponibilità ne vorrei approfittare per sentire un suo parere, magari sulla significatività dei fatti che sto per descrivere e/o sulla loro eventuale correlazione con il mio acufene. In pratica il mio acufene aumenta di intensità se: muovo la parte bassa della mandibola verso avanti, se giro il capo in maniera estrema verso destra e se lo giro a sinistra e contemporaneamente spalanco la bocca. Preciso che la mia chiusura dentale è perfetta. C’è un significato scientifico a questi fatti? In attesa di una sua cordiale replica e in attesa che qualche otorino replichi alle domande che ho posto all’apertura del consulto, ringrazio il sito e lo staff che per esso lavora.
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Gentile Paziente, un acufene che varia di intensità con i movimenti della mandibola farebbe propendere per un legame con l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La dentatura perfetta lo porterebbe ad escludere, ma non sempre ad una dentatura in ordine corrisponde una mandibola in posizione corretta, per cui il dubbio rimane.
Tenga però presente che, fra tutti i sintomi potenzialmente legati alle disfunzioni dell'ATM, l'acufene , quando insorge, é il più difficile da rimuovere, a prescindere dalla bravura del dentista (e dalla sua parcella) . Auguri.
La dentatura perfetta lo porterebbe ad escludere, ma non sempre ad una dentatura in ordine corrisponde una mandibola in posizione corretta, per cui il dubbio rimane.
Tenga però presente che, fra tutti i sintomi potenzialmente legati alle disfunzioni dell'ATM, l'acufene , quando insorge, é il più difficile da rimuovere, a prescindere dalla bravura del dentista (e dalla sua parcella) . Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 15/04/2012.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.