Forte tonsillite co placche e rischi
Gentili dottori, vi ringrazio anticipatamente per il consulto e la disponibilità. Vorrei far chiarezza su alcune cose che mi stanno creando un po' di preoccupazione.
Ho 24 anni e da bambina ho sofferto molto di mal di gola, tuttavia il mio pediatra ha sempre sconsigliato ai miei genitori l'asportazione delle tonsille, che quindi ho tuttora. Devo dire che negli ultimi anni non mi avevano creato mai grandi problemi, a parte qualche mal di gola invernale. La scorsa settimana però, al ritorno dalla palestra, ho avvertito subito la sensazione di avere la febbre, confermata subito dopo dalla misurazione: 38.5. Era mercoledì sera e, non avendo ancora particolare dolore alle tonsille, ho optato per la tachipirina che ho usato fino al giovedì. Tuttavia vedevo che ogni volta la febbre si abbassava, mentre subito dopo risaliva, non appena l'effetto del paracetamolo svaniva. Nel frattempo la gola era sempre più infiammata. Il venerdì chiamo il mio medico di base che, spiegandogli i sintomi, mi prescrive l'antibiotico Macladin 250 mg, da assumere due volte al dì. Nonostante l'assunzione, la gola peggiora, le tonsille si infiammano, compaiono placche bianche e gonfiore del collo. La febbre non accenna a scendere. Sabato mattina (ieri), essendo festivo, mi rivolgo alla guardia medica che guardandomi la gola, decide di cambiare cura, prescrivendomi Augmentin 1000 mg (3 capsule al giorno per tre giorni, seguite da due compresse al giorno per quattro giorni, totale una settimana di terapia) e aggiungendo anche il Deltacortene 25 mg a scalare, sempre per una settimana, per sgonfiare la gola (1 pasticca per 3 giorni, mezza per due giorni e un quarto per altri due giorni). Ho iniziato ieri e devo dire che la febbre è andata via e la gola, pur essendo ancora infiammata, è un po' sgonfiata. Tuttavia il mio timore è che possa trattarsi di streptococco: non ho eseguito alcun tampone e non so se sia questo il mio problema, ma sono timorosa perchè ho letto che può dare complicazioni significative ai reni e al cuore. Mi chiedevo che rischio c'è che l'infezione eventuale di streptococco, seppur curata con questa terapia che mi è stata prescritta, possa passare altrove, visto che da mercoledì, tra una cosa e l'altra, ho iniziato augmentin dopo 3 giorni di febbre. Tengo a precisare che ho un rene ptosico e che ho effettuato una ecocardiografia qualche mese fa dove non è stato riscontrato alcun problema, se non un aneurisma del setto interatriale (possibile si chiami così?) dalla nascita. Ultima cosa: oggi, cercando di disinfettare la tonsilla con un cotton fioc e del limone ho visto che è fuoriuscito un po' di sangue dalla tonsilla sinistra, la più infetta: è pericoloso? Può aver aggravato la situazione? Mi consigliate di fare degli esami particolari o un tampone dopo la cura? Secondo la guardia medica non è necessario ma io sono in pensiero.
Grazie infinite dell'attenzione
Ho 24 anni e da bambina ho sofferto molto di mal di gola, tuttavia il mio pediatra ha sempre sconsigliato ai miei genitori l'asportazione delle tonsille, che quindi ho tuttora. Devo dire che negli ultimi anni non mi avevano creato mai grandi problemi, a parte qualche mal di gola invernale. La scorsa settimana però, al ritorno dalla palestra, ho avvertito subito la sensazione di avere la febbre, confermata subito dopo dalla misurazione: 38.5. Era mercoledì sera e, non avendo ancora particolare dolore alle tonsille, ho optato per la tachipirina che ho usato fino al giovedì. Tuttavia vedevo che ogni volta la febbre si abbassava, mentre subito dopo risaliva, non appena l'effetto del paracetamolo svaniva. Nel frattempo la gola era sempre più infiammata. Il venerdì chiamo il mio medico di base che, spiegandogli i sintomi, mi prescrive l'antibiotico Macladin 250 mg, da assumere due volte al dì. Nonostante l'assunzione, la gola peggiora, le tonsille si infiammano, compaiono placche bianche e gonfiore del collo. La febbre non accenna a scendere. Sabato mattina (ieri), essendo festivo, mi rivolgo alla guardia medica che guardandomi la gola, decide di cambiare cura, prescrivendomi Augmentin 1000 mg (3 capsule al giorno per tre giorni, seguite da due compresse al giorno per quattro giorni, totale una settimana di terapia) e aggiungendo anche il Deltacortene 25 mg a scalare, sempre per una settimana, per sgonfiare la gola (1 pasticca per 3 giorni, mezza per due giorni e un quarto per altri due giorni). Ho iniziato ieri e devo dire che la febbre è andata via e la gola, pur essendo ancora infiammata, è un po' sgonfiata. Tuttavia il mio timore è che possa trattarsi di streptococco: non ho eseguito alcun tampone e non so se sia questo il mio problema, ma sono timorosa perchè ho letto che può dare complicazioni significative ai reni e al cuore. Mi chiedevo che rischio c'è che l'infezione eventuale di streptococco, seppur curata con questa terapia che mi è stata prescritta, possa passare altrove, visto che da mercoledì, tra una cosa e l'altra, ho iniziato augmentin dopo 3 giorni di febbre. Tengo a precisare che ho un rene ptosico e che ho effettuato una ecocardiografia qualche mese fa dove non è stato riscontrato alcun problema, se non un aneurisma del setto interatriale (possibile si chiami così?) dalla nascita. Ultima cosa: oggi, cercando di disinfettare la tonsilla con un cotton fioc e del limone ho visto che è fuoriuscito un po' di sangue dalla tonsilla sinistra, la più infetta: è pericoloso? Può aver aggravato la situazione? Mi consigliate di fare degli esami particolari o un tampone dopo la cura? Secondo la guardia medica non è necessario ma io sono in pensiero.
Grazie infinite dell'attenzione
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Condivido la terapia modificata del Collega della Guardia medica. Tale terapia deve portarla a termine. Piu' che ad una infezione streptococcica, penso ad un a possibile mononucleosi. Le consiglio di sottoporsi ai seguenti accertamenti: emocromo con formula, tas, ves, pcr, mucoproteine, azotemia, glicemia, ebv, citomegalovirus, toxoplasma, funzione epatica completa, es. urine. Per quanto riguarda il tampone tonsillare, questo puo' farlo non prima di una decina di giorni dall'ultimo antibiotico assunto. Non tocchi le tonsille: per la loro pulizia puo' fare dei gargarismi con coca-cola. Stia tranquilla, non si tratta di una cosa grave ma è bene fare una diagnosi precisa. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile dottor Brunori, la ringrazio davvero per la risposta. Appena possibile mi recherò dal medico di base per farmi vedere e prescrivere alcune analisi. Nel frattempo volevo però sapere un'altra cosa: oggi è il quarto giorno di somministrazione dell'antibiotico.. devo dire che avverto meno dolore e anche una minore infiammazione della gola (almeno mi pare, guardandola allo specchio), però le tonsille continuano a essere gonfie, specialmente la sinistra non mi sembra migliorata da un punto di vista delle dimensioni, e anche alla palpazione del collo si avverte che le ghiandole sono ancora grosse. Vedo ancora delle placche, tra l'altro. Quanto tempo ci vorrà per tornare ad avere una gola "normale"? Al termine dell'antibiotico? O ci vorrà ancora più tempo?! Io continuo a stare in casa, perchè temo di avere ricadute uscendo, non sentendomi ancora a posto.. quando è possibile secondo lei ricominciare a uscire senza timore di frescate?!? grazie!!!
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Il miglioramento del quadro clinico dovrebbe vedersi al termine della terapia. Per quanto riguarda le dimensioni delle tonsille, queste rimarranno ipertrofiche, ovvero grandi ancora per molto tempo. Consideratato l'arrivo della bella stagione e dell'aumento delle temperature, puo' uscire: Importante è non sudare.
[#4]
Utente
Gentilissimo dottor Brunori,
sono andata dal medico per farmi segnare le analisi: mi ha prescritto più o meno tutti i parametri che mi aveva suggerito lei, ad eccezione degli esami relativi alla mononucleosi perchè avendogli portato alcune analisi del 2001 in cui mi ero sottoposta al test per questo virus, il medico ha visionato che in quell'occasione ero risultata positiva al citomegalovirus e guardando gli anticorpi (Igg se non sbaglio, che erano positivi, mentre Igm erano negativi), mi ha detto che ho già contratto la malattia in passato e che quindi non posso averla presa di nuovo. E' possibile? Secondo il mio medico di base è più facile si tratti di infezione da Streptococco. Ad ogni modo, a breve vedrò di fare le analisi del sangue e intanto ho terminato tutta la cura dell'antibiotico. La tonsilla sinistra però non sembra voler sgonfiare: capisco che lei mi ha detto che impiegherà del tempo, ma quanto? E' il caso di farsi vedere dall'otorino? Sono un po' preoccupata, soprattutto per le conseguenze che lo Streptococco può portare a cuore e reni. Quante possibilità ci sono di sviluppare conseguenze negative a seguito di tonsillite? Entro quanto tempo si sviluppano i sintomi, ad esempio, dell'endocardite?
Grazie ancora, saluti
sono andata dal medico per farmi segnare le analisi: mi ha prescritto più o meno tutti i parametri che mi aveva suggerito lei, ad eccezione degli esami relativi alla mononucleosi perchè avendogli portato alcune analisi del 2001 in cui mi ero sottoposta al test per questo virus, il medico ha visionato che in quell'occasione ero risultata positiva al citomegalovirus e guardando gli anticorpi (Igg se non sbaglio, che erano positivi, mentre Igm erano negativi), mi ha detto che ho già contratto la malattia in passato e che quindi non posso averla presa di nuovo. E' possibile? Secondo il mio medico di base è più facile si tratti di infezione da Streptococco. Ad ogni modo, a breve vedrò di fare le analisi del sangue e intanto ho terminato tutta la cura dell'antibiotico. La tonsilla sinistra però non sembra voler sgonfiare: capisco che lei mi ha detto che impiegherà del tempo, ma quanto? E' il caso di farsi vedere dall'otorino? Sono un po' preoccupata, soprattutto per le conseguenze che lo Streptococco può portare a cuore e reni. Quante possibilità ci sono di sviluppare conseguenze negative a seguito di tonsillite? Entro quanto tempo si sviluppano i sintomi, ad esempio, dell'endocardite?
Grazie ancora, saluti
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Utente
Dottore buongiorno. Stamani mi sono decisa a tornare dal medico di base, perchè da sabato che ho finito la cura con amoxicillina sento di non stare ancora bene: avverto stanchezza generale, debolezza e la gola è ancora rossa in alcuni punti. Il medico mi ha guardato le tonsille e dice che ho ancora delle placche, per cui mi ha segnato l'antibiotico Zitromax (una compressa al giorno per tre giorni) e il deltacortene (un quarto di pasticca per tre giorni). Se non dovessi stare meglio, mi ha segnato un tampone alla gola con antibiogramma? Secondo lei devo iniziare lo Zitromax oppure no? Non vorrei imbottirmi di antibiotici ma sento di non essere ancora guarita. Inoltre vorrei fare le analisi del sangue ma con i medicinali temo possano venire sballate. Che mi consiglia di fare, anche per il tampone e gli esami del sangue?? Perchè non guarisco? Eppure non utilizzo mai antibiotici, questa è l'unica volta dopo moltissimi anni.
Grazie mille
Grazie mille
[#6]
Utente
Buongiorno dottore, purtroppo ogni giorno c'è una novità diversa e torno a scriverle nella speranza che possa davvero rispondermi e aiutarmi. Dal momento che la gola non era ancora guarita, dopo una settimana di Augmentin e deltacortene, mi sono recata dal mio medico di famiglia che ha notato ancora delle placche sulle tonsille e mi ha prescritto Zitromax (1 compressa al giorno per tgre giorni). Ero dubbiosa sul fatto di assumere nuovi antibiotici, ma ieri ho preso la prima compressa dopo pranzo: stanotte intorno alle 2 mi sono svegliata con forti dolori addominali, all'altezza del basso ventre e sono andata in bagno due volte con feci molto molli, acquose e maleodoranti. Il dolore all'intestino - abbastanza forte - si è placato solo dopo la seconda evacuazione. Ora dico: è il caso di sospendere Zitromax, o no, visto che interrompere gli antibiotici è sempre sconsigliato? Oppure devo continuare la cura nella speranza che non mi dia altri problemi? Voglio risolvere il problema alla gola ma senza creare danni ad altri organi (ho letto del clostridium difficile e sono preoccupata!!) . E' anche vero che non è detto che lo Zitromax sia l'antibiotico giusto non avendo fatto un tampone faringeo. Altri nuovi antibiotici mi distruggerebbero visto che sono ormai 15 gg che curo questo mal di gola ancora non passato.
Sono confusa la prego di farmi sapere, grazie e buon lavoro
Sono confusa la prego di farmi sapere, grazie e buon lavoro
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Basta con tutti questi antibiotici! Attendiamo una decina di giorni e, poi, facciamo un tampone per la ricerca di germi patogeni. Per il momento, faccia solo gargarismi con the o coca-cola e, in caso di febbre o dolore forte, utilizzi degli antinfiammatori. Attendo il risultato dell'esame. Buona giornata
[#8]
Utente
Gentile medico,
ho effettuato qualche settimana fa il tampone (ovviamente, e per fortuna, nel frattempo ero guarita) che non ha evidenziato alcuna presenza di streptococco a livello faringo-tonsillare.
Quello che le chiedo è: perchè a distanza di due mesi quasi dalla febbre e dall'infezione vedo che la tonsilla sinistra è ancora leggermente più gonfia della destra? Forse un po' è sgonfiata in questo periodo ma continua a essere un pochino più grossa e sporgente quando spalanco la bocca e mi guardo allo specchio. Ogni tanto mi sembra anche di avvertire la parte più "secca", come dire. Non so se ormai è una mia fissazione! Che vuol dire?
Grazie infinite
ho effettuato qualche settimana fa il tampone (ovviamente, e per fortuna, nel frattempo ero guarita) che non ha evidenziato alcuna presenza di streptococco a livello faringo-tonsillare.
Quello che le chiedo è: perchè a distanza di due mesi quasi dalla febbre e dall'infezione vedo che la tonsilla sinistra è ancora leggermente più gonfia della destra? Forse un po' è sgonfiata in questo periodo ma continua a essere un pochino più grossa e sporgente quando spalanco la bocca e mi guardo allo specchio. Ogni tanto mi sembra anche di avvertire la parte più "secca", come dire. Non so se ormai è una mia fissazione! Che vuol dire?
Grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 126.1k visite dal 03/06/2012.
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